Ford Focus ST

Ford Focus ST. Alla Ford hanno scelto uno sgargiante arancione per l’anteprima della nuova Focus ST. Come dire che questa è una Focus molto speciale, pensata non solo per convincere con il consueto, interessante rapporto qualità-prezzo. L’obiettivo, in questo caso, è anche quello di regalare emozioni: del resto i contenuti tecnici ci sono tutti, a partire da un cuore generoso che promette molti brividi da “prova speciale” nelle gite fuori porta.
220 cavalli e assetto “cattivo”
La nuova Focus ST è equipaggiata con un cinque cilindri turbocompresso di 2.5 litri appartenente alla famiglia Duratec e capace di ben 220 CV. La potenza è trasmessa alle ruote anteriori attraverso un cambio manuale a sei marce.
Naturalmente una tale iniezione di cavalli ha richiesto una revisione approfondita anche degli altri componenti meccanici, a partire dall’assetto – ora più sportivo – che è stato definito attraverso lunghe sessioni di test sul vecchio Nurburgring. L’aderenza in accelerazione e in curva è invece assicurata da quattro pneumatici da 225/40 montati su cerchi 18×8 in alluminio.
Secondo la Casa, questi interventi rendono la ST una sportiva in grado di entusiasmare gli appassionati della guida sportiva, senza per questo costringere a troppe rinunce sul fronte del comfort e dell’utilizzo quotidiano della vettura.
Abito sportivo
A dispetto della tinta scelta per la presentazione, decisamente vistosa (ma i più timidi non hanno nulla da temere: sono previsti anche colori più sobri), gli interventi stilistici sono stati condotti con mano leggera.
Ecco allora una nuova griglia inferiore, più ampia al fine di raffreddare meglio il propulsore, e il contorno in alluminio spazzolato dei fendinebbia, mentre nella vista laterale si notano i bei cerchi in lega e due sobrie minigonne, ottimamente raccordate con i passaruota in rilievo che caratterizzano la seconda edizione della Focus. In coda, infine, si nota un inedito paraurti, decisamente più grintoso, dal quale fanno bella mostra di sé due terminali di scarico cromati, mentre sopra il lunotto è stato inserito un alettone più ampio rispetto a quello previsto sul modello di serie.
Nell’insieme l’intervento di personalizzazione estetica appare decisamente riuscito e solo i fan più “duri e puri” – quelli che si erano esaltati per il gigantesco “stendibiancheria” sulla Escort Cosworth dei primi anni ’90 – potrebbero restare un po’ delusi.
Sedili sportivi e strumenti supplementari
All’interno, invece, spiccano i bei sedili sportivi rivestiti con una combinazione di pelle e tessuto arancio, che assicurano l’ottimale supporto laterale durante la guida più impegnata. Inserti in pelle coordinati caratterizzano anche i pannelli porta interni e si combinano con le specifiche maniglie ST in alluminio spazzolato, mentre un tocco dal sapore tipicamente racing è costituito dalla pedaliera in alluminio traforato. Bello anche il volante a tre razze con il logo ST, mentre la strumentazione supplementare inserita sopra la consolle centrale arricchisce le informazioni a disposizione del guidatore, che può così sempre tenere d’occhio la pressione di sovralimentazione del turbocompressore, la temperatura dell’olio e la pressione dell’olio. Un accorgimento decisamente utile nella guida sportiva più impegnata.

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