Gennaio 2020, in pratica poco più di due anni e molti di quelli che ancora oggi sono semplici e avveniristici concept diventeranno realtà. Parliamo in particolare dei modelli più futuristici – quelli elettrici – che, almeno nelle intenzioni dei brand automobilistici – dovrebbero rivoluzionare il concetto di mobilità urbana. Vetture a zero emissioni e dalle prestazioni in costante miglioramento quindi – alle quali dovrebbe aggiungersi la competitor che non t’aspetti: la Dyson!
Per chi non lo sapesse parliamo di uno dei colossi nel settore della produzione di aspirapolvere. Ebbene sì, avete capito bene. La casa produttrice leader del mercato e fondata dall’ormai 69enne Sir James Dyson ha infatti comunicato di essere interessata a presentare un proprio modello di automobile rigorosamente a zero emissioni e quindi elettrico. La Dyson si è quindi ufficialmente messa all’inseguimento dei colossi del mondo automotive già a lavoro da anni come i tedeschi di Daimler o Volkswagen – senza contare i pionieri del segmento capitanati da Tesla.
L’imprenditore inglese sceglie quindi di entrare “a gamba tesa” nel segmento delle auto elettriche e per farlo mette a disposizione non poche risorse economiche. Già allocati sarebbero infatti la bellezza di 2 miliardi di Sterline – di fatto circa 2,3 miliardi di Euro.
Un attore diverso dal solito quindi e che a quanto pare sembra davvero avere intenzioni serie. Dal punto di vista tecnico la Dyson propone ad esempio batterie a stato solido e non quelle che tradizionalmente stanno muovendo al giorno d’oggi le auto elettriche. Niente batterie agli ioni di litio quindi e spazio a questa nuova tecnologia che – secondo la Dyson – promette un peso minore, un’autonomia maggiore, prestazioni più brillanti e – soprattutto – un più facile smaltimento a “fine carriera”. Staremo a vedere!
Quanto alla produzione della nuova auto elettrica in salsa d’aspirapolvere dovrebbero essere coinvolte nuove linee asiatiche posizionate nelle Filippine, in Malesia o a Singapore.