MotoGP GP di Francia: le pagelle di Infomotori da Le Mans

GP Francia MotoGP: dietro Lorenzo c’è Rossi
Se Valentino Rossi ha fatto una gran gara arrivando secondo, suo miglior risultato in due anni in sella alla Ducati Desmosedici, cosa bisogna dire di Jorge Lorenzo che con la sua Yamaha M1 da una gran paga a tutti? Il GP di Francia di MotoGP ha ridato quello spettacolo mancava da un paio di anni, ma si spera che non si debba aspettare sempre la pioggia per non addormentarsi sul divano!

Jorge Lorenzo: voto 10+. Non gli si può dar di meno. In sella alla sua Yamaha M1 prende il largo (è proprio il caso di dirlo, vista la piscina sulla quale si correva) e manda cartoline ai rivali dai Castelli della Loira. E dalla vetta della classifica piloti MotoGP 2012.

Valentino Rossi: voto 10. Anche lui come Lorenzo fa una gara perfetta, considerando i mezzi a disposizione. In più ci mette grinta e voglia di vincere, tanto per dire che a 33 anni suonati (?) la fame c’è ancora. Ma bando ai trionfalismi, è stata una gara, adesso lo attendiamo alla conferma, perché non sia solo un episodio.

Ducati: voto 9. La casa di Borgo Panigale pare aver trovato il bandolo della matassa, almeno sul bagnato. Speriamo ce l’abbia anche sull’asciutto ed i test al Mugello di questa settimana sono molto importanti.

Andrea Dovizioso: voto 8. Sarebbe da 5, come il suo compagno di box Cal Crutchlow, per il volo che costa punti pesanti (ed il fegato a Hervé Poncharal), dopo una bellissima lotta con Rossi e Stoner. Si rifà alla grande nel dopo gara, dove lotta coi commentatori di Italia1 che lo subissano di domande sulla prestazione di Rossi.

Team Monster Tech3: voto 8. La Yamaha M1 si dimostra sempre più competitiva e porta Dovizioso e Crutchlow a lottare per il podio, senza alcun timore reverenziale. Non fossero caduti, forse Rossi avrebbe già rescisso con Ducati. Ma coi “se” ed i “ma”, la storia non si fa. Li aspettiamo

Casey Stoner: voto 7. Quando ha mollato su Rossi, qualcuno ha pensato alle debolezze caratteriali. Ma ha preferito portarsi a casa punti preziosi per il mondiale piuttosto che rischiare e ha fatto bene.

Mattia Pasini, Danilo Petrucci: voto 6,5. I due italiani in sella alle CRT arrivano quasi nella top ten, ma vuoi per la foga, vuoi per i mezzi, sciupano una bella gara. Intanto non perdono l’occasione per dimostrare il loro valore.

Randy de Puniet: voto 5. Pronti, partenza, via… e giù! La sua ART allo… start, gli parte tra le gambe come il primo dei neofiti. Anche Nicky Hayden a fine gara recrimina per “qualche cosa sulla linea interna della pista, subito dopo la partenza, perché altri piloti che sono passati su quel lato hanno rischiato di cadere o sono effettivamente caduti. Io stesso, quando ho messo la seconda marcia, ho sentito che la moto perdeva aderenza e che cominciava a ‘scodare’”.

Dani Pedrosa: voto 5-. Non può essere un pretendente al titolo se molla il gas in una gara come quella di ieri. Capiamo il fisico, ma se a fine anno lo molla lo sponsor non gli fanno guidare neanche la safety car…

Commentatori tv: voto 4. Capiamo che Guido Meda e Giulio Rangheri debbano trovare l’affiatamento, ma parlare addirittura all’unisono come Qui, Quo e Qua ci pare troppo. A tratti la gara nemmeno la guardano parlando e complimentandosi fra di loro, al limite della sopportazione. Peccato perché Meda è la voce italiana ufficiale del Motomondiale.

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