Opel Astra 1.6 CDTI Innovation: prova su strada, consumi e prezzi

La versione 2016 della Opel Astra si propone ambiziosi traguardi, primo fra tutti quello di ripetere gli importanti volumi di vendita raggiunti con le edizioni precedenti. Rispetto a qualche anno fa le station wagon segnano il passo, così Opel punta soprattutto sulla 5 porte, una berlina compatta che per dotazioni e finiture strizza l’occhio alla premium class. Noi abbiamo provato la versione cinque porte 1.6 CDTI da 136 CV nell’allestimento Innovation, una vettura che rispetto alla precedente edizione “perde” quasi cinque centimetri di lunghezza ma acquista in abitabilità, grazie soprattutto al passo lungo che regala maggior confort sia al guidatore che ai passeggeri.

La vettura provata era dotata di diversi optional che ne hanno fatto lievitare il prezzo dai 25000 euro circa della versione base ai 30.500, ma il comfort e la qualità della vita a bordo ne hanno giovato senza dubbio. La Opel Astra CDTI si presenta con una linea pulita, armoniosa, anche se non particolarmente originale rispetto alle concorrenti Ford Focus e Renault Megane e sembra anche più compatta rispetto ai 4,37 metri effettivi di lunghezza; lo stesso non possiamo dire per la s.w. che, come linea, sembra decisamente meno riuscita.

All’interno, come accennato, la dotazione è di ottimo livello per materiali e accostamenti con particolare riferimento ai sedili anteriori, riscaldabili e ventilati oltre che variamente regolabili. Ottima la dotazione tecnica di “infotainment” con uno schermo da ben 8″ touch piuttosto immediato nell’utilizzo.
La plancia è dotata di un numero piuttosto elevato di pulsanti e la loro dislocazione non è del tutto ergonomica e immediata nell’utilizzo, mentre è molto comodo il piccolo schermo lcd presente tra i due elementi analogici della strumentazione. Il bagagliaio si presenta ampio e ben sfruttabile, anche se la piuttosto profondo e con una soglia di carico che rende complicato gestire carichi pesanti.

Opel Astra 1.6 CDTI Innovation: prova su strada

Saliamo a bordo per la prova dell’Opel Astra Innovation e subito veniamo avvolti dal profumo della pelle dei sedili… i comandi sono essenziali sono piuttosto comodi e immediati e i materiali utilizzati sono morbidi al tatto. Il sedile di guida presenta una tale quantità di regolazioni che ci mettiamo un po’ a trovare la posizione migliore e, in ogni caso, l’imbottitura laterale dello schienale risulta un po’ troppo stretto. Vista la dotazione eccellente dal punto di vista tecnologico ci aspettavamo un sistema keyless, invece inseriamo la nostra chiave nel blocchetto di avviamento e partiamo.

Il motore da 136 CV e ben 320 Nm di coppia, unitamente alla riduzione di circa 200 kg rispetto alla precedente versione, risulta subito molto elastico e pronto. In accoppiata con una frizione morbida e un cambio estremamente preciso la guida risulta fin da subito fluida e votata al confort di marcia. Le sospensioni sono tarate sul morbido e soprattutto nei trasferimenti autostradali consentono di viaggiare per ore senza stancarsi. Anche in questo caso i tanti ausili elettronici aiutano a evitare lo stress: dal cruise control al controllo di salto corsia che, per inciso, è uno dei migliori che abbiamo avuto modo di provare risultando molto efficace e poco invasivo.

La musica cambia quando si decide di sfruttare a fondo i 136 CV del CDTI che, comunque, si comporta sempre egregiamente. La Opel Astra nel misto paga un po’ la scelta “confort” delle sospensioni e rollio e beccheggio sono un po’ troppo accentuati anche se finché non si esclude il controllo di trazione non c’è proprio nulla da temere! Dobbiamo dire, per completezza, che la vettura in prova era ancora dotata di gomme invernali e i primi giorni di primavera hanno portato temperature vicine ai venti gradi, e questo sicuramente non aiuta…

Nella guida cittadina l’elasticità e prontezza del motore, unite alla frizione e all’ottimo cambio non fanno rimpiangere il cambio automatico e ci si può muovere con discreta disinvoltura; i montanti anteriori e laterali non limitano la visuale, cosa che accade invece posteriormente dove la linea di cintura alta non aiuta. Ma sulla Innovation sono presenti di serie i sensori di parcheggio e, nel nostro caso, anche la videocamera posteriore… per non parlare del sistema di parcheggio automatico che è sempre uno spettacolo da utilizzare.

Nell’uso quotidiano la Opel Astra 1.6 CDTI Innovation si è quindi comportata in maniera eccellente in tutte le situazioni che abbiamo affrontato, dalla città all’autostrada, portandoci in maniera sicura e confortevole a destinazione e con consumi dell’Opel Astra sempre contenuti tra i 3,9 l/100 km nell’utilizzo extraurbano ai 5 l/100 km quando abbiamo usato il piede pesante. Gli unici difetti degni di nota che abbiamo riscontrato sono stati il mancato funzionamento dei sensori di parcheggio in diverse occasioni e, più strutturale, la disposizione di alcuni comandi (tra cui l’avvio del sistema di parcheggio automatico) davanti alla leva del cambio che risultano molto poco visibili e costringono a distogliere lo sguardo dalla strada.

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