L’offensiva di Citroën in Cina

Dopo l’ottimo 2014 che ha segnato un +14% delle vendite nel mercato cinese, ecco l’offensiva per il presente e per il futuro di Citroën. La Cina per la Casa francese è il primo paese per quanto riguarda profitti ed immatricolazioni. Quindi il Salone di Shanghai 2015 diventa un punto cruciale dove mettere in mostra tutte le novità. Il segmento C è quello preferito da Citroën: in Cina oltre un’autovettura su due di questa fascia ha lo stemma della Casa francese.

La Citroën C-Elysee ha totalizzato oltre 100.000 vendite nel 2014 ed è forte della partecipazione al WTCC che la rende altamente appetibile. Poi c’è la Citroën C3-XR, un suv di medie dimensioni che tanto piace al mercato orientale. Infine è la volta della C4 Picasso, conosciuta anche in Europa e molto apprezzata anche dalle famiglie orientali. Citroën ha inoltre portato alla vittoria un pilota cinese (Ma Qing Hua) nel WTCC, portando, così, al Marchio tanta visibilità.

Inoltre una rete di concessionarie sempre più fitta (si arriverà a 500 punti assistenza nel 2015) rende i servizi relativi alle auto più fruibili e comodo. Infine uno sguardo al futuro: con la concept Citroën Aircross si pensa alla tecnologia ibrida plug-in per inquinare e consumare meno, oltre alle novità in fatto di high-tech e sicurezza. Insomma l’offensiva di Citroën in Cina fa pensare quanto questo mercato sia fondamentale per tutti i più grandi costruttori mondiali.

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