Škoda al Salone di Shanghai 2011 prosegue la sua strategia di crescita nel mercato cinese

Škoda è una dei protagonisti del Motor Show di Shanghai. Anche per la casa polacca del gruppo Volkswagen, il Paese asiatico ricopre un ruolo importante nella strategia di crescita del marchio, sbarcata nella Repubblica Popolare nel 2007, in concomitanza con l’inizio della produzione della Octavia negli stabilimenti della Volkswagen Shanghai, seguita poco dopo da Fabia e Superb.
Nel 2010 ha ventuo 180.000 auto e nello stesso anno ha raggiunto l’accordo anche per la produzione del suv compatto Yeti, previsto nel 2013. Previsto anche l’ampliamento da 100 a circa 400 concessionari per ampliare la rete di vendita.
“Quanto fatto finora dimostra il potenziale della Škoda nel mercato più dinamico al mondo. Questo è il punto di partenza per rafforzare la nostra posizione nei prossimi anni, investendo su mercato e prodotto” afferma il Presidente della Škoda, Winfried Vahland.

Al Salone dell’Auto di Shanghai la casa della freccia alata, il cui nuovo logo debutta ufficialmente in occasione dell’evento, presenta il concep Vision D, berlina 5 porte dall’aspetto elegante e raffinato, che segna una svolta estetica per Skoda perché anticipa le linee estetiche dei futuri modelli. Inoltre, ha annunciato anche la Ocativa Green E Line, prototipo elettrico che testimonia l’impegno della Casa ceca nell’ambito della mobilità alternativa.

Il Presidente della Škoda, Winfried Vahland, ha espresso la propria soddisfazione: “I dati del 2010 sono ottimi, abbiamo registrato un progresso a doppia cifra. In pochi avrebbero saputo prevedere quanto saremmo cresciuti in Cina, un mercato in cui la Škoda è entrata solo 4 anni fa”.
Vahland ritiene che i risultati dello scorso anno rappresentino un’ottima base di partenza per i prossimi obiettivi della Škoda. “Con la nuova strategia di crescita puntiamo a raddoppiare le vendite, tagliando il traguardo degli 1,5 milioni di unità nel mondo entro il 2018”. In futuro, la casa automobilistica ceca mira a realizzare più della metà delle vendite al di fuori dell’Europa, grazie anche ad un ampliamento della gamma modelli. “Vogliamo diventare il punto di riferimento per chi desidera un’auto che offra spazio e soluzioni intelligenti a un prezzo congruo” continua Vahland, il quale si aspetta che entro la fine del decennio il mercato automobilistico globale possa raggiungere gli 85 milioni di unità all’anno, con la sola Cina a quota 20 milioni.
Sempre secondo Vahland, la concorrenza in Cina è destinata a diventare ancora più serrata: “La competitività crescerà, ma credo che il nostro Marchio si sia ritagliato un’ottima posizione di partenza. In Cina la Škoda offre ai Clienti modelli attraenti e adattati al mercato locale, e può contare su una Rete di vendita ben organizzata e sull’ampio sostegno del Gruppo Volkswagen. Inoltre potremo beneficiare dei vantaggi che derivano dalla produzione in loco e dalla stretta collaborazione con i partner locali”.

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