Renault Mégane GT Line da 130CV, prova su strada, impressioni e prezzi

Negli Stati Uniti al compimento dei 21 anni si diventa maggiorenni. Questo vuol dire, oltre ad una lunga serie di obblighi e diritti, che si tratta dell’età in cui i ragazzi possono comprare sigarette e bere alcolici, o almeno è l’età in cui possono farlo legalmente. Bene, al compimento dei 21 la Mégane ha deciso di smettere di bere, o almeno di contenersi. Il risultato è sorprendente, grazie soprattutto al sistema MultiSense che permette di allungare un po’ quella coperta che mette consumi da una parte e prestazioni dall’altra. 


La prima serie della Renault Mégane venne presentata nel 1995
in diverse configurazioni che spaziavano dalla tre porte alla monovolume, ma mai come in questa quarta serie la compatta francese si è rifatta il trucco. Abbiamo appena provato in lungo ed in largo la versione GT Line in vendita da gennaio 2016, equipaggiata dal propulsore Diesel dCi da 1,6 litri e 130CV di potenza massima, propulsore che in Renault hanno battezzato Energy.

Linee eleganti, pulite ma piuttosto decise caratterizzano il primo impatto con la Renault Mégane GT Line, che benefica dell’effetto Laurens van den Acker (Direttore del Design Industriale del Gruppo Renault) e delle sue idee nuove, alle quali va attribuita una buona percentuale delle vendite del Marchio della Losanga.

Il gruppo ottico avvolgente si sposa bene con i fari fendinebbia e la modanatura di questa versione GT Line, mentre al posteriore la linea degli stop converge verso lo stemma ed il doppio scarico fa la sua ottima figura, anche grazie al paraurti posteriore a contrasto, da crossover, che rende giustizia all’allestimento insieme al piccolo e sportivo spoiler integrato.

P1130097Una volta saliti a bordo, la prima cosa che ci colpisce è la cura con cui sono stati realizzati gli interni, sportivi ma soprattutto eleganti. Infondo chi acquisterà la GT Line lo farà anche per una questione estetica, quindi ben vengano le finiture blu su portiere anteriori e cruscotto con il logo dell’allestimento, che immancabilmente ritorna anche su volante e sedili. La plancia comprende un largo Touchscreen da 8,7 pollici, piuttosto ordinato, mentre la strumentazione presenta un largo tachimetro che si integra con l’Head-Up Display. In italiano, trattasi di uno schermo a scomparsa posto davanti al guidatore -sopra al volante- che ricorda in qualche modo i caccia da guerra: con un sistema a specchio proietta informazioni come velocità, limiti stradali ed indicazioni del navigatore. L’utilità di questo congegno è inversamente proporzionale al suo fascino, ma proprio per questo è bello averlo a bordo e dargli un’occhiata durante la guida.

Nel complesso gli interni sono ben fatti, con un elegante scomparto per lo smartphone posto sul tunnel centrale affianco ai pulsanti di Multi Sense e freno di stazionamento elettronico. I comandi al volante funzionano bene e sono piacevoli da vedere, con una doppia cornice cromata, che ritorna sulle bocchette dell’aria e la base del cambio. Anche dietro si è piuttosto comodi, con altre bocchette del clima a chiudere il tunnel centrale, ma il passeggero in mezzo si troverà inevitabilmente un po’ stretto.

LA SOTTILE GT LINE

Saliamo a bordo -chiave Keyless in tasca- e premiamo sul pulsante d’accensione che ci ricorda la presenza dello Start&Stop. L’ergonomia dei sedili sportivi, avvolgenti ma non estremi, offre un buon comfort. L’Head-Up Display comincia a darci le prime indicazioni, mentre scegliamo la modalità del MultiSense: ce ne sono cinque, che vanno a modificare numerosi parametri tra cui l’erogazione, l’intervento elettronico e l’assetto delle sospensioni. Si parte dalla Eco, per poi andare alla Neutral, passare alla Comfort e finire con la Sport, sapendo -ma non abbiamo provato- di poter mescolare i vari parametri a proprio piacimento con la modalità Perso.

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Il dCi da 1,6 litri lavora da subito molto bene, d’altronde lo stesso propulsore è equipaggiato sulla Renault Talisman (qui la nostra prova), capace di rendere l’auto fluida durante i tragitti cittadini. Guidando con il MultiSense impostato su Eco si consuma poco, è sufficiente tenere marce piuttosto alte -con il motore che lavora già bene dai 2.000 giri- per percorrere 17 chilometri con un litro di gasolio. Spostandoci nel misto invece, si riescono a percorrere 21 chilometri con un litro di carburante, mente nel ciclo extraurbano si raggiungono addirittura i 23 chilometri con un litro. Sono cifre molto positive se consideriamo che all’occorrenza la Renault Mégane GT Line è capace di sprigionare la giusta potenza per divertirsi. Impostiamo la modalità Sport, più coinvolgente nei tratti urbani, e in un attimo lo sterzo diventa più rigido e preciso permettendo una guida sicura e fluida.

Più tardi, scopriamo che si tratta della modalità con cui si viaggia meglio in autostrada: se volete procedere sui 130 Km/h -o qualcosa in più- con la Sport troverete un ottimo supporto da parte delle sospensioni, il che permette di sentirsi estremamente stabili e ben piantati a terra. Inserendo la Comfort invece si ha la sensazione di essere sul divano di casa, comodi e ben rilassati, utile se si devono affrontare lunghi viaggi senza particolare fretta.

Il nostro test ha incluso anche parecchi chilometri lungo strade collinariP1130082 e di montagna, dove abbiamo stressato un po’ il cambio manuale a sei rapporti -esiste anche l’automatico- per poi scoprire il comportamento dinamico della macchina. Il cambio si è rivelato da subito molto morbido e sufficientemente preciso, con una corsa della frizione che si adatta bene ad una guida sportiva senza eccessi.  Questo significa scalare con fluidità usando quanto basta il freno motore, mentre gli innesti sono immediati.

Nei cambi di direzione la Mégane GT line rimane composta senza evidenziare il rollio, mentre se spinta davvero al limite tende un po’ al sottosterzo, in ogni caso niente di cui preoccuparsi se non si disattivano i controlli elettronici. Il dCi da 1,6 litri si sfrutta bene anche per via della coppia massima di 320 Nm, a rendere l’auto davvero sempre pronta e brillante, sfruttabile al massimo se si decide di utilizzare il cambio ai giusti regimi.

Una piccola mancanza è forse dovuta al design aggressivo dell’auto, che -in questi casi è una costante- penalizza la visuale posteriore a causa del lunotto non proprio ampio. Tuttavia, le misure della Megane GT Line (lunghezza di 4359mm, larghezza di 2058mm inclusi gli specchi ed altezza di 1447mm) la rendono piuttosto semplice da parcheggiare, anche grazie ai sensori integrati.

Scendiamo dopo averla parcheggiata, ed allontanandoci diamo il solito sguardo all’auto, per vedere se sia tutto in ordine. Ecco, in quei momenti ti accorgiamo che la Mégane GT Line è davvero bella un po’in tutte le angolazioni, con proporzioni azzeccate e le giuste finiture.


IN CONCLUSIONE

La Renault Mégane GT Line riesce a mettere insieme un buon piacere di guida a prestazioni interessanti, senza tuttavia farvi stringere grandi amicizie col benzinaio. Il bagagliaio di 434 litri poi, che raggiunge i 1.247 abbattendo i sedili, è sufficientemente ampio per spesa e lunghi viaggi.
Il vero punto di forza dell’auto è il sistema MultiSense, che permette di alternare una guida sportiva a momenti più rilassati, in cui si consuma meno.

ALLESTIMENTI E PREZZI DELLA RENAULT MÉGANE GT LINE

La Renault Mégane è proposta in sei allestimenti diversi, dal più economico battezzato Life con un prezzo che parte dai 18.650€ al più completo ed ovviamente costoso GT a 30.150€. La versione da noi provata, orientata al full optional, costa 29.300€ inclusa la messa su strada. Non poco, d’accordo, ma l’auto è bella e completa. Potete consultare il listino completo della Renault Mégane cliccando qui.

PREGI E DIFETTI

PREGI

  • Prestazioni brillanti
  • Consumi contenuti
  • Design interno ed esterno
  • MultiSense per godersi la guida

DIFETTI

  • Prezzo un po’ elevato

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