Prova Seat Ibiza 2017: giovane, bella e sportiva

Come ogni buon ristorante che si rispetti, anche Seat ha la sua…”specialità della casa”, e quella della maison automobilistica spagnola è l‘Ibiza, la vettura che ha conquistato ben 5 milioni e mezzo di automobilisti in tutto il mondo, dei quali – in base alle ultime stime – sono ancora circolanti ben 3 milioni. Un successo senza precedenti per la bella spagnola, una vettura leader, di grande sostanza, la più giovane del segmento B, essendo stata acquistata da automobilisti con l’età media più bassa in Europa. Chi si ricorda la prima Ibiza, disegnata da Giugiaro, introdotta nel mercato nel lontano 1984?
Una vettura già ordinabile, con consegne previste ai primi di giugno, quando partirà il tour promozionale fino a tutto luglio in moltissime città italiane. I prezzi partono da 13.800 euro per la Reference, si aumenta di 1.250 euro per la Style e di 1.750 per le FR e XCellence. C’è pure il finanziamento “Senza Pensieri” con 250 euro d’anticipo e altrettanti per le rate mensili, per 3 anni per la Style 1.0 da 75 CV.

Motori e stili 

Ben 6 i punti di forza che la caratterizzano: design, qualità, equipaggiamenti, connettività, sicurezza e caratteristiche dinamiche fuori dal comune. Il debutto della piattaforma MQB A0 (Modular Quer Baukasten) del gruppo Volkwagen, ha assicurato non solo dimensioni esterne più compatte e interni più spaziosi, ma anche una dotazione tecnologica inedita nel suo segmento. La quinta generazione dell’Ibiza propone versioni benzina e Diesel da 65 a 150 Cv, oltre a una versione a metano (TGI), la prima del segmento B.

Da oltre trent’anni in giro per le strade del mondo, il modello più rappresentativo del marchio spagnolo sfoggia ora uno stile inedito, rimanendo comunque fedele al proprio spirito giovane, sportivo, confortevole e funzionale, con un design ancora più fresco grazie a superfici più scolpite, accattivanti e aerodinamiche.

“La Seat è in fase di consolidamento e crescita – ha affermato il presidente Luca de Meo alla presentazione a Barcellona – e stiamo lavorando sodo per diventare l’organizzazione più dinamica nel nostro settore industriale”. L’anno scorso la Marca ha conseguito i migliori risultati finanziari di sempre, con significativi utili e ricavi, segno tangibile dell’apprezzamento degli automobilisti europei per una Seat che si sta sempre più affermando nel variegato panorama europeo dell’automobile.

E ciò è frutto sicuramente di tutte quelle qualità che hanno fatto scegliere il marchio iberico a milioni di automobilisti, rispetto a una concorrenza molto attiva e agguerrita nel segmento di riferimento. Un Marchio in continua crescita che sta operando una grande offensiva di modelli con l’Ateca, il facelift della Leon, l’Ibiza appunto e a fine anno con il “fratellino” dell’Ateca, il crossover compatto Arona, mentre nella seconda metà del prossimo anno arriverà un Suv a 5 e 7 posti, più grande. Dati alla mano, la Seat è uno dei marchi in più rapida crescita, con un netto 30% di aumento delle vendite negli ultimi 4 anni.

Rispetto al modello precedente la nuova Ibiza è di quasi 9 cm più larga, 2 mm più corta e 1 più bassa, con aumento della carreggiata e del passo. Una vettura quindi molto più confortevole, con lo spazio di conseguenza aumentato per le gambe e per la testa dei passeggeri posteriori. Più grande anche la volumetria del bagagliaio di 63 litri, con una capacità totale di 355 e con la soglia di carico ribassata.

Tre i propulsori a benzina, 1.0 Mpi da 65 e 75 cv e l’1.0 Tsi 3 cilindri da 95 o 115cv con il turbo; entro la fine dell’anno arriveràl’1.5 Tsi 4 cilindri da 150cv. Pure tre i motori a gasolio, 1.6 Tdi da 80, 95 e 115cv; quello a metano, il Tgi 1.0 sviluppa 90cv ed è il primo del segmento. Cinque e 6 i rapporti del cambio in base alla potenza, mentre il Dsg a doppia frizione e 7 rapporti sarà disponibile più avanti.

La nostra prova



Abbiamo provato sulle strade e autostrade di Barcellona, come pure sulle alture interne, l’Ibiza 1.0 Tsi 3 cilindri turbo da 115 cv (sia la versione Style che la FR, quest’ultima con sospensioni più rigide e due modalità di guida, Normal e Sport) con grandi soddisfazioni in qualsiasi frangente e difficoltà. Un motore elastico, anche se un po’ rumoroso nelle marce basse tirate (come tutti i 3 cilindri, del resto) che ci ha permesso di tenere andature anche elevate senza difficoltà, con il turbocompressore che entrava sempre al momento opportuno, fornendo lo spunto necessario in certe situazioni, soprattutto in quota.

Sulle rotabili veloci si filava via lisci, confortevoli e silenziosi come su una vettura di segmento superiore. Un test drive, insomma, lungo e probante che consigliamo di fare, anche in parte, a qualsiasi automobilista intenzionato ad acquistare il nuovo gioiello di casa Seat, per rendersi conto di persona della bontà totale del mezzo. Sicurezza e connettività poi sono al massimo grado, tanto da rendere piacevolissima anche una percorrenza di 150 km, su strade di tutti i tipi. Insomma, una vettura che vale tutti i soldi che costa, con una gamma colori molto bella, con le nuove tinte Mistery Blue, Rosso Desire e Mystic Magenta.

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