Formula E Berlino, Gara 2: López quinto, Bird settimo

“Oggi gara difficile. Il passo nelle qualifiche era buono ma in gara ci è mancato qualcosa. Ora concentrati sulla prossima”. Così Sam Bird, portacolori britannico del team DS Virgin Racing, riassume su Twitter il doppio appuntamento (settimo e ottavo round stagionale) dell’ePrix di Berlino al termine di Gara 2.

 

L’inglese di Roehampton, autore di una prestazione maiuscola nel Gruppo 4 di qualifica che l’aveva visto accedere con il miglior tempo alla Super Pole (manche riservata ai cinque driver più veloci), è stato protagonista di un contatto alla Curva 1 con il compagno di squadra José María López che l’ha costretto a una gara in rimonta.

 

Dopo una partenza pulita dalla seconda fila, “Pechito” Lopez e Sam Bird hanno mantenuto rispettivamente la terza e la quarta posizione, concentrandosi sulla difficile gestione dell’energia (ben 46 i giri da portare a termine in Gara 2) e del degrado degli pneumatici Michelin sul fondo abrasivo del ‘Berlin-Tempelhof Ring’ piuttosto che provare a ricucire il gap che li separava dalla coppia di testa Rosenqvist-Buemi. Nel corso della sedicesima tornata, quando il distacco dallo svizzero della e.dams in seconda posizione era ormai salito a 7.7 secondi, le attenzioni degli alfieri DS Virgin Racing si sono concentrate sul tenere sotto controllo la rimonta del vice-Campione 2015-2016 di F.E Lucas di Grassi e i tentativi di sorpasso dell’esperto Jean-Éric Vergne in quinta posizione.

 

Al diciassettesimo giro il momento topico della gara. Sam Bird, sfruttando la maggiore energia accumulata nelle prime fasi, ha tentato di sopravanzare “Pechito” Lopez affiancandolo all’esterno nella frenata della Curva 1; il coriaceo argentino non ha ceduto e per un attimo i compagni di squadra sono venuti a contatto, con Sam Bird abilissimo nel controllare il vistoso sovrasterzo della sua monoposto ma costretto a scivolare indietro fino alla settima posizione. Di lì a poco anche Josè Maria López è stato costretto a pagare la bagarre interna al team, sfilando prima in quarta posizione a vantaggio di Vergne, poi in quinta superato anche da Di Grassi.

 

Effettuata la sosta ai box per il cambio vettura nel corso del ventiquattresimo giro, Sam Bird è riuscito a sopravanzare Nico Prost e a riaccodarsi alle spalle di Josè Maria López in sesta posizione. Ultimi dieci giri teatro di colpi di scena e di numerosi attacchi, con il brasiliano del team ABT (Di Grassi) che è riuscito a involarsi verso il terzo gradino del podio e la coppia DS Performance ormai a ridosso di Jean-Éric Vergne.

 

A cinque tornate dalla bandiera a scacchi la mossa vincente di “Pechito” Lopez, abile nel sorprendere il pilota della Techeetah in Formula E con un sorpasso all’esterno in fase di frenata che gli è valso la quinta posizione conclusiva. Analogo tentativo per Sam Bird all’ultimo giro, questa volta parato dal francese che ha messo la sua monoposto tra le DSV-02 dei portacolori DS Virgin Racing nella classifica finale.

 

Una gara difficile, come riassunto nel tweet di Sam, che ha visto le vetture DS Performance primeggiare con gomma fresca ma faticare a trovare un ritmo soddisfacente per tutta la durata dell’ePrix.

 

Restano i due accessi consecutivi alla Super Pole con entrambe le auto e il crescente feeling dell’argentino Campione WTCC in carica con la serie full-electric, frutto del duro lavoro svolto in pista e al simulatore DS Performance di Vélizy.

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