Great Wall H6 provato su strada

I costruttori cinesi di auto vogliono uscire dai confini nazionali e far capire anche agli europei che la qualità delle loro auto è migliorata in maniera esponenziale negli ultimi anni. Ne è la prova un SUV come il Great Wall H6 che abbiamo provato su strada nel veronese, tra Villafranca (partendo dallo spettacolare Museo Nicolis)  ed il Lago di Garda; l’H6 è il primo veicolo cinese prodotto in Europa, precisamente nello stabilimento bulgaro di Lovech. Il livello qualitativo del Great Wall H6 conferma che il costruttore asiatico ha compiuto passi da gigante,avvicinandosi ormai agli standard delle grandi Case europee e giapponesi. Il prezzo base a listino del Great Wall H6 è di 21.980 euro per la versione 2WD, una cifra che rende questo SUV appetibile e competitivo sul mercato. Dotato di un motore 2.0 turbo Diesel capace di 143 CV e 310 Nm di coppia massima abbinato ad un cambio a 6 rapporti, l’H6 è disponibile anche nella versione 4WD con sistema “torque on demand”.

Esteticamente il Great Wall H6 appare imponente ma moderno e non sfigura affatto se paragonato alle rivali Honda CR-V e SsangYong Korando, forse le auto che più gli somigliano. Lungo 4,64 metri, l’H6 è davvero grande e spazioso, per intenderci più di una Fiat Freemont; uno dei principali pregi è l’enorme bagagliaio, assai più capiente di quello delle dirette concorrenti: 808 dm3 e 2010 dm3 con i sedili abbassati. Internamente la versione da noi provata, in allestimento Premium, si presenta in maniera molto interessante: è infatti dotata di interni in pelle, tetto apribile e sedili anteriori elettrici, optional che ovviamente ne fanno aumentare il prezzo. Buone anche le finiture che pur essendo abbastanza semplici non appaiono affatto povere; un aspetto che può migliorare è invece la plastica rigida della plancia.

In Cina il Great Wall H6 ha un successo incredibile, con oltre 40.000 esemplari venduti ogni mese. Numeri importanti che in futuro il marchio cinese punta a replicare in Europa, anche se al momento la capacità produttiva dell’impianto in Bulgaria è di 5.000 esemplari annui: al momento l’obiettivo di Great Wall è principalmente quello di farsi conoscere nel Vecchio Continente, per raccogliere i frutti negli anni a venire. In Italia è già in vendita (il 4WD) e chi lo volesse provare con mano può farlo recandosi in una delle 70 concessionarie dislocate nel nostro Paese. L’Italia per Great Wall è un mercato fondamentale ed oltre al nostro Paese in Europa ci sono concessionarie solamente nel Regno Unito, mentre in Germania e Francia non ancora. Rispetto alla versione cinese, l’H6 europeo è stato rinforzato e vanta una maggiore sicurezza grazie alla scocca rinforzata.

Una volta a bordo del Great Wall H6 notiamo immediatamente l’enorme spazio a disposizione, che rende questo SUV cinese perfetto anche per lunghi viaggi; in questo aiuta anche il motore Diesel i cui consumi medi si attestano sugli 8 litri di carburante ogni 100 km. Percorsi i primi chilometri in direzione del Lago di Garda notiamo che il rollio ed il beccheggio sono quasi assenti e che l’insonorizzazione dell’abitacolo è davvero molto buona, mentre un appunto lo si può fare al rombo del motore, forse un po’ invadente. Lo sterzo è molto preciso ed il cambio manuale è onesto, fa il suo dovere senza problemi di alcun tipo. La 2WD a trazione anteriore sarà disponibile a partire dalla seconda metà del 2014 nei due alletimenti One e Star; il primo è quello base che costa 21.980 euro, mentre l’allestimento Star fa crescere il prezzo fino ai 23.800 euro. Per il Great Wall H6 4WD disponibile da subito il listino va dai 26.960 euro della Star ai 27.960 euro della più ricca Premium. La versione centrale della gamma è proprio l’H6 Star 2.0 4WD, che con i suoi 26.960 euro può essere paragonato ai SUV concorrenti più venduti.

Per la serie la Cina si avvicina !

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