MotoGP 2016, le pagelle del GP del Mugello

Il Mugello ha regalato una gara spettacolare alla MotoGP 2016, anche se in un modo diverso da quello che in molti speravano -oltre 130.000 gli spettatori- e si aspettavano. La rottura del motore di Valentino Rossi ha segnato profondamente la gara, vinta da un grandissimo Jorge Lorenzo che mostra di saper anche fare a carenate. Bravo Marquez che ci ha creduto -letteralmente- fino all’ultimo metro, mentre Iannone ha dimostrato di poter ambire alla vittoria.

Ecco le pagelle della MotoGP 2016 al Mugello:

Il pubblico, 10: 130.000 persone sono moltissime, tra le colline toscane si riusciva a malapena a stare in piedi. Nonostante gli strascichi del 2015 ed i fischi -inevitabili- ai due spagnoli, il pubblico si è comportato bene senza sfociare in quella violenza da stadio che sarebbe stata un brutto colpo per questo sport. Molti tra gli spettatori, poi, erano venuti per fare qualcosa di diverso in un fine settimana di maggio: vedere qualcuno che torna a casa al nono giro della MotoGP è stato piuttosto buffo…

1° Jorge Lorenzo, 10 e lode: Una gara incredibile vinta di cuore, tecnica e fortuna. Più lento di Rossi, di Iannone ed a tratti anche di Marquez, il maiorchino non ha guardato in faccia nessuno ed è rimasto al comando della gara dall’inizio alla fine. Lorenzo non avrebbe vinto se la Honda avesse avuto un motore con maggior accelerazione e probabilmente come ha detto lui stesso -chapeau!- sarebbe stato anche difficile battere Rossi. Per non parlare di Andrea Iannone, che dopo aver dominato durante tutto il fine settimana ha fatto i giri veloci a troppi secondi di distacco. Lorenzo ha fatto una delle imprese che si ricorderà per sempre, oltretutto a casa di Rossi e sommerso dai fischi del pubblico del Mugello. Rossi vince a Jerez alla Lorenzo, e lui risponde a tono vincendo al Mugello con una magia degna del Dottore. Inferiore per velocità pura, ribalta i pronostici con un finale da tachicardia come faceva il compagno di squadra nel 2015. Bravissimo.

Valentino Rossi, 9: La pole position mancava dal 2008 al Mugello, dove Rossi soffriva storicamente gli ultimi due settori della pista. Il circuito toscano è l’ennesima conferma che il Valentino del 2016 è nettamente il più forte degli ultimi anni. Se nel 2015 doveva capitalizzare, sperando anche in qualche colpo di fortuna, ora può vincere. Semmai, nella fortuna ci devono sperare gli altri. Stavolta è andata proprio così, con il 46 che rimane tradito dalla sua M1 mentre stava preparando l’attacco sul compagno di squadra. Brutta cosa per il Mugiallo, ma la velocità pura di Valentino Rossi è straordinaria e fa ben sperare per il campionato. Ora gli mancano 37 punti per raggiungere Lorenzo-là-davanti, ma il mondiale finisce a novembre e la strada è lunga. In gara ha fatto il massimo, probabilmente l’avrebbe anche vinta.

Marc Marquez, 9: Una gara di cuore, alla Marquez, in cui il pilota di Cervera è riuscito a guidare sopra ai problemi senza mai mollare il colpo. Finisce secondo solo a causa della sua moto, che soffre in accelerazione rispetto alle altre. Rispetto agli anni passati però, ora Marc rischia solamente quando è il momento di farlo, senza correre per tutta la gara come se fosse l’ultimo giro.
Inutile dirlo, se non ci fosse lui la Honda si ritroverebbe in guai piuttosto seri.

3° Andrea Iannone, 8: D’accordo, ha sbagliato in pieno una partenza vanificando una possibile vittoria sul circuito di casa. Iannone però era stato velocissimo sia il venerdì che il sabato, perdendo la pole di un soffio. In gara fa tutto il necessario, senza esagerare e portando a casa un podio di quelli in agrodolce. In ogni caso battere il compagno di squadra è sempre una soddisfazione, così come un podio: se non fosse stato per lui, Ducati avrebbe mancato clamorosamente anche questo appuntamento.

4° Dani Pedrosa, 7: Quello che può, Pedrosa lo fa sempre. Ecco perché dopo dieci anni corre ancora in HRC, anche se quest’anno sarà difficile che vinca una gara come al suo solito. In ogni caso è riuscito a mettere dietro Dovizioso e, per qualche giro, ad insediare la terza piazza di Andrea Iannone. Anche oggi, Dani ha timbrato il cartellino.

5° Andrea Dovizioso, 6: Il quinto posto non è frutto delle qualifiche disastrose, perché i problemi all’avambraccio lo avrebbero fermato in ogni caso. Peccato, perché nonostante sia il Gran Premio di casa per Ducati e che il Dovi sia fresco di rinnovo contrattuale, si tratta dell’ennesimo successo mancato per Borgo Panigale.

6° Maverick Vinales, 6: Poteva fare di meglio dopo gli ottimi tempi dimostrati nelle qualifiche, ma è anche vero che è ancora una volta il primo pilota Suzuki ed ha una grandissima costanza. Un ragazzo di 19 anni in MotoGP ne ha di tempo per crescere, e lui può davvero fare molto, molto più di un sesto posto.

Michelin, 9: Le temperature dell’asfalto non hanno influito sul comportamento delle coperture francesi, che si sono comportate egregiamente per tutta la durata della gara. Bene così.

Il prossimo appuntamento della MotoGP 2016 è il Gran Premio di Catalunya, a Barcellona il 5 giugno.

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