Tesla Model 3 arriva con prezzi più alti ed autonomia anche a 500 km

Il debutto ufficiale delle prime 30 Tesla Model 3 consegnate però ad altrettanti dipendenti tester e non clienti finali per gli opportuni collaudi ha portato altre importanti informazioni a partire dai prezzi che partono sì da 35.000 dollari/euro, a cui va aggiunta l’IVA che in Italia balla fra il 22 ed il 25% se non migliora il rapporto debito PIL. La versione base assicura 220 miglia di autonomia, circa 350 km che significa poco più di 200 km reali che sono pochini per guidarla serenamente tutti i giorni.

Fare l’upgrade costa e non poco visto che il prezzo sale a quasi 50.000 dollari/euro  che con l’Iva la portano sopra i 60.000 euro. Se poi volete per la 220 o 310 miglia è poi disponibile la trazione integrale con ulteriore supplemento di prezzo. Per Model 3, Tesla vi fa pagare la ricarica e quindi anche il versante costi esercizi è pari alle rivali.

Tesla Model 3 interessante, ma non rivoluzionaria come la Tesla Model S, numeri di produzione a parte
Se con Model S ed anche Model X, Tesla è diventata la best in class del segmento con la Model 3 sembra più un ottimo affare di business per Elon Musk ed i suoi soci che per il cliente, specie europeo ed italiano che sperava di portarsi in garage una Tesla a 35.000 euro e che invece con un minimo di accessori e con l’IVA si va attorno ai 50.000 euro che non sono bruscolini per poi arrivare con la top di gamma a prezzi davvero impegnativi per una berlina tre volumi che in Italia non è propriamente la carrozzeria ideale a differenza dei crossover.

10.000 Model 3 a settimana
Passare da 50.000 a oltre 500.000 pezzi in 12 mesi fa davvero tremare i polsi pur essendo Tesla abituata a stupirci passando a meno di 2.000 unità Roadster all’anno a 2.000 Model S prodotte alla settimana! Decuplicare le vendite significa dover rivedere completamente le infrastrutture poichè i supercharger impiegano 20 minuti a ricaricare il 50% di una Tesla ed oggi vi sono stazioni con 4, 6 o 8 colonnine con circa 200 Model S consegnate in Italia. Se arrivano da 2 a 5.000 nuove Model 3 tutto il sistema si collassa e caricare in casa una Model 3 a casa significa lasciarla attaccata per 48 ore… Questo varrà anche per le future rivali Audi, BMW, Mercedes e Maserati.

Tesla è sempre avanti ai rivali, ma forse con Model 3 poteva azzardare di più o forse, visto il mezzo milione di pre-ordini, ha preferito alzare l’asticella del prezzo in maniera molto forte ed un semplice upgrade di autonomia che già fatto per la 60 e la 75 Model S da 14.000 euro ci sembra un bel margine di guadagno…

Quanti confermeranno l’ordine?
Sarà ora interessante capire quanti automobilisti manteranno il pre-ordine pensando ad un’auto attorno ai 40.000 e quanti si ritireranno preferendo attendere cosa arriverà nel 2019, visto che in Italia fino a quell’anno saranno davvero poche le Model 3 circolanti privilegiando ovviamente il mercato domestico.
Da nostre fonti sappiamo che più di un italiano ha cancellato l’opzione per avere le mani libere visti anche i tanti proclami di nuove vetture anche da parte di case come Volkswagen o Volvo…

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