speciale UNRAE

Segmento per segmento gli andamenti 2003
Segmento A: Seicento ed Agila In leggero calo le vendite nel segmento “A”, nella scia degli ultimi tre anni. Crescono le quote di Fiat Seicento e Opel Agila. Sempre su buoni livelli Smart.
Segmento B: Citroen C3 fenomenale Nel segmento “B” i modelli che hanno incrementato le vendite sono Citroen C3, Ford Fiesta, Renault Clio, Toyota Yaris e Nissan Micra. Ottimo il risultato di Mini. Buoni i debutti delle monovolume Ford Fusion e Opel Meriva e i risultati delle altre estere di grande volume: Peugeout 206, Operl Corsa, Volkswagen Polo. Da notare, però, che le novità nazionali (Lancia Ypsilon e nuova Fiat Punto) per buona parte dell’anno non sono state presenti sul mercato. Come avevamo previsto lo scorso anno, in occasione della nostra Conferenza Stampa di fine anno, il diesel supera il 30% del segmento ed i risultati di questi ultimi mesi dimostrano che la grande ascesa non si è ancora fermata.
Segmento C: Focus leader Dopo due anni di crescita, il segmento “C” si ridimensiona al livello del 2000, a vantaggio – come abbiamo visto – del segmento B. Sempre al primo posto Ford Focus, con a breve distanza Fiat Stilo. Seguono Renault Megane, Alfa 147, Volkswagen Golf e Peugeot 307. Oltre tre vetture su quattro sono estere, confermando una performance che l’introduzione della Stilo non è riuscita ad attenuare. Importanti contributi a questo risultato vengono dalle versioni “non berline” (monovolume, SUV e soprattutto station wagon). Continua inarrestabile la crescita delle diesel, che monopolizzano il 75 % (quattro anni fa non raggiungevano il 30%). Le prime tre sono: Focus, Stilo e Megane. Focus è anche la vettura diesel più venduta in Italia.
Segmento D: Alfa in crescita! Si accentua il calo del segmento “D” che vede tutte le prime quattro posizioni occupate da marchi di prestigio: Bmw, Alfa Romeo, Audi e Mercedes. Lotta al vertice tra Serie 3, 156 e A4. Passat è la prima tra i marchi “generalisti”. Oltre 4 vetture su 5 sono estere, nonostante la buona tenuta della 156. Ai primi posti BMW Serie 3, Audi A4, Mercedes Classe C, volkswagen Passat, Ford Mondeo e Renault Laguna. Anche qui importante la quota delle station wagon (38%). Da notare che in Europa il segmento D rappresenta il 22,2% del totale mercato e quasi nove vetture su dieci sono diesel.
La quota del segmento delle “alto di gamma”, dal segmento “E” a quelli superiori, è cresciuta di quasi il 22% in due anni, nonostante una situazione economica generale non florida e eco-incentivi poco presenti. Leader incontrastata la Mercedes Classe E, seguita da BMW Serie 5 e da Audi A6. Nelle prime posizioni anche SUV quali Jeep Grand Cherokee, BMW X5 e Mercedes Classe M. Ottimo il debutto di Porche Cayenne. Come previsto lo scorso anno, la quota 2003 del diesel si è avvicinata al 50%. In effetti, già da settembre le immatricolazioni a gasolio hanno superato questa percentuale: ai primi due posti Classe E e, a distanza, Serie 5.
Diesel protagoniste Nel settore nazionale le Case automobilistiche hanno visto aumentare la loro quota sul totale delle diesel grazie soprattutto a Fiat Punto. Anche l’Europa sta velocemente indirizzandosi al sorpasso diesel. Ciò è avvenuto in Austria nel ’97, Belgio-Lussemburgo nel ’98, Spagna nel ’99 e Francia nel 2001. Per il 2004, si stima che la quota del diesel in Europa raggiungerà il 46%.
Cabrio La crescita delle “cabrio” è uno dei tanti fatti che hanno caratterizzato il mercato del 2003 in Italia. L’aumento rispetto al 2002, infatti, è quasi del 35%. Al primo posto si conferma Peugeot 206, ma Citroen C3 Pluriel è ormai molto vicina. Cresce anche Smart, mentre conquistano posizioni al vertice anche le “new entry” BMW Z4 e Volkswagen New Beetle. Leggero calo rispetto al 2002 delle coupè, probabilmente a causa della concorrenza delle “aperte”. Primo e secondo posto nelle mani di Mercedes, rispettivamente con Clk e Classe C. Seguono Audi Serie 3 e Porsche 911 e poi Hyundai Coupè, prima tra i modelli delle marche generaliste.
Monovolumi Crescita significativa, destinata a rafforzarsi nel 2004, nel settore delle monovolume piccole, grazie a nuovi importanti modelli solo da poco presenti sul mercato. In testa Opel Agila, mentre Daewoo Matiz e Ford Fusion si contendono la seconda piazza. Ottimo l’esordio della Opel Meriva, mentre cresce anche Toyota Yaris Verso. Ancora in fase di prevendita Fiat Idea, destinata a giocare un ruolo importante in questa “nicchia” nel 2004. E’ facile prevedere che le “monovolume piccole” rappresenteranno uno dei “fenomeni” del mercato del prossimo anno. In calo rispetto al 2002 le compatte, anche per la concorrenza delle monovolume realizzate sui pianali del segmento “B”. Al primo posto sempre Renault Scenic, seguita da vicino da Opel Zafira e Citroen Picasso. In calo Fiat Multipla, mentre tra i modelli in crescita, i volumi maggiori li fa registrare Toyota Corolla Verso. I volumi e le quote sul mercato totale delle monovolume compatte sono praticamente allo stesso livello del 2002, ma cambiano totalmente le posizioni di vertice. Ora ai primi due posti sono Lancia Phedra e Fiat Ulysse, con Chrysler Voyager al terzo posto e Kia Carnival che mantiene il quarto. In crescita anche gli altri due modelli del progetto Psa/Fiat: C8 e 807. Da notare che ormai quasi la totalità di queste monovolume è a motorizzazione diesel. Volumi e quote della “nicchia” multispazio restano invariate rispetto allo scorso anno. Reanault Kangoo ha conquistato il primo posto, a spese di Fiat Doblò. Al terzo posto, e in netta crescita, Citroen Berlingo.
4×4 in calo In leggero calo rispetto al 2002 le fuoristrada, ma sempre intorno al 5% del mercato. Si rafforza ulteriormente la prima posizione di Rav4. Saldamente al secondo posto Land Rover Freelander, e poi Jeep Cherokee, Nissan X-Trail, Kia Sorento e Jeep Grand Cherokee. Anche nel 2003 si è confermato il gradimento degli automobilisti italiani per le vetture di “nicchia”, con una quota simile a quella dello scorso anno. Nel segmento delle Station wagon i volumi e le quote sono sullo stesso livello del 2002, dopo due anni di leggero ma costante calo. L’Italia si conferma uno dei mercati con la più alta percentuale delle station wagon, il 12,3%. Dopo la netta caduta di 5/6 anni fa, la quota delle berline si è ormai stabilizzata attorno ai 2/3 del mercato. Un contributo notevole al mantenimento di questa percentuale sta venendo dalle versioni diesel, in particolare da quelle del segmento “B”.
Il Centro in crescita (con le immatricolazioni dei leasing…) Nel mercato delle autovetture si registra una leggera ripresa, ai livelli di 2 anni fa, nel nord-ovest d’Italia, che ha un’importanza di acquisto pari ad 1/3 del totale italiano. Sensibile calo nel nord-est, che negli anni passati ha anticipato il rinnovo del parco. E’ probabile, inoltre, che anche le immatricolazioni delle autovetture stiano soffrendo di un rallentamento dell’economia, che era particolarmente vivace qualche tempo fa. Quota ormai stabile da anni nel centro Italia, nonostante la crescita delle immatricolazioni noleggio nella provincia di Roma, che hanno ormai raggiunto quasi il 50 % del totale. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che le grandi società di rent a car preferiscono immatricolare a Roma, dove non si paga l’addizionale regionale dell’IPT. Il leggero aumento delle vendite al sud Italia e nelle isole è dovuto agli eco-incentivi del primo trimestre 2003. Il mercato dell’auto il prossimo anno continuerà ad essere aiutato dai bassi tassi di interesse, oltre che dalla ripresa degli investimenti, conseguenza del migliorato clima economico generale. Rimangono però alcune incognite legate alla percezione di un’alta inflazione con conseguenze negative sul clima di fiducia delle famiglie e dei consumi.
E’ chiaro che il perdurare della crisi internazionale è di gran lunga il fattore di rischio meno quantificabile e quello potenzialmente più pericoloso, senza dimenticare il ritardo della ripresa economica e gli alti costi di gestione delle automobili. Considerando tutti i fattori sopra elencati, riteniamo che il mercato automobilistico del 2004 non dovrebbe essere inferiore al mercato del 2003 e, confermando il trend di questi ultimi sei mesi, attestarsi tra 2.230.000 e 2.270.000 unità. La crescita del diesel sarà sospinta in particolare dall’ulteriore diffusione di questa motorizzazione nei segmenti “A” e “B”.
La crescita delle piccole monovolume vedrà protagonista le new entry Idea e Meriva, mentre il segmento “B” dovrà fronteggiare la concorrenza del segmento “A” (nuova Fiat Panda) e di tutte le nuove, importanti novità estere nel segmento “C” (Volkswagen Golf, Opel Astra, etc.).
Anche grazie agli eco-incentivi nella prima parte dell’anno, il mercato dell’usato registrerà un aumento del 4,5% al netto delle minivolture. Il 2003 è stato il primo anno di piena applicazione delle nuove norme sulla garanzie (garanzia di un anno). Grazie a questo la percentuale dei trasferimenti di proprietà transitati attraverso operatori commerciali (con le minivolture) è aumentata dal 43% del 2001 al 49,2% del 2002 fino ad arrivare al 51,4% del 2003. Il leggero trend di crescita previsto per il 2004 è motivato – oltre che dalla nuova norma sulle garanzie – anche dall’entrata, nel mercato dell’usato, delle vetture immatricolate negli anni della prima incentivazione (1997/ 1998). Il Segretario Generale Fipponi ha concluso il suo intervento ricordando l’accordo stipulato tra l’UNRAE e il Ministero dei trasporti nel 2000, per la trasparenza delle azioni di richiamo nel mercato della rottamazione. L’UNRAE ha alimentato questa convenzione, non solo fornendo tutta una serie di servizi alle proprie Associate, ma anche creando un sito web che permette a tutti gli automobilisti di verificare se il proprio veicolo è coinvolto in un richiamo di sicurezza. Dal giorno della firma dell’accordo, 15 Novembre 2000, sono state comunicate al Ministero ed inserite nel sito UNRAE circa 270 campagne che hanno coinvolto quasi un milione e mezzo di veicoli.

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