Speciale: 107, C1 o Aygo

260 euro di differenza e… Grazie ad uno specifico allestimento Confort Pack del valore di 1.000 euro, infatti, è possibile mettere in garage la versione intermedia della Toyota (è l’unica a proporre 3 allestimenti, Base, Up e Sport) con tanto di climatizzatore ed autoradio con sei alto-parlanti. Per le altre, i due accessori sopra citati sono opzionali e possono essere ordinati solo singolarmente con un sovrapprezzo complessivo di 1.200 euro; tra le altre cose, l’impianto audio di 107 ed C1 è composto di due soli altoparlanti, mentre Toyota ne offre sei.
Visto e considerato che il prezzo della Aygo in allestimento UP è pari a quello delle “cugine” nelle versioni top, la differenza si attesta a 200 euro, ai quali bisogna aggiungere altri 60 euro per via del contagiri, inserito nella lista degli optional per nelle due transalpine.
Ma non basta. La piccol Toyota, grazie ad un particolare accordo commerciale con la Tom Tom, propone il celebre navigatore satellitare ad un prezzo di 650 euro – con tanto di supporto perfettamente integrato alla plancia – ma nella lista degli optional in esclusiva ad Aygo compaiono anche un set di borse dedicato (255 euro) ed i sensori di parcheggio.
Ovviamente tutti questi dati sugli equipaggiamenti valgono per il mercato francese, segnalando che è buona tradizione che il costruttore nazionale si faccia pagare più degli stranieri potendo vantare su una rete di vendita più capillare e dovendo magari avere un maggior margine di trattativa avendo da difendere la fidelizzazione della marca.
Giù il cappello ad Auto-journal ma i francesi cosa compreranno? Alla luce di dati oggettivi, possiamo affermare che i colleghi di Auto-Journal hanno svolto il ruolo di perfetti notai ed Infomotori.com sarà curioso di vedere se gli automobilisti francesi seguiranno il consiglio di Auto-journal o resteranno fedeli alla propria marca, rimarcando che nelle nostre frequenti visite in Francia restiamo impressionati nel vedere la mole di Renault Velsatis, Peugeot 607 e Citroen C5 tanto che le rivali tedesche si vedono col lumicino: esattamente l’opposto di quanto avviene in Italia dove neppure i Ministri ed il Presidente del Consiglio scelgono il Made in Italy privilegiando Audi, BMW e Mercedes a Maserati, Alfa Romeo e Lancia !
Complimenti quindi alla Toyota Aygo e comunque non si preoccupino gli amici di Citroen e Peugeot visto che Infomotori.com è sicura che la quota di 100.000 unità destinata ad ognuna delle tre marche per l’intero mercato europeo verrà bruciata ben prima dei dodici mesi previsti, considerando che la simpatica Fiat Panda ne vende di più da sola e quindi alla fine vinceranno tutti !

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