Porsche Panamera S E-Hybrid Challenge, ecco la nostra prova speciale della Panamera ibrida!

Provare una vettura ibrida è di per sè una bella esperienza ma se quest’auto risponde al nome di Porsche Panamera S E-Hybrid allora il test drive si fa ancora più interessante. Questa ibrida plug-in tedesca, che come suggerisce il nome si può ricaricare alla presa elettrica domestica, è una ecologica sportiva 4 posti capace di 416 cavalli, in grado di toccare i 270 km orari e di sprintare da 0 a 100 km/h in soli 5,5 secondi. Lungo gli 80 km dell’anello stradale che ha ospitato la prova su strada della Porsche Panamera S E-Hybrid Challenge i consumi medi di carburante raggiunti dal nostro equipaggio sono stati eccellenti se non sbalorditivi: soli 4,4 l/100 km.

La prova su strada è stata fatta a squadre, con colleghi giornalisti ben esperti e motivati a vincere per sfidare i colleghi internazionali a Francoforte, ma prima di salire a bordo della Panamera c’è il tempo per un interessante ed approfondito “Technology Workshop”, ovvero un approfondimento che riguarda prevalentemente gli aspetti tecnici dell’ibrida tedesca. All’interno dell’aula tecnica è posto un tavolo sopra il quale troviamo il motore elettrico capace di 95 CV e 310 Nm di coppia massima, l’unità che garantisce di poter utilizzare la sola trazione elettrica. Per ricaricare al massimo le batterie da 9,4 kWh della Porsche Panamera S E-Hybrid occorrono 2,5 ore da un impianto a 16 A o meno di 4 ore da uno a 10 A. Tramite un timer specifico è poi possibile programmare la ricarica degli accumulatori negli orari notturni (ovvero quando l’energia elettrica costa meno e risulta più conveniente “rifornire” la Panamera). L’operazione è semplicissima e si effettua tramite appositi pulsanti posti a fianco del bocchettone di ricarica.

Pur partendo da un prezzo di listino più basso, la Porsche Panamera S E-Hybrid full optional (o quasi) che guidiamo, arriva a costare circa 136.00 euro, principalmente grazie ad una sfilza impressionante di super accessori a partire da climatizzatore quadrizona, verniciatura Nero Basalto metallizzato, sedili ventilati, cruise control adattivo e navigatore PCM. La strategia, per ridurre al massimo i consumi durante gli 80 km di percorso, è quella di alternare la modalità ibrida a quella puramente elettrica (E-Power), perfetta nei tratti piani e con traffico intenso. Il cambio Tiptronic S a 8 rapporti tende a tenere il motore a regimi medio-alti, ma dosando un po’ il piede (anche se la tentazioni di schiacciare è tanta) si trova un compromesso ottimo che permette risultati notevoli.

 Le nostre impressioni di guida della Panamera SE Hybrid sono ovviamente viziate dalla gara di consumi che non ci ha permesso ovviamente di spremere a fondo il sei cilindri tedesco ma sicuramente abbiamo apprezzato comfort, elasticità (impressionante) e silenziosità anche perchè sugli ottanta chilometri di gara ne abbiamo percorsi più di 50 a trazione elettrica grazie a piedi decisamente vellutati.

I 4,4 litri sono comunque frutto di impegno poichè superare i Colli Euganei non è uno scherzo date le forti pendenze che costringono la vettura a sudare per muovere la non trascurabile stazza della vettura che pur essendo ricca di alluminio e materiali leggeri quanto resistenti pesa sempre la bellezza di 2095 kg a vuoto. In autostrada, per mantenere una media decorosa l’abbiamo portata a 120 orari ed abbiamo sfruttato al meglio la carica elettrica che consente di percorrere fino a 36 chilometri a trazione elettrica, segnalando che la carica eletrica si può ricaricare anche in movimento, ma trattandosi di una gara di risparmio non ci siamo potuti permettere questo lusso.

E’ stata una bella sfida, anche perchè i nostri avversari hanno adottato una tattica diversa dalla nostra (loro più velocità media noi consumi più bassi) che hanno reso la sfida molto equilibrata e la vittoria è andata al nostro team grazie ad uno stratagemma che si è rivelato vincente: utilizzare la nostra tessera viacard all’uscita del casello autostradale di Padova Industriale anzichè le monetine dateci da Porsche Italia: la corsia blu era infatti vuota, mentre quella normale era affollata, consentendoci di allungare dei minuti necessari per giungere alla sede di Porsche Italia mentre i nostri amici avversari perdevano preziosi minuti, compromettendo la stessa media oraria senza alcun beneficio per i consumi.

Una bella esperienza che Infomotori.com potrà ripetere a livello internazionale visto che dopo aver primeggiato in Italia siamo stati estratti per rappresentare l’Italia con un altro collega nella sfida internazionale che si svolgerà a breve a Francoforte, dove sarà preziosa l’arguzia italiana per battere la meticolosità dei popoli nordici: che vinca il migliore e sicuramente la Porsche Panamera ibrida è un bel gioiello che vorremmo poter provare anche senza l’uovo sotto il pedale del gas!!!

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