Demolire un’auto: cosa fare e come comportarsi

Dover demolire un’auto è un’operazione che prima o poi capita a tutti nella vita. Non si tratta solo di un gesto “ecologicamente corretto”, ma anche e soprattutto obbligato se non vogliamo correre il rischio di dover continuare a pagare allo Stato la tassa di possesso di un veicolo che abbiamo smesso di utilizzare. I passaggi da fare sono meramente burocratici ed avere una “scaletta” delle cose da fare ci farà sbrigare la pratica velocemente e senza impedimenti.

Cosa serve per richiedere la demolizione di un veicolo?
Per richiedere la demolizione di un’automobile occorre che la figura che ne faccia richiesta abbia caratteristiche ben delineate, eccole. Che il nominativo del richiedente risulti iscritto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) – oppure, nel caso di “non iscrizione” che possa comunque dimostrare di essere il legittimo proprietario del veicolo che intende demolire. In questo caso abbiamo ad esempio a che fare con gli eredi del proprietario registrato al PRA – oppure chi abbia con sé un titolo di vendita della vettura in questione non ancora iscritto al Pubblico Registro. Inoltre è obbligatorio essere in possesso di tutti i documenti collegati all’auto da demolire – come il libretto di circolazione e – ovviamente – entrambe le targhe.

A chi rivolgersi per demolire un’auto
Una volta che avremo accertato di essere in regola con tutta la documentazione richiesta possiamo finalmente rivolgerci a chi – fisicamente – provvederà a trasformare in un cubo di ferro la nostra vecchia cara automobile. Per farlo dobbiamo quindi rivolgerci ad un demolitore autorizzato, tecnicamente “Centro di raccolta autorizzato”. L’elenco è facilmente consultabile online.

E se diamo l’auto al concessionario?
Chi ha acquistato un’auto nuova spesso si trova nella condizione di lasciare l’automobile direttamente al concessionario. In questo caso la trafila burocratica è a carico del venditore che entro 30 giorni dalla consegna del veicolo avrà l’obbligo di comunicare al PRA la cessazione della circolazione per demolizione.

Il certificato di rottamazione
In entrambi i casi il demolitore o il responsabile della concessionaria dovranno restituire al proprietario del veicolo da demolire un certificato di rottamazione che contenga i seguenti dati: i dati anagrafici del proprietario come nome, cognome e indirizzo; l’impegno alla demolizione del mezzo; i dati dell’auto da demolire come il numero di targa, il modello e il numero del telaio.

Perché è importante il certificato di rottamazione
La sua importanza è dettata principalmente dal fatto che solleva il proprietario del veicolo demolito da qualsivoglia responsabilità amministrativa, civile o penale che sia. Ma non solo. Facendo leva sulla data di effettiva rottamazione si è automaticamente esentati dall’obbligo di pagare la cosiddetta tassa di possesso.

Se vuoi scoprire più nel dettaglio tutte le informazioni su come rottamare o demolire la tua vecchia auto ti consigliamo di leggere questo articolo aggiornato.

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