Vladimir Putin: guiderei una Tesla, ma l’elettrico non è ambientalista

In un’intervista rilasciata dal Leader del Cremlino, come riportato il quotidiano finanziario Bloomberg, i giornalisti hanno spinto su domande inerenti il tema della mobilità elettrica. La conferenza, svoltasi mercoledì a Mosca, era infatti incentrata sulla mobilità eco sostenibile.

Vladimir Putin, a domanda diretta, a risposto che non avrebbe nessun problema a guidare una Tesla e che, anzi, apprezza le auto elettriche “leggere, veloci ed efficienti“, allo stesso modo però ha guardato il giornalista dicendo “Lei cosa pensa esattamente…che qui giriamo solo con le carrozze? No, non andiamo a lavorare con la carrozza e i cavalli. Magari invece lei pensa che ci andiamo in carro armato?” 

Anche in questo caso Putin non si è risparmiato il sarcasmo, salvo poi tornare a parlare di elettrico. Le auto di questo tipo prodotte da americani e giapponesi sono sicuramente valide -ha detto il premier russo- ma non dimentichiamoci che l’energia elettrica necessaria a farle viaggiare viene generata in gran parte attraverso centrali a carbone ben più inquinanti del combustibile fossile. 

“Ecco perché un carburante come il gas naturale, a mio avviso, è in ultima analisi molto più rispettoso dell’ambiente rispetto alle auto elettriche” ha concluso il primo ministro. Tenendo conto che ad oggi la Russia è uno dei più grandi fornitori mondiali di gas -con tutti i risvolti della crisi in Crimea- non è difficile capire le diverse motivazioni di Putin. Ciò che è certo però, è che l’energia elettrica ha un costo troppo spesso sottovalutato in termini di inquinamento, oltre al fatto che puntare sul rinnovabile -fotovoltaico ed eolico- sarebbe comunque un grosso azzardo.

Ad ogni modo Vladimir Putin si sposta -dopo un periodo passato su di una Mercedes Classe S debitamente modificata- su di una Kortezh. L’auto presidenziale potrebbe essere definita un incrocio tra Rolls-Royce e Bentley, ed è recentemente stato annunciato che verrà venduta a facoltosi clienti privati in tre diverse configurazioni, in modo da diventare l’auto di bandiera.