Test sui seggiolini per bambini

“Attenzione! Baby a bordo” recitano alcuni adesivi incollati nei posteriori delle automobili in circolazione nelle nostre strade, un piccolo segnale che dovrebbe indurre chi legge a guidare con più prudenza; tale messaggio, però, può essere letto anche da un’altra prospettiva, ovvero chi fa salire a bordo della propria vettura un bambino deve ricordarsi di assicurarlo per bene ad un seggiolino omologato, ponendo fine quindi a quelle scene, che ancor oggi si vedono troppo spesso, di bambini che saltellano allegramente sul sedile posteriore, situazione estremamente pericolosa per la loro salute.
A questo proposito, la redazione di Infomotori.com, da sempre attiva nella sensibilizzazione degli automobilisti nel campo della sicurezza (leggasi a tal proposito vari nostri reportage presenti nella sezione Ambiente & Sicurezza), cerca con questo articolo di amplificare al meglio le notizie forniteci da ACI (Automobile Club d’Italia) e ADAC (Automobile Club di Germania) relative ad un tema delicato come quello della sicurezza dei bambini.

Statistiche da brivido
E’ un compito ingrato ricordare dati che rappresentano vere e proprie tragedie umane, ma spesso è il modo più corretto per far focalizzare la nostra attenzione (perché è rivolto a tutti, chi scrive compreso) su un particolare argomento. In Italia ogni anno muoiono all’incirca 70 bambini in incidenti stradali (età compresa tra 0 e 12 anni), mentre ben 8.300 rimangono più o meno gravemente feriti a bordo delle automobili (dati ACI-ISTAT del 2004). Spesso si tratta di una tragica fatalità, ma altrettanto spesso tale fatalità si sarebbe potuta evitare con una maggiore diligenza da parte dei genitori, magari non lesinando al momento dell’acquisto dei seggiolini da viaggio. Le Regioni in cui il fenomeno sembra essere più diffuso sono la Lombardia, il Lazio e l’Emilia Romagna, anche se va detto che in tutta Italia questi incidenti si verificano, a seconda dei volumi di traffico.