MotoGp Indianapolis 2010: vittoria di Dani Pedrosa

Nel GP di Indianapolis dove le moto hanno affrontato tre fondi differenti e i piloti un gran caldo, Dani Pedrosa conquista la sua terza vittoria stagionale interrompendo il dominio del connazionale e leader della classifica piloti Jorge Lorenzo che finisce terzo.
Davani a lui l’idolo locale e prossimo pilota della M1 nel 2011 al posto di Rossi, Ben Spies.

Yamaha ha scelto casualmente questa tappa americana per annunciare il passaggio dal team satellite Monster Tech 3 alla Yamaha ufficiale dell’americano Spies, concedendogli anche libero spazio sia nelle qualifiche dove ha segnato la sua prima pole stagionale che in gara.Texas Terror ha comandato per qualche giro fino a che un Pedrosa in gran forma e molto determinato non gli ha strappato gli adesivi dalla carena con un sorpasso rabbioso lasciandoselo alle spalle fino al termine della gara.
Spettatore alle loro spalle Jorge Lorenzo, che si è accontentato di un terzo posto che lo mantiene ben saldo sopra a tutti gli altri piloti.

Quarto Valentino Rossi alle prese con una M1 scorbutica e difficile da gestire, ma alla fine soddisfatto perché nelle qualifiche di sabato era caduto due volte, ma “purtroppo ho pagato la mancanza di forma fisica, con questo caldo, e alla fine ho dovuto smettere di spingere perché non avevo più forza dentro di me” da dichiarato a fine corsa.“Sono contento, però, perché siamo tornati a una buona messa a punto e ho guidato bene. Inoltre, se si considera che ho avuto tre piccoli incidenti nel weekend, quarto non è così male. Ora guardiamo avanti a Misano, la mia gara di casa!”.

Ducati infelice a Indianapoli. Casey Stoner non finisce la gara per una caduta al settimo giro quando era in fase di recupero dopo una brutta partenza mentre Nicky Hayden, fresco di riconferma in sella alla Desmosedici dopo la smentita dell’A.D. Del Torchio, perde la saponetta del ginocchio sinistro e corre in condizioni di sicurezza non perfette e chiude sesto. “Non ci posso credere -dice il Kentucky Kid – Qui sono quasi tutte curve a sinistra… da quel momento in poi ho guidato in maniera assolutamente precaria, non ho potuto forzare mai e sono arrivato a fine gara con la tuta completamente lacerata. Sono dispiaciuto in maniera incredibile, oggi avevamo il passo per fare una grande gara”.

La truppa degli italiani porta Dovizioso al quinto posto, Simoncelli settimo e undicesimo Capirossi. Da segnalare i miglioramenti della Suzuki dopo la concessione di nuovi motori da parte della Federazione, non avendo ancora vinto una gara. Cade invece Melandri nel giorno del suo duecentesimo gran premio.

Nelle Moto2 partenza con incidente che coinvolge 10 piloti e si ricomincia senza Tomizawa per un problema fisico e Corsi che parte dal fondo. Ma sembra una gara a eliminazione: infatti cadono Alex Debon (Aeroport de Castelló) e Vladimir Ivanov (Gresini Racing) per un tocco, poi si aggiungono anche Hector Faubel (spettacolare caduta), Teshima, Cardus, Takahashi, Rolfo, Raffaele de Rosa, Cluzel e a 9 giri dalla conclusione con l’uscita di Wilairot rimangono 26 piloti su 39.
Va bene Andrea Iannone che partiva dalla 25a posizione mentre davanti è sfida Simon – Elias per la vittoria.
Simone Corsi dall’ultima posizione risale approfittando dei numerosi ritiri.
La vittoria va a Elias che riesce a staccarsi da Simon, Redding chiude il podio, prima volta in carriera.
La vittoria consente allo spagnolo di allungare su Iannone, finito quarto (bella comunque la sua prova) ora a 67 punti dalla vetta e su Luthi, a 78.

Nelle 125 a Marquez, forse per la giovane età, viene il braccino e sbaglia mentre Nico Terol no e conquista una vittoria che lo porta più vicino al leader 17enne. Pensare che dopo sette giri Marzquez aveva già 3 secondi di vantaggio su Terol e 10 dal resto della truppa.
A 15 giri dal termine cade ma riesce a rientrare in 14a posizione. Un bel regalo al rivale Terol che aveva un grande vantaggio su Smith, che cade anche quando mancavano 10 giri.
Marquez nel frattempo riusciva a recuperare fino alla quinta posizione ma veniva penalizzato di 20 secondi per aver tagliato una curva e finirà in decima posizione finale.
Nico Terol conquista così la terza vittoria dell’anno, la seconda consecutiva e arriva a 168 punti, solo 4 in meno del leader Marquez.
Completano il podio Sandro Cortese e Pol Espargaró che trova 16 punti importantissimi per la classifica.

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