Toyota Auris – Test Drive

Toyota Auris 2010 – Test Drive – Barcellona. Un mese per il restyling e cinque per la versione HSD (Hybrid Sinergy Drive): così si presenta la Yoyota nel 2010, portando una ventata di novità nel principale bacino di utenza europeo e un “break” consistente in estate con la prima ibrida di grande serie nel segmento C. Copiando senza troppi sforzi dalla Prius, l’Auris HSD avrà un propulsore VVT-i 1,8 abbinato a uno elettrico, capaci di generare in totale 136 Cv. A emissioni zero (cioè con il solo motore elettrico) potrà percorrere fino a 2 chilometri. Ma torniamo a quella “normale”, rivista dalla Casa giapponese con pochi ritocchi, al solo scopo di ringiovanirla un po’, lasciando inalterata  la base di partenza. Una evoluzione naturale per un look più moderno e accettabile, del quale i puristi dello stile non sono ancora del tutto convinti. Un volto nuovo derivato da un frontale più arcuato, con una nuova griglia della stessa tinta della carrozzeria, il cofano rimodellato e un nuovo design dei fari a doppio anello. Una presa d’aria più grande completa il frontale, mentre dietro il paraurti è più massiccio e sopra c’è un nuovo spoiler. La lunghezza totale, grazie al maggiore sbalzo anteriore e posteriore, è aumentata di 25 mm. All’interno una nuova qualità percepita, sia dei materiali sia delle rifiniture, un volante ridisegnato e la posizione del freno a mano più comoda.
Per la guida c’è il Toyota Optimal Drive, cioè la combinazione di tecnologie e miglioramenti per ottimizzare il bilanciamento tra prestazioni e piacere di guida, con elevata efficienza nei consumi e ridotte emissioni. Ciò si semplifica in tre punti: riduzione di peso, di perdite meccaniche e di consumi. Iniziamo con il motore 1,3 Dual VVT-i che sostituisce il precedente 1,4 a benzina, abbassandone i consumi del 17% , sviluppando 99 Cv e 128 Nm, al quale bastano 5,8 litri per 100km ed emissioni contenute in 135 g/km. E’ disponibile anche con Stop&Start, che abbassa ancora i consumi in città del 10% (ha un motorino d’avviamento supplementare che si attiva in mezzo secondo). Ci sono poi l’1,6  Valvematic e i due diesel 1,4 D-4D e il 2,0 da 126 Cv. Il primo (che sarà sicuramente il più richiesto) sviluppa 90 Cv e 205 Nm, ha il Pdf e dovrebbe consumare con la trasmissione manuale 4,8/100 e un CO2 di 127.

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