Si è chiusa a Monza la tre giorni di festa per i 100 anni della fondazione di BMW e 50 anni di presenza in Italia. Un innegabile successo di pubblico che ha invaso il paddock e la pista di Monza per poter vedere e toccare con mano passato, presente e futuro della mobilità secondo la casa tedesca.
Per tre giorni gli appassionati di BMW e MINI hanno potuto vivere a stretto contatto con la loro passione e diciamo subito che vedere tanta gente disposta ad affrontare lunghe code sotto il sole quasi estivo pur di poter provare l’auto o la moto dei sogni, beh, fa ben sperare non solo per il futuro di BMW ma di tutto il settore dell’auto.
Tartassata e colpevolizzata l’auto in questi anni sembrava aver perso il suo lato passionale, la sua capacità di coinvolgere giovani e meno giovani in nome di prestazioni e design in grado, innanzi tutto, di regalare emozioni.
E proprio la passione è quella che si è respirata in questi tre giorni, sia che si girasse tra le vecchie glorie del DTM o della F1 o che si provasse il sedile della i8, senza dimenticare il mondo delle due ruote, dove anche qui BMW è capace di proporre una instant classic come la NineT di fianco allo scooter elettrico… per non parlare delle evoluzioni che Mattie Griffin ha regalato in sella alle BMW F800 e G310: uno spettacolo nello spettacolo.
Ma scusate se ci ripetiamo, il vero spettacolo lo hanno regalato i ragazzi, le famiglie, tutti coloro che hanno scelto di passare una giornata in mezzo ad auto e moto, per dimostrare che al di là di tutto la passione è ancora il motore di questo fantastico mondo.