Volkswagen Passat GTE informazioni per il mercato italiano

Dopo la Golf GTE, debutta la Volkswagen Passat GTE con propulsione ibrida plug-in. Con questo modello debutta una nuova generazione di auto in grado di viaggiare a emissioni zero ma senza scendere a compromessi in fatto di autonomia. Una Volkswagen che vive il presente e va incontro al futuro. Una vettura che vanta non solo uno dei sistemi di propulsione attualmente più innovativi, ma anche una gamma di sistemi di assistenza e di infotainment all’avanguardia che non conosce uguali nella classe media.

Con una potenza di sistema di 218 CV, un consumo estremamente contenuto nel ciclo NEDC (appena 1,6 l/100 km e 12,2 kWh/100 km; Variant: 12,4 kWh) e un’autonomia fino a 50 km in modalità esclusivamente elettrica, la Passat GTE risulta estremamente efficiente. In condizioni normali, il nuovo modello di casa Volkswagen si avvia sempre in modalità esclusivamente elettrica e, quindi, a emissioni zero. Questa modalità E-Mode può essere attivata anche premendo l’apposito pulsante, per esempio verso la fine di un viaggio entrando in città. In metropoli come Londra, chi guida la Passat GTE non deve quindi pagare il pedaggio urbano (Congestion Charge) solitamente applicato agli automezzi. Molti guidatori che viaggiano in prevalenza in zone urbane potranno così utilizzare la Passat GTE in modalità quasi esclusivamente elettrica. Alcune ricerche, come quella svolta in Germania dal Ministero Federale dei Trasporti e delle Infrastrutture digitali, evidenziano infatti come circa l’80% di tutti gli automobilisti, dai pendolari per motivi di lavoro ai viaggiatori abituali, percorra meno di 50 km al giorno.

La modalità esclusivamente elettrica comporta costi estremamente contenuti. Con un prezzo dell’energia di 28,81 centesimi per kilowattora (kWh / prezzo medio riferito al 2015 per la Germania) e un consumo di 12,2 kWh, percorrere 100 km costa infatti solo 3,50 Euro. La spesa è quindi molto ridotta, soprattutto perché i viaggi in modalità elettrica vengono di norma effettuati completamente nel ciclo urbano, a fronte di consumi di appena 2,5 l di carburante.

L’alternativa sportiva all’E-Mode è rappresentata dalla modalità GTE, che può essere richiamata premendo l’apposito tasto ed è in grado di mettere a disposizione una potenza massima di sistema di 218 CV. Con questa modalità, diversi parametri come le curve caratteristiche di acceleratore e sterzo hanno un’impronta più dinamica. Il motore 1.4 TSI e il motore elettrico erogano rispettivamente una potenza di 156 e 115 CV. La coppia massima della propulsione ibrida plug-in raggiunge ben 400 Nm. Grazie a questi valori, la vettura risulta più dinamica e regala un piacere di guida ancora superiore. La Passat GTE, di serie con cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti sviluppato appositamente per la propulsione ibrida, passa così da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi (Variant: 7,6 secondi). Entrambe le versioni toccano una velocità massima di 225 km/h; in modalità E-Mode la velocità è di 130 km/h.

La Passat GTE vanta una linea di allestimento dedicata. La ricca dotazione di serie del modello high-tech include, tra l’altro, fari con tecnologia LED (per anabbaglianti e abbaglianti), sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore, frenata anti collisione multipla, sistema di controllo perimetrale Front Assist con funzione di frenata di emergenza City, sensore pioggia, Park Pilot per la zona anteriore e posteriore, listelli cromati ai cristalli laterali e sedili comfort anteriori. Queste dotazioni sono disponibili anche per gli altri modelli Passat, in alcuni casi di serie. A differenza della Passat GTE, nessun’altra versione è dotata di serie di tutte queste tecnologie. La Passat ibrida plug-in diventa quindi di diritto la nuova ammiraglia high-tech della gamma.

La Passat GTE e la Passat GTE Variant arriveranno sul mercato europeo in autunno, in Italia nel primo trimestre 2016. La Passat GTE rappresenta una componente basilare della strategia della mobilità elettrica della Volkswagen. Dopo la e-up!, la e-Golf e la Golf GTE, debuttano ora il quarto e il quinto modello di grande serie (berlina e Variant) in grado di coprire la maggior parte delle distanze percorse quotidianamente senza produrre emissioni, grazie al motore elettrico. Vale la pena dare un’occhiata anche al resto del Gruppo: insieme agli ibridi plug-in della Audi (A3 e-tron, Q7 e-tron, R8 e-tron) e della Porsche (Cayenne S E-Hybrid, Panamera S E-Hybrid), il Gruppo Volkswagen vanterà d’ora in poi vetture in grado di viaggiare in modalitcompletamente o parzialmente elettrica. Il massimo dell’avanguardia. La Passat GT E è il primo modello ibrido plug-in della classe media con elevati volumi di vendita offerto dal Gruppo. Come dimostrato da tutti questi dati, le varianti ibride plug-in si stanno decisamente affermando in tutto il mondo. A livello globale, si prevede che le vendite annue dei plug-in hybrid electric vehicle (PHEV) quadruplicheranno nel giro di tre anni, passando da 218.000 (2015) a 893.000 esemplari (2018). Entro il 2022, le vendite aumenteranno ulteriormente, toccando quasi quota 3,3 milioni di PHEV. Le categorie con volumi di vendita maggiori sono il segmento C (Golf GTE) e D (Passat GTE).

La Passat GTE monta un motore turbo benzina a iniezione diretta (1.4 TSI) e un motore elettrico. Quest’ultimo sviluppa una coppia massima di 330 Nm. Il motore elettrico è alimentato da una batteria ad alta tensione agli ioni di litio della capacità di 9,9 kWh. Il cambio è un automatico a doppia frizione DSG a 6 rapporti appositamente sviluppato per l’impiego ibrido. In questo caso specifico, alla doppia frizione se ne affianca una terza che funge da frizione di separazione. Quando possibile, la frizione di separazione “stacca” il TSI e lo disinserisce, per esempio nella modalità di avanzamento per inerzia (il cosiddetto “veleggiamento ”). In questo caso la Passat GTE sfrutta l’energia cinetica e si muove senza forza motrice. Il motore elettrico è stato integrato dalla Volkswagen nella scatola del cambio. Tra i componenti della propulsione ibrida si ricordano l’elettronica di potenza (che converte la corrente continua della batteria in corrente alternata per il motore elettrico) e il dispositivo di carica. Un servofreno elettromeccanico e un compressore elettrico del climatizzatore garantiscono, poi, il funzionamento ottimale ed efficiente dal punto di vista energetico di freni e climatizzatore, anche quando si viaggia sfruttando solo il motore elettrico.

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