Kia Soul diesel 128 CV prova su strada

Kia Soul
La terza generazione della Kia Soul è stata presentata poco più di un anno con un design rinnovato e più aggressivo, capace di attrarre gli sguardi distogliendoli dai soliti modelli. Anche grazie a questi interventi estetici ora la Soul è riuscita ad incrementare il suo appeal, cogliendo l’opportunità del momento. Infatti, è anche grazie a questo modello che il marchio sudcoreano sta incrementando le vendite. Disponibile solo con motore di 1,6 litri sia benzina da 140 CV che diesel da 128 CV, sono due gli allestimenti: Actvie e Cool. I prezzi vanno da 17.450 euro della versione benzina fino ai 20.850 euro della versione top di gamma diesel.
Noi abbiamo provato la Kia Soul 1.6 CRDI VGT Cool scoprendola in ogni dettaglio.

Design della Kia Soul: anima conturbante
Si fa fatica ad individuare un’auto  ultimamente, con nuovi segmenti di mercato che nascono come funghi mentre quelli già esistenti si confondono tra di loro. Urban Crossover, berlina due volumi e multispazio che sia, la nuova Kia Soul è senza dubbio una vettura dall’ampia fruibilità, adatta a diversi tipi di utilizzi grazia alla sua flessibilità e versatilità. Un’auto capace quindi di combinare praticità e divertimento, estetica e funzionalità. Caratteristiche molto ricercate in un mercato in crisi di vendita ma anche d’identità.
Se poi avete anche una mente creativa, Kia ha realizzato un piano di personalizzazione della Soul che include diverse soluzioni in grado di trasformare una innocua auto per famiglie grazie a conturbanti kit sportivi che includono aggressivi cerchi sportivi in lega da 18”, grafiche racing dedicate, griglia anteriore rossa, spoiler posteriore e la leva del cambio corta. Un nome un programma quindi: un kit estetico capace di cambiare l’anima… della Soul.
Gli interventi estetici sulla terza generazione della Kia Soul rivestono anche un ruolo funzionale e non solo visivo per compiacere il gusto degli automobilisti. In fondo la terza generazione della Soul non presenta novità estetiche così profonde ma solo intelligenti novità per ammodernarne la linea, in funzione anche delle nuove regolamentazioni.
Per esempio le nuove luci diurne a LED che rende il frontale più aggressivo e scenografico, con i fari allungati a renderne l’aspetto più sportivo. Lo stile poi trae beneficio dal montante anteriore diritto, dai finti estrattori d’aria laterali che inglobano le frecce e dal tetto piatto.
L’impostazione da suv, se vogliamo trovare qualche giustificazione all’individuazione di crossover urbano, deriva dalle plastiche anteriori e posteriori e dalle finte protezioni sottoscocca.

Abitacolo della Kia Soul 1.6 16V CRDI
Dicevamo dell’anima versatile della Soul. Non è un modo di dire, bensì una caratteristica effettiva, perché grazie allo spazio a bordo ci viaggia comodi in cinque in città come si possono caricare amici e e biciclette per week end attivi.
Intanto la posizione di guida è ottima: questa si è come un suv, alta a controllare la strada. Peccato per la visibilità posteriore, penalizzata dai montanti posteriori (caratteristica diffusa nelle auto di ultima generazione), ma nella Kia Soul 1.6 CRDI Cool ci pensa la comodissima retrocamera a darci la giusta visuale. All’inizio si deve prendere un po’ di confidenza perché la distanza della Soul dagli oggetti non è così reale, ma rispetto ad altre sul mercato il difetto di spazio è minimo (lo spazio appare inferiore a quello che è in realtà, ma è sempre meglio del contrario per evitare spiacevoli toccate).
Lo spazio a bordo abbonda sia nei due posti anteriori che per il divano posteriore. Forse una pecca per una vettura che aspira a piani più alti è la regolazione dello schienale del sedile: infatti la leva invece della rotella o, pretendendo qualcosa di più, dei pulsanti elettrici, non la rende molto precisa ma è una cosa alla quale si sopravvive più che bene.
I comandi sono molto chiari ed a portata di mano e non distolgono l’attenzione dalla guida, cosa molto apprezzata vista l’invadenza della tecnologia all’interno delle auto.
Le plastiche sono migliorate anche se rimandano ancora alle Kia di prima generazione, mentre nel rivestimento delle portiere appare un po’ pesante la scritta “Soul” bianca su sfondo nero.
Apprezzatissimi invece i numerosi vani portaoggetti: ricordatevi dove mette i vostri occhiali o il lettore Mp3.
La Kia Soul è lunga 4,12 metri ma vanta un bagagliaio da 340 litri, che può arrivare fino a 1258 abbattendo i sedili. Il vano è piatto e si può contare anche su un doppio fondo. Di serie ci sono reti ferma carico e ganci che di solito sono inclusi tra gli accessori.

Motore della Kia Soul 1.6 16V CRDI da 128 CV
128 CV per una vettura dall’impatto visivo come la Soul (grazie anche alla linea di cintura molto alta) potrebbero non bastare. Invece è una gazzella che si infilata un vestito da (cucciolo di) elefante, perché la Soul grazie a questo propulsore dimostra un carattere scattante e, nonostante il cambio automatico, pronto e reattivo alle richieste dell’automobilista.
Appena accesa, i primi metri risentono di un diesel non ancora pronto. Ma bisogna dargli un po’ di tempo e poi si può viaggiare senza alcun affanno. Anzi, l’abitacolo è ben isolato acusticamente e si può chiacchiere piacevolmente ed ascoltare la propria musica preferita senza alzare il volume a livelli altissimi.
Il cambio automatico ha cambi precisi e non invasivi: pensando alla versatilità della Kia Soul, in città è davvero una manna. Per contro, non le si può chiedere un comportamento sportivo all’avvio, per questo ci pensa la coppia di 260 Nm già disponibile a 1900 giri a dare il suo contributo per esempio nei sorpassi autostradali.
La Soul quindi una volta in marcia è piacevole. Chiaramente, non le si può chiedere l’impossibile, la guida deve essere oculata, o meglio, proporzionata in base all’utilizzo. Ha il guizzo grazie ad un buon valore di coppia, ma non si può pretendere un approccio sportivo (nemmeno con l’accattivante kit estetico che è, appunto, solo estetico). Per il resto la Kia Soul diesel 128 CV vi può accompagnare dove volete, dal mare ai monti, dai colli al lago, potendo godere del suo comfort di bordo.

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