Polestar 1, l’ibrida da 600CV di Volvo per il premium ad alte prestazioni

Polestar è l’atelier di Volvo dedicato a vetture ad alte prestazioni che cominciò la sua attività nel 1998. In parole povere, ciò che AMG ha fatto per Mercedes e DS per Citroen. Da diverso tempo però era stato annunciato che la stella polare avrebbe ricoperto il ruolo di brand autonomo dedicandosi alle auto ad alte prestazioni improntate alla mobilità elettrica.

Così è appena stata presentata la Polestar 1, una Gran Turismo con configurazione 2+2 capace di 600CV e 1000Nm di coppia massima grazie a un’unità ibrida plug-in. Facciamo però un passo indietro. La compagnia cinese Geely ha rilevato il marchio svedese da Ford ormai da qualche anno, tempo sufficiente a rilanciare Volvo con un nuovo design – che possiamo vedere sulle nuove V40 e XC60 – e la progettazione del Crossover XC40. Per supportare Polestar è stata creata una joint venture tra Volvo Cars e Zhejiang Geely Holding, un affare da 640 milioni di Euro che dovrebbe garantire un avvio competitivo sul mercato.

Polestar 1

La Gran Turismo ha attinto a piene mani dal design Volvo, senza però rinunciare ad una propria personalità riscontrabile nell’impostazione inequivocabilmente sportiva e nell’eleganza che troviamo agli interni. I propulsori, come già accennato, raggiungono insieme una potenza massima di 600CV e ben 1000Nm di coppia. A ogni ruota dell’asse posteriore è stato dedicato un motore elettrico così da garantire la massima tenuta di strada attraverso la trazione integrale. Ancora non si conoscono le relative caratteristiche, sappiamo però che il sistema -denominato electric performance hybrid può offrire un’autonomia in elettrico di 150Km, a detta di Volvo il miglior risultato sulla piazza per una vettura plug-in.

Certo, la produzione -e quindi gli ordini- partiranno solo nel 2019, quindi c’è tempo a sufficienza per vedere dei cambiamenti anche in questa particolare classifica. Tecnicamente l’auto si erge sulla piattaforma SPA di Volvo, anche se il 50% della vettura è stata sviluppata autonomamente da Polestar. Pensiamo ad esempio al telaio in fibra di carbonio, capace di offrire maggior rigidità torsionale e un baricentro più basso. Il lavoro più grande però è stato svolto in collaborazione con Ohlins, con cui Polestar ha messo in campo un raffinato sistema di sospensioni elettroniche a controllo continuo.

L’auto verrà prodotta in uno stabilimento dedicato a Chengdu, nella provincia di Sichuan in Cina, che sarà operativo a metà dell’anno prossimo così da consegnare le prime Polestar 1 nel corso del 2019.

La strategia elettrica di Polestar

Secondo Volvo, entro i prossimi vent’anni l’elettrico riuscirà a rappresentare circa il 40% delle vendite di auto nuove. Per questo la strategia commerciale della Casa Svedese ha già definito due ulteriori modelli. Polestar 2 verrà prodotta dal 2019 e si prefigge di competere con Tesla Model 3, sarà infatti un crossover di medie dimensioni alimentato esclusivamente ad elettrico, mentre Polestar 3 -che arriverà in un secondo momento- giocherà nel ruolo di SUV vero e proprio.

Il modello appena lanciato può essere già prenotato online -unica maniera per averne uno- ed è proposto in edizione limitata.

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