WRC Polonia: le dichiarazioni di Yves Matton, Direttore di Citroën Racing

Come giudica i risultati del Citroën Total Abu Dhabi WRT all’arrivo del Rally di Polonia?

«Quando abbiamo letto il bollettino meteo nella prima giornata di rally abbiamo subito capito che i nostri piloti non sarebbero stati in grado di battersi per i primi posti, per due motivi: il fatto che tutti i nostri test con le nuove modifiche si sono svolti con tempo secco e che il nostro ordine di partenza con la pioggia è stato particolarmente sfavorevole. E poi la gara di Craig è stata subito compromessa da un problema meccanico. Ma nonostante questi eventi contrari nessuno ha abbassato la guardia. Quando le condizioni sono diventate più stabili, i nostri piloti sono tornati in gara sfruttando il lavoro fatto in precedenza. A partire da venerdì a mezzogiorno Andreas, Stéphane e Craig hanno totalizzato quindici tempi nella top 5, in uno dei rally più impegnativi della storia del WRC. Nello sport automobilistico i miracoli non esistono: il lavoro che stiamo facendo darà risultati nel tempo e stanno migliorando anche gli altri team. Gli ultimi decimi di secondo sono sempre i più difficili da conquistare».

Questa volta è Stéphane Lefebvre a regalare il miglior risultato al team…

«Quando ho informato Stéphane che non avrebbe gareggiato in Sardegna, gli ho chiesto di lavorare ancora di più per preparare la Polonia. Nel 2016 aveva fatto una bella gara su questo terreno e sapevamo che aveva il potenziale per fare buoni risultati. In questo week end ha saputo mettere insieme tutto quello che ha imparato nella sua giovane vita di pilota professionista. Ha avuto l’intelligenza di attaccare quando si sentiva sicuro ed essere più cauto quando le condizioni erano troppo difficili. E per una volta in questa stagione il successo è stato dalla sua parte. Questo risultato permetterà a Stéphane di aumentare la fiducia in sé stesso».

Non sarà comunque al volante nei due prossimi rally?

«In Finlandia schiereremo Kris Meeke, Craig Breen e Khalid Al Qassimi. Per la Germania le tre C3 WRC saranno affidate a Kris Meeke, Andreas Mikkelsen e Craig Breen. Prevediamo il rientro di Stéphane in Spagna. Come ogni meccanico o ogni ingegnere, i piloti devono sapersi mettere al servizio del team, perché la nostra priorità è ottenere i migliori risultati per Citroën. Stéphane lo sa bene. Durante questo periodo continuerà a lavorare, perché parteciperà a numerose sessioni di test».

Avete fatto bene a non far partecipare Kris Meeke al Rally di Polonia?

«Non è la prima volta che succede nella storia del WRC: in passato diverse squadre hanno fatto modifiche al loro organico. Credo sinceramente che Kris avesse bisogno di una pausa. L’obiettivo è semplice: farlo tornare, migliorato rispetto a prima, e vincere insieme. Oggi nessuno può dire con certezza se si è trattato di una scelta giusta o sbagliata, ma non potevamo non fare nulla. Bisognava agire per mettere fine alla serie negativa e mi assumo la responsabilità di questa decisione».

Kris non può essere il solo responsabile di questo brutto periodo: sembra sia coinvolto anche il comportamento della vettura …

«Non abbiamo mai detto questo. Bisogna però ricordare che alla fine di ogni sessione di test i piloti si dichiaravano molto soddisfatti del comportamento della vettura, sensazioni che non riuscivano a ritrovare
in condizioni di gara durante i rally. Questo significa che alcune strade intraprese durante lo sviluppo della C3 WRC non erano adatte all’esigenza specifica. Dopo aver fatto il necessario passo indietro, ho chiesto al team tecnico di lavorare alle modifiche che potessero dare più versatilità. Dal Rally di Svezia ci sono state diverse modifiche alle sospensioni, in Polonia modifiche alla trasmissione, e altre seguiranno nei prossimi mesi. Tutto questo richiede tempo. Potendo contare su una squadra piloti più ampia, siamo fiduciosi della nostra capacità di adottare in fretta le decisioni giuste».

Avete anche riorganizzato il vostro team, con un nuovo direttore tecnico…

«In effetti Laurent Fregosi, che occupava la posizione da un anno, dopo essere stato responsabile telaio di C4, DS 3 WRC e C-Elysée WTCC, ha preferito un ruolo più mirato alla tecnica pura. Si è unito a noi Christophe Besse, un ingegnere che conosce bene l’azienda perché ha partecipato all’avventura della Xsara WRC all’inizio degli anni 2000. Questo cambio fa parte dei nuovi orientamenti di questo week end».

L’obiettivo della stagione 2017 era vincere le gare. E’ sempre così?

«Ormai la priorità è preparare il 2018. Alcune modifiche richiedono diversi mesi di studio e potranno essere introdotte solo all’inizio della prossima stagione. Questo non vuol dire che non vinceremo altre prove del 2017. Al Tour de Corse abbiamo dimostrato il livello di performance della C3 WRC su asfalto… Tuttavia ho chiesto agli ingegneri di concentrarsi sullo sviluppo della vettura, piuttosto che sulle regolazioni specifiche di ogni rally».

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