Suzuki Ignis: prova su strada e prezzi della compatta 4 posti

Ecco un’altra novità. Nasce un nuovo segmento, quello dei Suv ultracompatti. Per ora questo raggruppamento è formato da un solo modello: l’inedita Suzuki Ignis. Definirla Suv, questa macchinina da città lunga metri 3,70 e le cui vendite sono già in corso ma il lancio avverrà il 21 e 22 gennaio prossimo, è un po’ azzardato. Per le sue dimensioni molto ridotte e per i suoi quattro posti, anche se la capienza del bagagliaio, da 260 a 360 litri, è considerata alla stregua di altri modelli della categoria, se non superiore.

Le novità però dell’ultima nata del costruttore giapponese riguardano l’ampia gamma che comprende anche una versione a quattro ruote motrici, una versione ibrida e la possibilità di disporre anche il cambio automatico.

Secondo Massimo Nolli, direttore commerciale della Casa nipponica in Italia, i punti di forza di Ignis sono il design “inconfondibilmente Suzuki” e la tecnologia. Infatti nessuna vettura delle dimensione di questa nuovo mezzo del Sol Levante riesce a offrire tanti contenuti, contenuti che migliorano il comfort ma soprattutto la sicurezza ed il risparmio.

Tanto per fare qualche esempio, oltre alla posizione di guida elevata che garantisce un’ottima visibilità, tutti i sedili sono a scorrimento e si possono modulare a piacimento. Dal punto di vista della sicurezza, Ignis è disponibile anche a trazione integrale. Il sistema a giunto viscoso “Allgrip Auto” entra in funzione quando percepisce che le ruote anteriori stanno perdendo aderenza e allora distribuisce automaticamente la coppia a quelle posteriori. A questo punto la vettura garantisce grande aderenza al terreno anche su strade scivolose.

La piattaforma di Ignis, integralmente nuova, basata sulla tecnologia “Total Effective Control Technology”, fornisce un elevato livello di sicurezza in caso di incidente. Tra le dotazioni che aumentano la sicurezza ci sono anche l’Esp che aiuta ad assicurare stabilità quando si guida, airbag anteriori, laterali e a tendina, l’“Attentofrena” che riconosce le linee di demarcazione delle corsie e gli oggetti di fronte all’auto, nonché la loro distanza. Non solo, questa piccola Suzuki dispone anche del sistema “Guidadritto” che avverte il guidatore quando abbandona la sua corsia e dell’“Antisonno” che dà l’allarme con un segnale acustico quando la vettura, alla velocità minima di 60 Km/h, ondeggia da un lato all’altro della strada.

Suzuki Ignis è dotata di un motore a benzina 1.2 litri a iniezione diretta da 90 cavalli. Con l’aggiunta del sistema ibrido, questo propulsore è in grado di ottenere consumi ed emissioni ancora più ridotti. Infatti, il sistema integra un generatore, un motore elettrico e un pacco batterie agli ioni di litio. La riduzione dei consumi è dell’ordine dell’11%.

E proprio con un modello ibrido della Ignis ci siamo impegnati per “Infomotori” in un test sulle strade collinari che da Roma conducono a Fiuggi.
In autostrada, anche se questo non è il terreno ideale per la vetturetta della Suzuki, Ignis ha dato l’impressione di robustezza e stabilità anche con un fastidioso vento laterale. Abbastanza facilmente ci siamo avvicinati alla velocità massima di 170 km/h, ma a questi livelli il mezzo ha denotato una certa rumorosità e fruscii dovuti quasi sicuramente agli specchietti retrovisori.
Abbastanza agile e nervosa invece la “Suzukina” sulle strade collinari verso Fiuggi. Alle volte però il motore ci è parso un po’ pigro nelle riprese più difficili, mentre abbiamo apprezzato il consumo di carburante; al termine del nostro test il computer di bordo ci segnava un 4,1 litri ogni 100 km.

La vettura, omologata per quattro posti, è disponibile fin da subito, ma le consegne avverranno, come già accennato, a gennaio, in tre versioni: iCool, iTop e iAdventure, ma già il modello di partenza offre un equipaggiamento super che comprende, fra l’altro, il climatizzatore manuale, sedili riscaldabili anteriori, alzacristalli elettrici e volante regolabile in altezza con comandi audio e Bluetooth.

E veniamo ai prezzi: la versione base costa 14.050 euro, ma fino al 31 gennaio è possibile acquistarla a 11.950 euro, cioè con 2.100 euro di sconto. Il modello ibrido costa 1000 euro in più, mentre per disporre del modello a trazione integrale si dovranno sborsare ulteriori 1.800. E’ invece di 700 euro la differenza di prezzo fra il cambio manuale e quello automatico.

Secondo il direttore commerciale Nolli, nel 2017 Suzuki Italia riuscirà a vendere 7 mila Ignis, il 30% delle quali saranno ibride e metà avranno la trazione integrale. I concorrenti principali della vettura Suzuki saranno Panda, 500 e Mini. Per Nolli, Ignis potrebbe diventare il modello Suzuki più venduto in Italia e si contenderà il primato con Vitara.

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