Test Drive 4×4: la nuova Suzuki Swift Hybrid Allgrip, per andare ovunque

Rieccoci in Toscana per la presentazione della nuova Suzuki Swift Hybrid Allgrip, la segmento B da città con trazione integrale. Come l’anno scorso infatti, in cui abbiamo testato Suzuki Jimny, il marchio di Hamamatsu ha scelto il Carrara 4×4 Fest come palcoscenico per la presentazione del suo nuovo modello, in questo caso la Suzuki Swift 1.2 Hybrid Top 4WD Allgrip.

Finalmente un’auto a trazione integrale sotto i 4 metri del segmento B e noi ne abbiamo potuto saggiare le doti grazie a 2 giorni di test drive, partendo da Firenze ed addentrandoci nello stupendo paesaggio collinare toscano, affrontando anche diversi tratti di strada sterrata. La Suzuki Swift Hybrid Allgrip si è comportata molto bene, sia districandosi nel traffico cittadino per uscire da Firenze sia poi nei tratti di strada misti tra boschi, borghi, colline, campagna e sterrati della Toscana. La sua maneggevolezza, unita al buon assetto e l’ottima trazione, la rende molto facile e divertente da guidare.

Inoltre, l’ampia visuale data da un grande parabrezza, i due corposi specchietti retrovisori laterali e le linee pulite del cruscotto rendono la visibilità di guida ottima sotto ogni punto di vista. A metà percorso, decisi a testare veramente la trazione, optiamo per un fuori programma e ci addentriamo in una strada molto sconnessa tra le vigne di una collina, con la pendenza sia in discesa che in salita che si avvicina al 20%: la nostra Suzuki Swift Hybrid Allgrip si comporta alla grande, senza dare il benché minimo segnale di difficoltà.

 

Solo durante la salita, davvero impervia e sconnessa dalle tracce di pneumatici di trattori , l’abbiamo sentita toccare. Quasi arrivati in cima, dovendo sterzare bruscamente a sinistra per il poco spazio, si è sentito lavorare molto il giunto viscoso che trasferiva la trazione dall’anteriore al posteriore, ma senza colpo ferire l’auto ne è uscita vincitrice senza mai fermarsi.

Nel misto veloce la fa da padrone l’assetto, decisamente rigido che però le permette un’ottima stabilità e consente di entrare in curva con decisione mantenendo la traiettoria. A questo proposito bisogna tenere presente invece che se si affronta uno sterrato veloce la Swift, avendo un passo molto corto ed essendo rigida di assetto, tende a “scarrocciare” e andare in sovrasterzo abbastanza rapidamente, ma, grazie alla trazione integrale, lavorando di controsterzo e agendo sul pedale del gas la si raddrizza altrettanto in fretta.

Manovra forse non troppo usuale per un utente normale, ma a noi ha soddisfatto ampiamente la reazione che ha tenuto la Suzuki Swift Hybrid Allgrip. L’impostazione di guida è veramente buona, i sedili anteriori sono comodi e nel contempo abbastanza contenitivi e riscaldabili.

L’indurimento progressivo dello sterzo rende una manovrabilità precisa, abbinata ad un volante multifunzione a tre razze con un diametro ottimale ed un ottima impugnatura, tutti gli strumenti e le spie sul cruscotto -con design da vera sportiva- sono ben visibili con un solo colpo d’occhio, inoltre i pulsanti in basso a sinistra del lato guida per attivare/disattivare i sistemi adattivi sono facili da raggiungere.

A tal proposito dobbiamo dire che Suzuki ha deciso di dare a questi ultimi dei nomi veramente originali come “occhiodilince” (per il sistema di rilevamento frontale), “guida dritto” (per il sistema controllo di corsia), “attentofrena” (per il sistema di frenata autonoma), “restasveglio” (per i sistema di riconoscimento stanchezza guidatore), “partifacile” (Hill Hold Control), “chiavintasca” (per il sistema Keyless), “nontiabbaglio” (per i fari Full LED) a cui vanno aggiunti la telecamera posteriore e un’Adaptive Cruise Control che gestisce la distanza dal veicolo che ci precede e, in caso si immetta un altro veicolo tra voi e lo stesso, è in grado di frenare.

Per quel che riguarda la motorizzazione, la scelta è una sola, un 4 cilindri 1.2 DualJet da 90cv e 120Nm di coppia a 4400giri/min, con cambio manuale a 5 rapporti, accoppiato ad un motore elettrico da 1,9kW che aggiunge altri 50Nm che però non vi permette di andare ad elettrico ma entra ad aiutare la Suzuki Swift Hybrid Allgrip nelle partenze e nelle riprese riducendo di circa il 17% i consumi della vettura. Questo sistema è denominato ISG (Integrated Starter Generator), e funge inoltre da motorino di avviamento per il sistema Start&Stop, da generatore e durante il rilascio recupera l’energia necessaria per ricaricare la piccola batteria di alimentazione dello stesso, posta sotto il sedile guidatore e del peso di appena 6,2Kg.

Questo abbinamento porta la Suzuki Swift Hybrid Allgrip a livelli di emissione di 101g/km di CO2 . La trazione integrale Allgrip per il conducente risulta trasparente, ovvero lo stesso non deve attuare nessun intervento, è dotata di giunto viscoso per il trasferimento di coppia motrice tra anteriore/posteriore che parte privilegiando l’anteriore con 90-10% fino ad arrivare ad un 50-50% nelle situazioni più estreme ed è esente da manutenzione. La casa dichiara dei consumi che si attestano sui 4.5l/100km in ciclo combinato e 4,9l/100km in città. Durante la nostra prova i consumi si sono rilevati intorno ai 6.0l/100km, ma dobbiamo considerare il fatto che l’abbiamo spinta ai limiti, e i suoi 90cv hanno dato tutto quello che potevano.

Ecco forse l’unica pecca, ci vorrebbe un propulsore con una ventina di cavalli in più per godere appieno delle ottime prestazioni di questa Suzuki Swift Hybrid Allgrip, ma bisogna tener conto che non è un’auto da corsa e che la meccanica 4WD ne aumenta il peso di 100kg, quindi è bene che siano privilegiati i parchi consumi e il basso inquinamento. I cerchi sono disponibili in versione bicolore da 16” e i fari sono completamente Full LED. La carrozzeria prevede sette colorazioni che comprendono anche la bicolore, che consente la colorazione in contrasto del tetto.


Internamente,
la Suzuki Swift Hybrid Allgrip si mostra ben concepita con un cruscotto dalle linee sportive che integra uno schermo LCD da 4,2” (My Drive) inserito tra i due principali strumenti analogici tachimetro e contagiri. Sulla consolle centrale invece troviamo uno schermo LDC da 7” Touchscreen con Smartphone Linkage, Display Audio DAB+ con connettività Bluetooth e USB, supporto Apple CarPlay, Android Auto, MirrorLink, telecamera posteriore e slot per SD card.

Nel caso specifico del solo navigatore, qualche miglioria non sarebbe da disdegnare, perchè risulta lentino nel ricalcolo percorso in caso si sbagliasse strada e in aperta campagna con pochi riferimenti va in leggero “panico”. Inoltre per alcune frasi risulta un po’ farfallone nella descrizione, cosa che però lo rende “personale”. Appena sotto lo schermo si collocano tre pomelli oltre a quattro pulsanti inseriti fra essi, per la gestione del climatizzatore automatico.

L’abitabilità nei sedili posteriori risulta anch’essa soddisfacente trovando uno spazio di circa 3 cm in più rispetto alla versione precedente. Le dimensioni sono 3840mm di lunghezza, 1740mm di larghezza, 1500mm di altezza (60mm in più rispetto alla versione precedente), con un’interasse di 2450mm. per un peso in ordine di marcia di 1035 Kg (compreso conducente) ed un’altezza minima da terra di 120mm. Il Bagagliaio è di 265 litri che diventano 579 reclinando i sedili posteriori.

“Tutto di serie, senza sorprese”, questo lo slogan per la Suzuki Swift Hybrid Allgrip: il prezzo a listino infatti risulta unico, essendoci un solo allestimento ed un’unica motorizzazione disponibile, che comprende tutto quello menzionato nel nostro articolo. Il prezzo è di 19.190,00€ (IPT e vernice metallizzata escluse) e però anche qui Suzuki ci mette del suo, attuando una promozione INCONDIZIONATA a vantaggio del cliente valida fino a fine ottobre di ben 3.040,00€, quindi se vi affrettate questa Suzuki Swift Hybrid Allgrip, gioiellino di casa Suzuki, potrà essere vostra con 16.150,00€

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