Blancpain GT Series Endurance, a Monza è trionfo Lamborghini

La dimostrazione è data dall’importante afflusso di pubblico generato dalla prima tappa Endurance della stagione Blancpain GT Series che ha attirato a Monza oltre 20.000 persone che hanno goduto del bel tempo ma anche di uno spettacolo di sport veramente entusiasmante.

In questa prima tappa endurance una importante dimostrazione di forza è stata data da Lamborghini che torna a vincere dopo due anni di digiuno grazie alla Huracán del team Grasser (GRT Grasser Racing Team) che ha dimostrato la propria supremazia contro una serie di piloti decisamente agguerriti.

Per la vettura numero 63 guidata dai tre Factory Driver Mirko Bortolotti, Christian Engelhart e Andrea Caldarelli (aggiuntosi al gruppo proprio in questa stagione) è stata una importante ricompensa che arriva a seguito di un lavoro maniacale che ha visto coinvolti i piloti (al massimo della loro forma), le gomme Pirelli (da sempre partner tecnico di Lamborghini) ma anche i maghi della strategia di gara che con una mossa audace ma vincente hanno saputo mettere la vettura numero 63 al comando della gara proprio in occasione di un pit-stop.

Sebbene l’esito finale sia dei migliori c’è da dire che la gara è forse iniziata nel peggiore dei modi perché la Bentley Continental GT3 numero 7 guidata da Guy Smith (successivamente squalificato per non aver rispettato uno stop and go) ha innescato una carambola che ha letteralmente messo fuori gioco la vettura numero 19, sempre del team Gasser che al momento dell’incidente era partita in prima fila con Perez Companc, Giammaria e Siedler. La carambola ha falciato 16 vetture ed ha comportato un ritardo di circa 20 minuti che sono serviti per pulire la pista dai numerosi detriti lasciati dalle collisioni.

Il brutto incidente ha oggettivamente infastidito non poco il team austriaco tanto che le dichiarazioni post gara hanno condannato fermamente l’accaduto etichettandolo come una bravata che non dovrebbe accadere a simili livelli di professionismo. Calate le primissime polemiche alla successiva partenza gli animi dei piloti erano decisamente più calmi e la gara si è svolta con un ritmo elevato stabilito appunto dal giovane pilota trentino che dalla quinta posizione ha preso le redini della gara nell’arco di pochi giri. La gara si è svolta poi in condizioni di quasi dominio e l’ultima frazione, dopo la girandola dei cambi, ha visto ancora saldamente al comando la Lamborghini numero 63 con il tedesco Christian Engelhart che stacca tutti con quasi trenta secondi di vantaggio.

Parallelamente alla gara di endurance si è svolto anche il Lamborghini Super Trofeo Europe che ha visto come protagonisti la coppia Axcil Jefferies e Rik Breukersche con la vettura della GDL Racing, finiti sul podio per la seconda volta dopo che sabato avevano inaugurato la serie 2017 con la vittoria ottenuta in Gara 1.

Degna di nota anche la prestazione Johnny Cecotto Jr e Milos Pavlovic, che hanno portato in quinta posizione la Huracán del team Bonaldi Motorsport.

Pirelli e il rapporto con Lamborghini

Proprio in occasione dell’incontro monzese Pirelli, da sempre azienda leader nella fornitura di pneumatici nell’ambito sportivo, ha illustrato alla stampa locale alcuni prodotti frutto della ricerca costante sia in ambito sportivo sia in ambito stradale. Mario Isola, Motorsport Racing Manager, ci spiega che la chiave del grande successo di Pirelli degli ultimi anni è da ricercarsi nel costante dialogo che avviene in tutti i livelli aziendali: dal reparto che si dedica alla produzione di pneumatici per la Formula 1 fino al reparto che è dedicato ai pneumatici stradali che contempla oggi tutta una serie di prodotti di assoluta qualità quali la gamma PZero, PZero Corsa e la nuova mescola PZero Trofeo R, uno pneumatico progettato per essere ancora più performante nell’equipaggiamento delle vetture più potenti, come appunto Lamborghini con la quale collabora dal lontano 1963 per equipaggiare, sin dalla fabbrica, le vetture.