Volvo XC 70 D5

Volvo XC 70 D5. Nella storia dei motori di Volvo Cars si apre un nuovo capitolo con il propulsore common rail: un turbo a geometria variabile in cui le palette della turbina si orientano ad angolazioni diverse, in funzione delle richieste del motore: il primo diesel prodotto interamente “in Casa svedese”, che sarà protagonista della Volvo XC70 D5. XC70, nota anche con il nome di Cross Country, abbina il nuovo diesel Volvo D5 da 163 CV alla trazione integrale ed al controllo elettronico.
Dalle aspettative i vantaggi dovrebbero essere considerevoli, soprattutto nella guida in fuoristrada e con un basso numero di giri. I tecnici hanno progettato il D5 a partire da uno dei monoblocchi più compatti, come quello in alluminio del noto 5 cilindri lanciato sulla Volvo 850 nel 1991. Pesa solamente 163 kg e, trattandosi di un 5 cilindri in linea, piuttosto stretto e disposto trasversalmente, riesce a dare un maggior apporto alla sicurezza in termini di resistenza agli impatti, in quanto un motore compatto lascia il massimo spazio possibile alle zone di deformazione, un elemento importante per l’assorbimento degli urti.
E ora cerchiamo di fornire un po’ di “numeri” in più: D5 produce 340 Nm ad appena 1750 giri, rispetto ai 330 Nm a 2400 giri del cinque cilindri T5 a benzina da 250 CV. Ciò significa che si può sempre contare su una grande riserva di potenza, indipendentemente dal regime di rotazione o dallo stile di guida adottato. Il Volvo D5 eroga i 163 CV a 4000 giri, che su una XC70 consentono di accelerare da 0 a 100 km/h in 11”5 e di avere una velocità massima di 195 km/h.
Il cambio di serie è automatico a 5 rapporti di tipo adattivo ed a gestione elettronica; dispone di una funzione siglata “W” per la guida su strade invernali a scarsissima aderenza e di una funzione “lock-up” in grado di ridurre i consumi nella marcia a velocità costante. Solamente entro la prima metà del 2003 sarà disponibile anche un cambio manuale.
Questa moderna tecnologia “passeggia” volentieri con i bassi consumi di carburante ed i risultati sono che, con un pieno di gasolio, si possono percorrere non meno di 800 km prima di doversi fermare a rifornire l’automobile. Il target della nuova Cross Country potrebbe interessare quei potenziali acquirenti di SUV che non sono però disposti a rinunciare al confort di una vera automobile da strada, ma certamente dovrà vedersela con le “sorelline” Audi Allroad e, in parte, con BMW X5 e Lexus RX 300. La dotazione di serie è completa e lo spazio a bordo non manca. L’equipaggiamento speciale include un seggiolino di sicurezza per bambini, progettato per essere installato nel vano bagagli. Il seggiolino può accomodare due bambini che viaggiano rivolti all’indietro, indossando normali cinture di sicurezza a tre punti.
La gamma degli accessori comprende anche un tavolo da picnic, che può essere fissato al gancio di chiusura del portellone. Oltre al tavolo, vengono predisposti particolari cuscini che permettono di sedersi comodamente sul paraurti senza sporcarsi i vestiti. Il suo arrivo in Italia è previsto per la fine di settembre e verrà proposta in due allestimenti, Base e Optima; il prezzo ufficiale sarà reso noto in luglio, ma pensiamo che non sarà inferiore alla soglia dei 43.000 euro.

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