Nuova Kia Optima Plug-in Hybrid prova su strada, dotazioni e caratteristiche tecniche

Arriva sui mercati europei Kia Optima Plug-in Hybrid, la prima auto del brand equipaggiata con un sistema ibrido a batterie ricaricabili. Optima Hybrid integra la gamma Optima e sviluppa la strategia Kia di espansione dei modelli a basso impatto ambientale. Oltre alla Optima Plug-in, Kia presenta anche la versione station wagon, più razionale e dotata di motore 1.7 Diesel, e la GT, sportiva da 245 CV. Con 3,5 milioni di auto nel mondo e 46 veicoli in Italia (+18%), Kia punta a guadagnare ulteriori quote di mercato. Questo anche grazie ad una promo che prevede 5.000 euro di sconto se si acquista una Kia Optima Plug-in Hybrid entro il 31 dicembre.

Kia Optima Plug-in Hybrid è in grado di percorrere oltre 54 km a emissioni zero, in sola modalità elettrica, mentre in modalità ibrida, con il motore termico 2000 GDI ottiene un valore di soli 37 gr/km di emissioni di CO2. La nuova generazione di Kia Optima segna anche un passo importante nell’evoluzione del design della marca; le avanzate tecnologie di assistenza alla guida, inoltre, ottimizzano ulteriormente la sicurezza e il rendimento del propulsore.

Kia Optima Plug-in Hybrid è equipaggiata con un pacco batterie litio-ioni della capacità di 9,8 kWh e un motore elettrico da 50 kW di potenza che consente di viaggiare “zero emissioni” per oltre 54 chilometri a velocità fino a 120 km/h, prestazioni che la pongono ai vertici del segmento. Il quattro cilindri 2000 GDI genera 156 CV e 189 Nm di coppia massima. Questo è abbinato al motore elettrico che funziona anche da generatore per ricaricare le batterie. La potenza totale disponibile è di 205 CV, mentre la coppia totale disponibile raggiunge i 375  Nm già a partire da 2300 giri/min. Il cambio è automatico a 6 marce.

L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 9,4 secondi. Le emissioni di CO2 nel ciclo standard sono di soli 37 gr/km e il consumo di omologazione nel ciclo misto risulta di soli 1,6 litri/100 km. Il bagagliaio della Optima Plug-in Hybrid mantiene una capacità di 307 litri con le batterie ospitate sotto il sedile posteriore e nel vano ruota di scorta.

Dall’esterno l’Optima Plug-in Hybrid è riconoscibile dalle altre versioni per alcune modifiche che hanno anche lo scopo di migliorare le caratteristiche aerodinamiche. Con l’adozione della griglia automatica per regolare il flusso d’aria verso i radiatori e il motore, i tecnici Kia hanno ridotto il Cx da 0,27 (delle versioni normali) a 0,25, mentre la differente profilatura degli scudi anteriore e posteriore ha migliorato il flusso d’aria sotto la vettura.

La presa per la ricarica è collocata nella zona del parafango lato guida. Nell’abitacolo vi sono numerosi particolari che sottolineano la tecnologia del sistema ibrido. Un cruscotto dedicato riporta tutte le informazioni sul funzionamento del sistema di propulsione mentre l’indicatore sopra la plancia visibile anche all’esterno evidenzia lo stato di carica delle batterie e segnala i dati di marcia evidenziando la maggiore o minore efficienza dello stile di guida.

La nuova Optima Plug-in Hybrid può contare su una serie di sistemi innovativi per ottimizzare l’energia delle batterie, la gestione intelligente del recupero e dell’utilizzazione dell’elettricità e l’indicazione delle stile di guida. La vettura utilizza due accorgimenti per conservare e recuperare l’energia elettrica: la frenata rigenerativa e il CGC (Coasting Guide Control). Inoltre il sistema di climatizzazione HVAC (Heating Ventilation Air Conditioning) prevede la funzione “Driver Only” nella quale la ventilazione non viene semplicemente deviata ma esclusa dal resto dell’abitacolo e l’eventuale riscaldamento dei sedili e circoscritto al solo posto di guida per economizzare energia e ridurre il carico sulla batteria rispetto al funzionamento del sistema standard. Il sistema CGC è attivo fra 60 e 160 km/h quando il navigatore è impostato e indica con una spia nel cruscotto il momento di rilasciare l’acceleratore.

Questi i principali dispositivi di sicurezza attiva della Kia Optima Plug-in Hybrid:

– ASCC (Advanced Smart Cruise Control), che controlla la velocità di crociera e la distanza di sicurezza
– AEB (Autonomous Emergency Braking), che frena automaticamente in caso di potenziale collisione con un veicolo o un pedone
– LKAS (Lane Keeping Assist System), per il mantenimento della marcia in corsia e la segnalazione di passaggio delle linee senza attivare gli indicatori di direzione
– HBA (High Beam Assist), per la regolazione automatica dei proiettori
– SLIF (Speed Limit Information Function), che indica i limiti di velocità in vigore lungo il percorso
– BSD (Blind Spot Detection), con segnalazione nello specchietto della presenza di un veicolo nell’angolo morto della visuale posteriore
– RCTA (Rear Cross Traffic Alert) che segnala l’arrivo di un veicolo quando si manovra in uscita da un parcheggio a pettine.
Su strada in centro a Milano

La nuova Kia Optima ibrida plug in ci ha decisamente sorpreso per la briosità, elasticità e silenziosità di marcia garantita dalla stessa modalità Zero EMission che la trasforma in una vera elettrica con consumi ed inquinamento prossimo a zero per i primi 100 chilometri, tanto che la casa dichiara appena 1,8 litri e noi siamo stati forse anche più bravi giocando sulle ricariche che aumentano l’autonomia elettrica.

La formula plug in elettrico abbinato a motore termico benzina consente di non dover cercare disperatamente una ricarica elettrica potendo andare tranquillamente anche a benzina, con consumi sempre ragionevoli. Sicuramente Milano è la città ideale di Optima potendo accedere gratuitamente in Area C e rispettando al massimo l’ambiente.

Buono lo sterzo, ottimo il cambio automatico che non ha un CVT alla Toyota ma un signor cambio che vi permette di assaporare anche la guida sportiva, nessun problema sui freni aiutati dal recupero energetico in fase di riduzione velocità e la stessa abilità al pari delle finiture non sfigura nemmeno se la avvicinate alle sue rivali ibride firmate BMW o Mercedes che però costano o costeranno ben più della Optima..

Per gli stradisti raccomandiamo la turbo diesel con cambio automatico con cui macinerete tanti piacevoli chilometri, mentre gli amanti della guida sportiva faranno bene a provare i 240 CV della due litri turbo benzina…

Insomma che voto dare alla nuova Kia: ovviamente optimo!

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