Le nostre prove: le migliori cabrio e sportive del 2016

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio:

Si tratta della novità più attesa dell’anno. Trazione posteriore, motore di derivazione Ferrari e 510CV sono solo chiacchiere. La realtà è che la Quadrifoglio comunica un piacere di guida tra i più elevati del panorama, permettendo di spingere senza remore a qualunque andatura e -come abbiamo sperimentato a Balocco- in ogni condizione.

Porsche 911 Carrera Cabrio S:

Più che un’auto, si tratta di un simbolo che ha attraversato generazioni per arrivare in forma cristallina al 2016. Il suono degli scarichi, l’aria tra i capelli e le signorine che si voltano a guardarla fanno il resto. Poche auto riescono ad emozionare come una Carrera Cabrio, le storie sono tutte vere. 

Radical RXC Turbo 500:

320Km/h, da zero a cento in 2,5 secondi. La Livrea Gulf splende al sole, bella come poche altre. La RXC è una vettura tecnicamente incredibile, sfiora i limiti dell’impossibile. Il nostro Tommy Maino, pilota del Campionato Italiano GT, l’ha messa alla frusta per noi al Tazio Nuvolari di Cervesina. L’auto, tra le altre cose, può essere immatricolata per strada.

Honda NSX:

Una delle auto più estreme di tutto il panorama. Honda, quando si tratta delle quattro ruote, non è un riferimento assoluto. A Tokyo però se c’è una cosa che sono sempre stati capaci di fare è andare forte, anzi fortissimo. La NSX combina a tre motori elettrici un propulsore termico, per un totale di 581 cv e 646 Nm di coppia.

BMW M2:

La più piccola della serie M è anche tra le più gustose da guidare. Il peso contenuto e la reattività con cui si gestisce in pista la rendono l’auto perfetta per divertirsi in pista, mentre su strada non c’è nulla che non le riesca maledettamente bene. L’abbiamo messa alla prova all’Hungaroring, alle porte di Budapest, dove ha dato spettacolo insieme a Tom Bolmqvist. 

Mazda MX-5:

La Piccola Miata è la roadster che ha conquistato, nel mondo, il maggior numero di consensi. Un prezzo accessibile ed una piattaforma meccanica senza nei hanno fatto il resto, così ci ritroviamo tra le mani un piccolo bolide a trazione posteriore con un aspirato da 1,5 litri capace di spingere fino a 7.000 giri. Poesia.

Audi R8 V10 Plus:

Il V10 Plus di Audi sprigiona 610CV e canta subito, con una coppia possente che riesce a fare la differenza ad ogni regime. A bordo è tutto perfetto, l’auto ci lascia giocare senza mai dare un segno d’incertezza. Ci vuole un vero pilota per mettere in difficoltà la nostra R8 e non è il nostro caso, ma in pista ad Imola -dove la abbiamo provata- non ha fatto altro che stupirci.

McLaren 570GT:

Tra le auto più esclusive del pianeta, la McLaren 570GT non tradisce le aspettative. L’abbiamo portata su strade di montagna e sulle autostrade, dove ha continuato a stupirci. A Woking, le sportive le sanno fare davvero.

Mercedes Classe C Coupé:

Assetto calibrato millimetricamente, interni curati nel dettaglio ed un motore a cui piace cantare. Il nostro Massimo Cortesi ha messo alla prova una delle auto più desiderate da tutta la redazione, disponibile con tre motori a benzina e due a Diesel, oltre al più prestazionale AMG Coupé C63S da 510CV.

Tesla Model S:

Il Direttore di Infomotori ha intrapreso un lungo viaggio negli Stati Uniti che l’ha portato a scoprire le auto più apprezzate d’oltreoceano. Tra tutte, spicca di certo la Tesla Model S, con guida assistita ed altri numeroso vantaggi. Date un’occhiata e scoprite quali!

Chevrolet Corvette Cabrio V8:

Altra piccola bomba dalla Florida, messa alla prova sotto il sole cocente di Tampa. La Corvette Cabrio V8 ha tanti pregi, ma non siamo riusciti a farceli raccontare tutti per la cronica mancanza di un circuito in cui provarla. Anche su strada, però, ha saputo dire la sua.

Mercedes Classe C Cabrio:

Stile e potenza si incontrano nella prova della Classe C Cabrio, che nella più spinta versione AMG raggiunge 510 CV e 700 Nm grazie al 4,0 litri biturbo equipaggiato con l’AMG Speedshift a 7 rapporti.

Peugeot 208 GTi by PS:

Piccola e cattiva, la 208 GTi ci lascia sorpresi ogni volta che ci mettiamo alla guida. Si lascia condurre senza remore ed è sempre pronta, con il grandissimo pregio di non avere una potenza esagerata: il divertimento c’è ma non è lei a guidare, ed il portafoglio può arrivarci.

Fiat 124 Spider:

Attesissima in tutta Italia, la 124 Spider ha coinvolto gli appassionati grazie ad un ritorno col botto. Il motore turbo spinge forte ma non troppo, lasciando alla trazione posteriore il compito di intraversare l’auto in montagna. Da provare, subito.

Ford Mustang GT Cabrio:

La GT Cabrio è arrivata anche in Italia,  ma provarla negli Stati Uniti ha tutt’altro sapore. La cpote abbassata ed un 5,0 litri V8 a farci compagnia sono stati i nostri impegni per qualche ora. Da tornare immediatamente. Intanto però, se non potete partire per la Florida in tempi brevi, potete leggervi la nostra prova.

Citroen C3 Max:

Uno degli eventi più interessanti dell’anno, in cui siamo riusciti a mettere le mani su di una vettura preparata da corsa. Leggetevi la prova dove cerchiamo di raccontarvi del Thp 1.6 turbo da 300 Cv su cui abbiamo viaggiato al Tazio Nuvolari di Cervesina

BMW Driving Experience :

Prendete le più potenti e desiderate BMW Serie M, l’autodromo di Monza, e 30 istruttori piloti pronti a spiegare segreti di macchine e circuito. La BMW Driving Experience è una cosa bellissima, unica, che tra l’altro potete provare a fare anche voi. Leggete l’articolo per scoprire come.

Renault Clio RS Trophy :

Piccola, sportiva, divertente. Renault offre una macchina grintosa ma mai troppo, addirittura piuttosto attenta nei consumi se serve. quando si ha voglia di spingere invece, l’auto si rivela pronta. L’automatico non è forse la scelta più azzeccata per una sportiva compatta come la RS Trophy, ma farci l’abitudine non è così doloroso. 

Seat Leon Cupra:

Cupra, mica chiacchiere. Una delle sportive compatte più apprezzate nel mercato mondiale è arrivata ad una nuova generazione, la 290. L’abbiamo affidata al nostro Michele Faccin, pilota professionista, per metterla alla prova. Il risultato, come potete vedere è stato notevole.