Nuova Mini Countryman 2017: più spazio, nuovi motori e un’ibrida plug-in

Il marchio inglese mette le mani su di uno dei modelli più apprezzati da quando, nel 2010, la Mini Countryman entrò nelle concessionarie. La seconda serie riceve diversi aggiornamenti nei punti che contano, con l’iconico design che rimane sostanzialmente invariato rispetto all’edizione passata.

Mini è pronta a crescere, ma non troppo. La Countryman guadagna 20 centimetri di lunghezza e tre di larghezza, in modo da offrire cinque comodi posti ed un bagagliaio che adesso può caricare 450 litri, che diventano 1390 con l’abbattimento dei sedili.

Quest’ultimi sono anche reclinabili, cosa piuttosto interessante durante le lunghe trasferte o qualche gita fuori porta. Countryman infondo è anche questo, motivo per cui aprendo il bagagliaio troviamo la Picnic Bench, che consiste in una panchina a due posti per sedersi quando si è all’aperto. Le linee della vettura sono muscolose, ma lo stile classico di Mini emerge in tutti i dettagli.

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Mini Countryman 2017, i nuovi motori

Sono cinque le motorizzazioni proposte per la nuova Mini Cooper Countryman: due a benzina e due Diesel vanno a sommarsi all’ibrido plug-in che caratterizza una delle maggiori novità per questa seconda serie.

Per chi volesse scegliere il gasolio sono disponibili due propulsori a quattro cilindri da 2,0 litri con prestazioni piuttosto differenti. Per la Cooper D Countryman il motore eroga 150CV e 330Nm di coppia, mentre scegliendo la versione più sportiva SD le potenze salgono a 190CV e 400Nm.

Diverso il discorso per il benzina, dove troviamo il quattro cilindri da 2,0 litri con 192CV e 280Nm e l’ormai famoso tre cilindri, che da una cubatura di 1.499cm3 eroga 136CV e 220Nm di coppia massima.

Quest’ultimo è anche il propulsore con cui Mini Countryman debutta nel mondo delle ibride plug-in: La Cooper S E Countryman ALL4 può contare sul millecinque benzina accoppiato ad un motore sincrono a magneti permanenti da 65kW, il che porta le prestazioni totali a 224CV e ben 385Nm di coppia. L’auto è accoppiata al cambio automatico sequenziale a sei rapporti Steptronic, e permette un’autonomia in elettrico che raggiunge i 40Km. Il tre cilindri lavora sulle ruote anteriori, mentre al posteriore troviamo il motore elettrico. Costruita sulla piattaforma UKL2 del Gruppo BMW, la nuova Mini Plug-In adotta lo stesso propulsore che troviamo sulla Serie 2 225xe, un biglietto da visita per nulla scontato.

Secondo il marchio, nonostante gli aumenti delle potenze, ogni motorizzazione risulta meno assetata rispetto alla sua precedente versione.

Tecnologia on board nella nuova Mini Countryman

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Le novità in campo elettronico sono svariate, a partire dall’infotainment da 8,8 pollici che (finalmente) diventa touchscreen oltre ad offrire tutta una serie di servizi tra svago e tecnologia. Non ci stiamo riferendo al navigatore o alle tre modalità di guida differenti (green, mid e sport) ed effettivamente nemmeno alla possibilità di avere le sospensioni semi attive, ma al Mini Country Timer. Una sorta di gioco grafico che ci dice da quanto tempo siamo in fuoristrada e come ce la stiamo cavando, dalle inclinazioni alle velocità in gioco.

Se gli aiuti alla guida partono dal Pedestrian Warning e sconfinano nell’head-up display, è anche vero che il produttore inglese ha pensato al Mini Find Mate, un modo per ritrovare i propri oggetti smarriti tramite Bluetooth.

La nuova Mini Countryman è stata presentata il 18 novembre al Salone di Los Angeles, ed è commercializzata a partire da febbraio 2017.

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