Honda CR-V, test drive del popolare Suv giapponese

Nell’ambito di una delle più spaventose e drammatiche crisi di vendita delle auto c’è un settore che sta soffrendo meno degli altri (in termini percentuali si intende) ed è quello dei SUV, il quale registra un costante incremento delle vendite. Ed è proprio per tale motivo che la Honda ha deciso di rilanciare, dopo circa 5 milioni di esemplari venduti, la CR-V.
Le dimensioni sono simili a quelle del modello precedente, con una lunghezza accorciata di soli 5 mm e portata a 4750 mm. L’altezza è stata ridotta di 30 mm sino a quota 1650 mm e questo, insieme all’avanzamento del parabrezza, contribuisce a dare un aspetto più dinamico alla nuova CR-V, un auto obiettivamente molto moderna e con un look attualissimo.

Honda CR-V 2.2 IDTEC: prova su strada
Siamo saliti a bordo della versione diesel, dotata del 2.2 IDTEC da 150 CV che sarà il protagonista principale sul nostro mercato ed è stato sottoposto ad una cura dimagrante anche per ridurre gli attriti interni al fine di migliorarne ulteriormente la già conclamata efficienza. Realizzato interamente in alluminio, questo motore predispone in ogni momento i suoi cilindri nella migliore situazione possibile per avviare la combustione grazie ad una valvola di controllo a variazione continua presente nel collettore d’aspirazione che consente il migliore controllo delle turbine. Tutto questo si traduce in consumi che il computer di bordo indica, in poco più di 13,2 km/l, nonostante una guida non proprio economica ed in una fluidità di marcia da riferimento. In questo collabora anche il cambio automatico con convertitore di coppia, che non sarà un doppia frizione, come impone l’ultima moda in fatto di trasmissioni automatiche, ma funziona benissimo e collabora in perfetta sintonia con il propulsore.

Honda CR-V 2.0 VTEC: prova su strada
La versione equipaggiata con il 2.0 VTEC da 155 CV con trasmissione manuale parrebbe non essere il propulsore ideale per questo tipo di autovettura ed invece non rimaniamo affatto delusi. La nuova CR-V accetta anche un piglio di guida sportivo e questa è una piacevole sorpresa. Ovviamente, la Casa nipponica ha pensato bene anche ai consumi, introducendo il tasto Econ, quello che illumina parzialmente di verde la strumentazione e accende il simbolo dell’alberello per informare il guidatore che il motore sta erogando la potenza nel modo più fluido possibile per migliorare i consumi e ridurre al minimo le emissioni. Inoltre, ha introdotto l’indicatore di cambiata e ha dotato la vettura, in abbinamento alla trasmissione manuale, del dispositivo Star&Stop. Sono tutte accortezze che alla lunga ripagano, soprattutto nel computo delle soste del benzinaio e contribuiscono a diffondere un atteggiamento più coscienzioso, e quindi più ecologico, tra gli automobilisti

PREZZI

Per il momento la Honda non ha comunicato i prezzi della nuova CR-V, in quanto ha scelto il palcoscenico del Salone di Parigi per rivelarli al grande pubblico, però nella giornata del 22 settembre, in cui presenterà la vettura nei suoi showroom, informerà i clienti sui costi del nuovo modello. Per ora possiamo solo dire che non si discosteranno molto da quelli della generazione precedente e che verranno ampliati verso il basso grazie alle varianti 2WD, disponibili con la motorizzazione a benzina. Manca un piccolo turbodiesel, ma viene da pensare che in futuro, il nuovo 1.6 diesel, in procinto di debuttare sulla Civic, potrebbe debuttare anche sulla nuova CR-V.

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