Infosport: F1: negato un minuto per il Papa !

Domenica 3 la Formula 1 ha mostrato il suo lato più triste non accogliendo la sensibile proposta della Ferrari di dedicare un minuto di silenzio in ricordo del Santo Padre.
Un gesto di umanità verso un uomo che ha dedicato la vita al prossimo, alla pace e d alla concordia nel mondo.
La sua azione è stata talmente importante che messaggi di cordoglio sono giunti da tutto il mondo e lo Stato Pontificio ha già deciso che passerà alla storia come “Giovanni Paolo II il Grande”.
Persino la Cina gli ha tributato il suo cordoglio, la Russia lo piange e si rammarica di non averlo voluto ospitare, ebrei e palestinesi si commuovono con la stessa intensità d’animo, milioni di fedeli sono attesi a Roma insieme ad oltre 100 Capi di Stato, ma i Team Renault, Toyota, BMW e Mercedes bocciano il minuto di silenzio proposto dalla scuderia di Maranello.
Fa specie il rifiuto della BMW che aveva regalato una sua ammiraglia al Sommo Pontefice, così come la Mercedes che ha avuto grande visibilità grazie alla “papamobile” blindata, ma evidentemente i reparti sportivi di tali società mancano dei valori umani più importanti privilegiando denaro, potere ed arroganza che poi non portano grandi risultati se guardiamo i risultati sportivi degli ultimi anni…
Pensiamo che una tale notizia, rimbalzata in molte case grazie al programma televisivo “Porta a Porta” dedicato al Papa, abbia scosso e sorpreso non solo i lettori di Infomotori.com ma anche tutti gli appassionati.
Lo stesso Bruno Vespa si è mostrato visibilmente contrariato e certamente la Formula 1 ed i Team stranieri non hanno fatto certo una bella figura.
Ovviamente non si può fare di ogni erba un fascio e fortunatamente i piloti hanno mostrato maggior umanità dei propri manager. Accanto alla Ferrari al gran completo, dobbiamo ricordare il bravo Trulli (secondo al GP di Bahrein e nel Mondiale Piloti dopo tre gare) che ha corso con la scritta “grazie Giovanni Paolo II” ed andrà a Roma a rendere l’estremo saluto al Pontefice.
Anche lo spagnolo Alonso (vincitore del GP e primo della classifica piloti) ha evitato di brindare sul podio per cordoglio verso il Papa.
Lo Sport (con la S maiuscola) si è bloccato in mezzo mondo e non si chiedeva certo alla F1 di bloccare il loro prezioso giocattolo macina dollari, ma un minutino di silenzio potevano anche trovarlo.
Ferrari ha invece sospeso le gare Ferrari Challenge e Campionato Italiano GT previste ad Imola, d’intesa con SAGIS, CONI e CSAI.
Per ricordare il Sommo Pontefice abbiamo scelto alcune immagini della sua indimenticabile visita a Maranello nel 1988 e della recente udienza del 17 gennaio 2005 concessa al Team Ferrari dove il Presidente Luca Cordero di Montezemolo donò un modellino F1.
La redazione di Infomotori.com si associa al lutto per la scomparsa di un grande uomo che sapeva costruire ponti e creare concordia al suo passaggio.