Marchionne: rilancio di Alfa Romeo negli USA con la IndyCar

Sergio Marchionne verrà ricordato, tra le altre cose, come l’uomo dietro al grande rilancio di Alfa Romeo. Dopo Giulia e Stelvio, universalmente riconosciute come gioielli della tecnica  -e con la nuova Giulietta e il Super SUV ai cancelli di partenza-  l’obiettivo di Arese è quello di spingere sul marketing nelle sue forme più disparate.

Il rientro in Formula 1 dell’Alfa Romeo appoggiata a Sauber è stato il primo esempio concreto di questa rinascita in termini d’immagine. A trainare le vendite del marchio sono gli Stati Uniti grazie ad una clientela innamorata dello stile italiano in termini di design e prestazioni, cosa che FCA ha pensato bene di accentuare con campagne pubblicitarie mirate e relativamente scomode per la concorrenza.

Sold in the USA

Nonostante la F1 sia recentemente passata a Liberty Media, che le darà un impatto più scenografico e un maggior riscontro negli States, affermare Alfa Romeo nelle piazze d’oltreoceano resta una delle priorità di Fiat-Chrysler. Proprio per questo, quando al Salone di Detroit è stato chiesto a Marchionne se Alfa Romeo potrà debuttare nella IndyCar (il campionato a ruote scoperte più importante degli US), il manager italo-canadese ha confermato l’interesse del Gruppo per questo campionato.

Nello specifico Marchionne ha spiegato che il nuovo regolamento della IndyCar potrebbe fungere come una sorta di reset per le squadre già affermate, semplificando l’arrivo di nuove realtà. Eventualmente per questo progetto Alfa Romeo si appoggerebbe a Dallara: “Lo ritengo uno dei più grandi progettisti in Italia e la nuova vettura IndyCar sembra un progetto interessante. Alfa Romeo in America? Sarebbe certamente uno scenario interessante: il marchio avrebbe la tradizione e le capacità per lottare ad alti livelli, oltre a un importante ritorno di immagine. Ci stiamo pensando”.

Aperto ai sogni degli appassionati ma distante da mosse azzardate, Sergio Marchionne ha chiuso la conferenza a Detroit spendendo due parole su Maserati: il tridente potrebbe entrare in Formula 1 con una manovra simile a quella attuata per Alfa Romeo, questa volta con l’appoggio di Haas.