Scuderia Ferrari: il giorno dopo.

L’esito sportivo del Gran Premio della Corea ha fatto passare in secondo piano tutti gli inconvenienti legati al ritardo dei lavori di realizzazione del circuito. In realtà le pecche non sono state poche e sicurezza e spettacolo ne hanno senza dubbio risentito, anche se bisogna ammettere che una volta entrata nel vivo la gara i colpi di scena e la vittoria di Alonso hanno ripagato della noia iniziale.

Ma il mondiale non è finito, anzi. Considerando che quest’anno si sono alternati per otto volte i piloti in testa alla classifica iridata e visto con che facilità avvengono i cambiamenti al vertice conviene mantenere la calma, anche se come sempre chi rimonta ha una spinta psicologica maggiore di chi viene raggiunto. Vediamo quindi come hanno reagito in Ferrari alla vittoria di Fernando Alonso e alla riconquista del vertice.

Luca di Montezemolo: “Quello che mi fa più piacere è che abbiamo dimostrato che con la determinazione, l’impegno, l’umiltà e la voglia di vincere si riesce ad uscire dalle situazioni più difficili. Siamo una squadra che non molla mai e lo ha fatto vedere ancora una volta. Voglio fare i complimenti a tutta la squadra, che ha lavorato in maniera impeccabile, a Fernando, che è stato eccezionale, e a Felipe, che ha conquistato un  terzo posto  importantissimo: mi ha fatto proprio piacere vederlo sul podio insieme al suo compagno di squadra e a Chris Dyer. Ora però dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Il campionato rimane apertissimo e sappiamo di avere di fronte degli avversari molto forti. Dovremo affrontare le ultime due gare con ancora più concentrazione ed attenzione ad ogni minimo dettaglio.” 

Stefano Domenicali: “Innanzitutto, calma e gesso! Oggi è stata una giornata fantastica, che ha ribaltato la situazione nel campionato Piloti e che ha, sia pur parzialmente, riaperto quella nella classifica Costruttori ma sappiamo bene che la parte più difficile inizia adesso. Ci sono due gare da disputare: dovremo affrontarle con quella stessa feroce determinazione che ci ha consentito una rimonta che in tanti consideravano impossibile. Lo avevo già detto tante volte in precedenza ma voglio ripeterlo anche oggi: quello che conta di più in questo finale di stagione sono la testa, della squadra e dei piloti, l’affidabilità e la concentrazione. Infine, voglio dire che è un onore poter iscrivere il nome della Scuderia Ferrari Marlboro nella prima riga dell’albo d’oro del Gran Premio di Corea, un Paese in grande crescita e un mercato che diventerà importante anche per le nostre vetture stradali.”

Felipe Massa: “Un grande risultato in una corsa molto difficile. Sono molto felice per me e per la squadra: Fernando ha fatto un bellissimo lavoro. Dopo due weekend negativi, sono contento di essere salito nuovamente sul podio. Voglio fare i complimenti anche alla direzione di corsa che ha gestito la situazione in maniera egregia, prendendo le scelte giuste, sia nei tempi delle partenze che nel far entrare la safety-car al momento opportuno. Alla fine, il cielo era ormai quasi buio e le gomme intermedie si erano deteriorate, soprattutto quelle posteriori: ho una luce nel volante che è molto forte e in quelle condizioni mi dava parecchio fastidio. Abbiamo avuto un po’ di fortuna ma abbiamo fatto anche un buon lavoro, dimostrando di essere competitivi anche su questo tracciato. Come andrà ad Interlagos e ad Abu Dhabi? Difficile dirlo, sono due piste molto diverse fra loro. Sarà importante avere una macchina in grado di lottare per il podio e cercare di non commettere errori.” 

Fernando Alonso: “E’ una grande emozione vincere in questo modo. E’ stato un successo difficilissimo, considerate le condizioni in pista. Soprattutto all’inizio la situazione dell’asfalto e della visibilità era davvero precaria. Quello è stato il momento più preoccupante, perché sapevo che sarebbe stata già un’impresa restare in pista. Non avevamo mai guidato qui sul bagnato e non avevamo quindi alcun riferimento. Il ritiro di Webber ha un po’ cambiato il nostro approccio perché, tutto sommato, sarebbe stato sufficiente finire sul podio, senza prendere troppi rischi. L’ultima parte è stata particolarmente difficile perché metà della pista era quasi asciutta e le gomme si rovinavano velocemente. Ho vissuto i due problemi che sono occorsi alle Red Bull molto da vicino: in quei momenti cerchi di rimanere superconcentrato  perché arrivi da una curva ad alta velocità e non c’è il tempo di pensare. E’ chiaro che per noi è stato un grande aiuto per il campionato ma la fortuna dimostra che la Formula 1 non è soltanto matematica! Se poi penso a quello che è successo in gare come quelle di Valencia e Silverstone allora posso dire a ragion veduta che tutto si compensa. Ora ci sono ancora cinquanta punti in palio: la Red Bull resta la favorita ma noi continueremo a dare il massimo e cercheremo di salire sempre sul podio. La macchina è cresciuta tantissimo nella seconda metà dell’anno grazie ai continui aggiornamenti: forse abbiamo vinto più di quanto ci aspettassimo ma sappiamo che ogni weekend la situazione può cambiare. Questi risultati sono stati comunque pienamente meritati dalla nostra squadra: il mio sogno è vederla felice …” 

Ora restano due Gran Premi da disputare, sulla carta entrambi favorevoli alle caratteristiche delle Red Bull, ma la prossima tappa è a casa di Felipe Massa e potrebbe essere l’occasione per il brasiliano per dare un aiuto importante al suo compagno di squadra per la vittoria del mondiale che, realisticamente, si deciderà però all’ultima gara. Certo, gli ordini di scuderia sono vietati, però…

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