Toyota Racing F1 – GP Abu Dhabi

Sull’inedito e ultramoderno circuito di Yas Marina si conclude il campionato mondiale di Formula 1 del 2009. Con il Gran Premio di Abu Dhabi andrà in archivio una stagione che ha visto il team Panasonic Toyota Racing tra i protagonisti assoluti, con risultati che uguagliano quelli dell’annata migliore della squadra. La gara si disputa su una pista nuova per tutti, che sarà inaugurata nel prossimo fine settimana dalle monoposto di Formula 1. Il tracciato è stato realizzato in una zona particolarmente suggestiva della capitale degli Emirati Arabi Uniti e comprende molte curve ad angolo retto oltre a un lungo rettilineo sul quale le vetture possono superare i 300 km/h. Una delle particolarità del Gran Premio è data dal fatto che la corsa scatterà prima del tramonto con la luce del giorno e si concluderà di sera sotto le luci artificiali. È difficile fare pronostici sull’andamento della gara, ma in ogni caso il team Panasonic Toyota Racing si sente fiducioso dopo gli ultimi ottimi risultati e il grado di competitività messo in mostra dalle TF109 nel finale di stagione. Come a Interlagos, non correrà Timo Glock, ancora bloccato dall’incrinatura a una vertebra che lo ha fermato in Brasile. Per la seconda volta consecutiva sarà sostituito da Kamui Kobayashi, terzo pilota della squadra che ad Abu Dhabi dovrebbe essere meno penalizzato, dovendo correre su un circuito che nessuno già conosce.

Jarno Trulli
Jarno vuole terminare in bellezza il campionato mondiale del 2009: “Ci sono stati molti alti e bassi quest’anno, con un inizio molto positivo seguito da qualche gara deludente in Europa. E poi siamo stati ancora molto competitivi nel finale di stagione. Dato che quella di Abu Dhabi è una pista nuova per tutti, è impossibile dire quali sono le nostre possibilità. Dopo la competitività mostrata nelle ultime tre corse, sono fiducioso di poter concludere il campionato in maniera positiva. In Brasile ero molto frustrato perché l’incidente che mi ha eliminato ha compromesso tutto il lavoro di un fine settimana nel quale eravamo stati molto veloci e potevamo finire sul podio. Detto questo, mi sento motivato in vista del Gran Premio di Abu Dhabi, alla ricerca di un altro grande risultato prima della fine del campionato. L’autodromo sembra fantastico a un primo colpo d’occhio. Sono ora molto curioso di vedere come è la pista da bordo della vettura e dunque impaziente di salire in macchina per le prime prove”.

Kamui Kobayashi
Kobayashi è sempre determinato a dare il massimo: “Sono impaziente di correre nel secondo Gran Premio della mia carriera perché voglio sfruttare al massimo questa inattesa opportunità. Non conoscevo la pista in Brasile e questo è stato uno svantaggio, perché quasi tutti gli altri piloti avevano già corso a Interlagos. Non sarà lo stesso ad Abu Dhabi, dato che il circuito è nuovo per tutti. Ho inoltre più confidenza con la vettura così come di molte procedure come i pit stop e l’utilizzo obbligatorio di due tipi di pneumatico differenti in gara. Mi aspetto di conseguenza di essere più competitivo che in Brasile. Sono sicuro che la vettura sarà veloce e farò tutto il possibile per terminare la corsa in zona punti per la prima volta nella mia carriera in Formula 1. Non dobbiamo dimenticare che questo sarà in ogni caso difficile perché la concorrenza è molto agguerrita e io sono solo al mio secondo Gran Premio, ma darò tutto me stesso”

John Howett, presidente
“Stiamo aspettando con impazienza il primo Gran Premio di Abu Dhabi, che segna la fine di un campionato ricco di avvenimenti e positivo per noi. Anche se non abbiamo centrato tutti i nostri obiettivi, abbiamo messo in pista una vettura molto competitiva e quando siamo riusciti a sfruttarne il potenziale siamo stati sistematicamente in grado di lottare per un posto sul podio. Dopo avere analizzato i responsi medici sulla salute di Timo, la squadra ha deciso di non correre rischi e di far gareggiare di nuovo Kobayashi. In Brasile, in circostanze difficili, Kamui ha dimostrato di poter competere in Formula 1 e adesso ci aspettiamo da lui un’altra gara all’attacco. La pista è anche stavolta sconosciuta per lui, ma questo vale per tutti e quindi dovrebbe giocare a suo favore. In tutti casi, ci aspettiamo una corsa di primo piano da parte di entrambi i piloti”.