Citroen C4 prime impressioni di guida

Pronta per il debutto al Salone di Parigi, la nuova Citroen C4 è già stata guidata da alcuni colleghi della stampa internazionale. La media transalpina, della quale abbiamo recentemente presentato le prime immagini su strada cresce nelle dimensioni con una lunghezza di 4.33 metri (+5 centimetri rispetto alla generazione odierna), una larghezza di 1.79 (+2 centimetri) e un’altezza di 1.49 metri (+3 centimetri), mentre il bagagliaio raggiunge i 408 litri. L’aspetto è moderno e gradevole, non privo di una certa personalità.

Le recenti C3 e DS3 sono segnali forti della crescita stilistica Citroen, non si tratta più una sorpresa ma di una solida realtà. Le linee scolpite catturano lo sguardo, la qualità delle finiture è di altissimo livello. Le prestazioni, di alta gamma, rispondono alle aspettative dei clienti, siano essi dei privati o dei professionisti. La nuova CITROËN C4 sprigiona energia positiva. Come la nuova CITROËN C5 del 2008 e la nuova CITROËN C3 del 2009, la nuova CITROËN C4 è la dimostrazione della competenza della Marca in termini di innovazione e tecnologia, a beneficio della sua gamma principale.

Sei i motori disponibili: al 1.4 (95 CV), 1.6 (120 CV) e 1.4 THP (156 CV) a benzina si aggiungono i diesel 1.6 HDi (90 e 110 CV, anche in versione ecologica e-HDi) ed il 2.0 HDi da 150 CV.
Non mancano, inoltre, innovative versioni microibride e-HDi e sistema Stop & Start di ultima generazione, che, al lancio, registrano emissioni di CO2 pari a 109 g/km e che, in un prossimo futuro, arriveranno a 99 g/km. La nuova C4 presta quindi particolare attenzione ai temi ecologici. La tecnologia ibrida è completata, per la prima volta nella storia CITROËN, da Pneumatici MICHELIN ENERGYTM a bassissimo consumo di carburante, per ridurre le emissioni di CO2 di oltre 5 g/km. La concezione intelligente di nuova CITROËN C4 infine vanta il controllo della massa e l’utilizzo del 15% di materiali ecologici, testimonianza del crescente del gruppo PSA rispetto ai temi ambientali.

Impressioni di guida

I colleghi della stampa anglosassone hanno avuto il privilegio di mettere le mani in anteprima su una Citroen C4 spinta 2.0 litri HDI da 150 cavalli. Entrando nella vettura, la prima impressione è positiva: i sedili sono ampi e confortevoli. Il posto guida consente un’iedale visibilità tanto anteriore quanto posteriore. I materiali plastici della console centrale sono morbidi al tatto. La qualità generale di livello superiore è confermata anche dai comandi che circondano lo schermo multimediale, accuratamente rifiniti da sottili bordi cromati. Messa in moto la vettura, la rumorosità risulta particolarmente ridotta: difficile stabilire ad orecchio se si tratti di un diesel o di un motore a benzina. Il cambio manuale a sei marce garantisce innesti precisi e piuttosto secchi, dal sapore sportivo. Il quattro cilindri HDI è piuttosto grintoso senza risultare mai brusco. La vettura ha domensioni abbastanza generose, eppure l’attenzione al contenimento delle masse e l’assetto ben studiato garantiscono un comportamento davvero brillante, anche in curva e nei cambi di direzione veloci tipici del misto collinare. Le sospensioni assorbono bene le asperità del fondo senza coricarsi eccessivamente in curva: un compromesso ideale, frutto della celeberrima esperienza Citroen in tema di sospensioni attive. Lo sterzo è progressivo, leggero in manovra e granitico durante la marcia autostradale, mentre la frenata si è rivelata pronta ed immune da affaticamento, anche dopo bruschi interventi reiterati in un breve lasco di tempo. Rimandiamo il verdetto finale alla nostra porva su strada, annotando quanto di buono emerso dal testo di una restigiosa rivista on line e cartacea di caratura internazionale.