Nuova Honda Civic, prova su strada della berlina media giapponese

Nuova Honda Civic provata sulle strade spagnole attorno a Malaga
Ha compiuto un doppio salto generazionale la Honda, per la nona edizione della Civic (debutto nel 1972), tante sono le novità all’avanguardia nel design e nella tecnologia per offrire all’automobilista europeo un prodotto di straordinaria evoluzione. Così hanno affermato a Malaga, alla presentazione internazionale, i dirigenti della Casa del Sol Levante. Gli sforzi della Honda sono stati incentrati soprattutto a migliorare gli aspetti meno convincenti, come la  visibilità (è stato abbassato il lunotto posteriore) e l’aerodinamica, con un incremento del 12,6%, anche grazie al fondo completamente piatto. 

Aerodinamica migliorata per abbattere i consumi
Su quest’ultima è stato fatto un grandissimo lavoro, con lo scopo principale di migliorare i consumi e di conseguenza diminuire le emissioni nocive. Un’altra modifica sostanziale è stata fatta per migliorare la capacità di carico, con lo spostamento del serbatoio carburante sotto il guidatore. Ben cento litri guadagnati che portano la capacità a 477 in condizioni normali di utilizzo, sui 1.378 globali. Un’operazione che ha pure migliorato la distribuzione dei pesi, con una massa maggiore vicina al centro di gravità del veicolo. Migliorati anche gli interni con una strumentazione tutt’intorno al guidatore. In mezzo la zona interfaccia guida pogettata per distrarre il meno possibile l’occhio dalla strada. Nuovo pure il design dell’abitacolo. 

Migliorati i punti deboli del modello precedente: visibilità e rumorosità
Un altro punto di forza della nuova Civic è rappresentato dal telaio, riprogettato, migliorato e leggermente più rigido, grazie a una piccola modifica all’ancoraggio delle sospensioni e alla barra di torsione di diametro maggiore. Sono state pure introdotte delle nuove boccole a liquido sulle sospensioni posteriori per smorzare le vibrazioni a bassa frequenza. 

Dotazioni tecnologiche di sicurezza
L’Honda utilizza per la sua Civic una piattaforma mondiale, che sarà utilizzata anche per il prossimo motore 1.6, mentre non è previsto affatto l’utilizzo di una soluzione ibrida. E’ stato installato anche il CMBS (collision mitigation brake system), un radar millimetrico che permette di frenare la vettura fino in caso di un’avvicinamento pericoloso alla vettura che precede. Il sistema dà prima degli strattoni alla cintura di sicurezza del guidatore, per avvertirlo a intervenire, poi, se non c’è reazione, intervengono automaticamente i freni a rallentare sensibilmente la marcia. E’ pure disponibile il Cruise Contol adattivo, che mantiene automaticamente la distanza di sicurezza dal veicolo che precede. Utili pure le luci adattive, con gli abbaglianti che si abbassano automaticamente in caso di incrocio e a 500 metri dalla vettura che precede. 

Motorizzazioni disponibili su Nuova Honda Civic
Non trascurabili infine i motori: 1.4 e 1.8 i-VTEC a benzina e 2.2 i-DTEC a gasolio (rispettivamente di 100, 142 e 150 CV), aumentato quest’ultimo di 10 cavalli e con un range del 20% in più di efficienza riguardo al consumo di gasolio. L’emissioe di Co2 è di soli 110 g/km, con una coppia di 350 Nm. Tutti i motori sono abbinati al cambio manuale a 6 rapporti, al sistema ECO Assist e allo Start/Stop. Inoltre sono tutti equipaggiati con la funzione di assistenza nell’avviamento in salita. La motorizzazione a benzina 1.8 può essere combinata a una trasmissione automatica a 5 rapporti, appositamente creata. L’Eco Assist è un bottone verde sul cruscotto da schiacciare per ottimizzare la condotta di guida e di conseguenza i consumi. Da notare che la Civic è attualmente la quarta vettura più acquistata nel segmento benzina. 

Un’ultima cosa: la nuova Honda Civic ha solo 5 porte, in quanto è stato definitivamente abbandonato il modello a 3 porte.

Provata su strada la berlina 5 porte giapponese
Insomma una vettura che mantiene inalterato il suo feeling con la clientela, maggiorato da tanti elementi nuovi per fare spietata concorrenza a Giulietta e Golf e altri modelli top del segmento C. Sono stati sufficienti una novantina di chilometri, da Malaga a Estepona, per testare il modello 1.8 a benzina, messoci a disposizione dalla Honda, per capire la bontà della nuova Civic attraverso centri urbani, strade di montagna, “carreteras” e “autopista”. L’avvio è facile e veloce, i cambi di marcia avvengono senza problemi e il controllo dell’acceleratore è prevedibile e senza fatica. Accelerazione e decelerazione sono sempre fluide e comode, sia in città che fuori. Lo stesso vale per accelerazione e alta velocità di crociera sulle autostrade. Il rumore e le vibrazioni sono state fortemente ridotte e in questo ambito il nuovo i-VTEC 1.8 litri è un motore in generale più performante dei suoi predecessori. Con 142 cv a 6500 g/m e 174 Nm di coppia a 4300, il motore risponde bene a velocità medio-basse ed è elastico e raffinato. 

Con una produzione di 137g di CO2 per km (una riduzione del 10% rispetto ai suoi predecessori), il nuovo motore soddisfa gli standard di emissioni EURO5. Questi livelli di CO2 migliorati lo collocano tra i leader della propria classe. Ha inoltre raggiunto una migliorata performance dinamica: ci vogliono 9,1″ per accelerare da fermi a 100 km/h. E’ pure molto silenzioso ed è un vero piacere macinare chilometri con una Civic dotata di tale propulsore.

 

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