Smart Micro Hybrid Drive – Test Drive

Smart Micro Hybrid Drive – Test Drive. Villa Borghese, Roma – Il contesto è suggestivo, la giornata è splendida, il paesaggio semplicemente spettacolare: i presupposti ci sono, ma andiamo al dunque, perché siamo qui? La sveglia all’alba, l’aereo, il ritorno in giornata, piccoli sacrifici ma per che cosa? La risposta è semplice: per una delle vetture che più dividono la critica generale, tra chi la considera una piccola rivoluzione del trasporto urbano e chi, invece, la apostrofa con nomignoli tipo “scatoletta”. Qualsiasi sia la vostra opinione, Smart rimane un’auto che ha saputo da sempre attirare su di sé l’attenzione degli automobilisti, specie di quelli che vivono nei grandi centri urbani. L’intero concept di Smart ha ispirato molte altre case, esplorando il mondo delle microcar in un continente in cui non erano particolarmente ben viste e riuscendo ad abbinarvi un appeal glamour impensabile prima del suo debutto. Dal 15 ottobre 2007, una versione particolarmente economica di smart con funzione di start/stop automatico uscirà dalla catena di montaggio di Hambach: si tratta di Smart Micro Hybrid Drive. Smart Style Sulla nuova Smart (15.000 immatricolazioni dal lancio di 3 mesi fa) a livello estetico si è già detto tutto; la precedente generazione, escludendo le esperienze non riuscite della Forfour e della Roadster-Coupé, non ha intercettato i gusti di un determinato target di clientela, li ha letteralmente creati dal nulla e, non essendoci nulla di simile nel mercato, ha saputo distinguersi soprattutto nei grossi centri urbani mettendo in campo una forte personalità estetica, una sorta di Smart Style.

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