Seat Leon Cupra ST provata in pista a Franciacorta

Franciacorta 22 Marzo 2017. Una giornata in pista all’insegna della sportività a bordo delle vetture Racing di Martorell. Come avrete capito, in questo tortuoso circuito abbiamo, grazie alla disponibilità di Seat Italia e Seat Motorsport Itali, avuto modo di testare le vetture che prenderanno parte ai  Campionati Nazionali monomarca ed Internazionali quali, Leon Cup e TCS all’interno dei weekend di gara organizzati da Seat e rispettivamente nel TCR Italiano ed Internazionale.


Seat Leon ST CUP: divertimento accessibile

A primo impatto qusta vettura sembrerebbe quasi una “normalissima” Seat Leon Cupra ST, niente appendici aereodinamiche, nessun alettone, splitter o diffusore, ma è proprio questo che porta in inganno, poichè gli interni sono veramente spogli, via i sedili posteriori per dar spazio al rollbar lasciando spazio solamente al volante, sedili anteriori, la plancia e parte del tunnel che porta alla leva del cambio DSG che sono gli stessi della vettura di serie.

Il motore è il 4 cilindri in linea turbocompresso che sviluppa 300cv tra i 5900 – 6400 giri al minuto con una coppia 350Nm, lo stesso che troviamo nell’ultima evoluzione di CUPRA, lasciatecelo dire, un gran motore. Grazie alla riduzione del peso delle masse in gioco, ci si trova di fronte ad una vettura che, si, ha le sembianze di una station wagon ma si comporta come un’auto da pista.

Certo, il rollio in curva ed il beccheggio in frenata non sono paragonabili alle altre vetture racing della casa, però, una volta percorsi alcuni giri si comprende come gli ingegneri di Martorell con questa vettura hanno fatto un miracolo, sospensioni e molle piu rigide accompagnate da dischi e pinze maggiorati permettono a questa vettura di sostenere una guida molto aggressiva e senza risparmiarsi nelle frenate, ottenendo velocità di percorrenze elevate con una facilità disarmante.

Che dire, una vettura che racchiude all’interno gran parte del know-how della casa Spagnola, concede al pilota di divertirsi senza mai essere troppo impegnativa da guidare.


Le “vere” Racing di casa Seat

La Seat Leon Cup Racer nasce per essere una vera auto da corsa, e come tutte le vetture della sua categoria, questo lo si nota appena gli si appoggia lo sguardo; bassa, larga (1,90m), carreggiate e passaruota allargati, alettone di notevoli dimensioni fanno di questa vettura un vera auto da corsa.

Il propulsore è il 2.0 TSI della Cupra stradale, eroga ben 330cv a 6250 giri con una coppia di 410Nm costanti tra i 2000ed i 5000 giri al minuto.
Appena si scende in pista si nota subito la bontà del telaio, possiamo definirla una versione arrabbiata della CUPRA stradale, il tutto qui viene esaltato ancor di più, grazie alle gomme slick Yokohama da 250mm montate su cerchi da 18 con dischi da 378mm sull’anteriore e 272mm sul posteriore ed il peso a secco di soli 1165kg. Da sottolineare che la vettura non presenta nè ABS nè controlli di trazione. Il cambio rimane il DSG di serie, che passatemi il termine, in questa vettura “stona” un pochino;

Le cambiate non sono cosi’ “instatanee” come ci si aspetterebbe, passa sempre
qualche decimo di secondo di troppo tra il vostro comando e l’inserimento della marcia. Questo “ritardo” richiede da parte del pilota una certa attenzione che si traforma in “previsione”, nel scegliere il momento giusto per inserire la marcia senza far entrare il motore in limitatore; solo dopo qualche giro si riesce a sopperire a questa lacuna iniziando ad apprezzare il reale valore di questa Seat Leon CUP, una vettura che anche al limite difficilmente si scompone. La guidabilità è semplicimente eccellente, lo sterzo chirugico permette inserimenti in curva fulminei, la vettura è
risultata sempre molto sincera e questo ci ha permesso di spingere forte fin da subito ricercando staccate al limite e percorrenze notevoli sebbene fossimo montati sulla vettura con le gomme ancora non in temperatura ottimale.

E’ veramente difficile fare una distinzione tra la Seat Leon CUP e la TCR, poiche’ esteticamente sono pressoche’ identiche se non per il fatto che la seconda monta un fantastico cambio sequenziale SADEV a 6 marce, pesa leggermente meno della sorella, 1145kg a secco ed il motore sviluppa una potenza che tocca i 350cv. Questa Leon come avrete intuito è una copia migliorata della sorellina CUP. Si guida che è una goduria, sembra cucita addosso al pilota; solo una volta montati a bordo di queste Leon ci siamo resi conto del abisso tra il DSG e il sequenziale, qui le cambiate sono delle vere fucilate, precise e veloci, un vero cambio da corsa che completa ad-hoc questa splendida vettura. Abbiamo notato subito come nel “dritto“ va notevolmemente più veloce della sorella CUP anche se la differenza di cavalli non è risultata cosi accentuata da carpirne le differenze nel misto stretto di questo circuito.

In conclusione tutte e tre le vetture di Martorell sono veramante divertenti da guidare, tutte richiedono un certo impegno da parte del pilota per andare veramente forte, ma Seat Leon CUPRA in versione TCR è senza ombra di dubbio la vettura più completa e performante del lotto, oltre che quella che da più soddisfazione nel guidarla. Non ci resta che complimentarci con Seat ed augurare un grande in bocca al lupo in vista dei campionati, ormai alle porte.

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