Un automobilista su dieci non controlla i pneumatici da almeno un anno

Una ricerca di NFDA (l’associazione dei concessionari automobilistici inglesi) rivela che il 12,4% dei driver interpellati ha controllato per l’ultima volta lo spessore del battistrada dei pneumatici della sua auto più di un anno fa. A rendere noti i risultati di questa ricerca nel nostro Paese è Federpneus (Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici). Dalla ricerca, poi, è emerso anche che il 62% degli automobilisti ignora quale sia il livello minimo dello spessore del battistrada consentito dalla legge. Solo poco più di un terzo degli interpellati (per l’esattezza il 38%) ha dimostrato quindi di sapere che il livello minimo dello spessore del battistrada previsto per legge è di 1,6 mm. Si tratta di percentuali da prendere in seria considerazione: se rapportate al numero totale di automobilisti presenti nel Regno Unito (30 milioni), infatti, ciò significherebbe che vi sono più di 18 milioni di conducenti che non sanno se gli pneumatici delle loro auto sono adatti a circolare. Se queste percentuali fossero valide anche nel nostro Paese, dove ci sono circa 34 milioni di patentati, da noi sarebbero più di 20 milioni i conducenti che non sanno se gli pneumatici dei loro veicoli possono circolare.

Visti questi dati è opportuno ricordare a tutti i possessori ed ai conducenti di veicoli a motore che gli pneumatici sono essenziali per la sicurezza della circolazione, dal momento che sono l’unico punto di contatto tra il veicolo e il fondo stradale. Per essere sicuri che siano adatti a circolare bisogna controllare innanzitutto lo spessore del battistrada. Secondo il codice della strada la profondità degli intagli non deve essere inferiore ad 1,6 mm per gli autoveicoli, ad 1 mm per i motoveicoli ed a 0,50 mm per i ciclomotori. Un altro aspetto importante da monitorare con frequenza è la pressione di gonfiaggio, che deve essere conforme a quella riportata dal costruttore sul libretto d’uso del veicolo. Si deve poi verificare che non siano presenti tagli, abrasioni, rigonfiamenti sospetti, consumi irregolari del battistrada ed altre anomalie, che possono seriamente compromettere l’affidabilità del pneumatico. Per eseguirle correttamente queste operazioni sarebbe comunque opportuno l’intervento di un esperto, come un rivenditore specialista di pneumatici, che ha a sua disposizione i sistemi di diagnosi più efficaci per effettuare questi controlli in piena sicurezza.

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