Ambiente e sicurezza: Renault sicura

Gli ultimi risultati pubblicati dall’associazione indipendente Euro NCAP confermano che Renault è protagonista in materia di sicurezza. Megane II e Vel Satis, infatti, hanno raggiunto Laguna II nel ristretto club delle vetture che hanno conseguito il valore massimo delle 5 stelle, ottenendo il privilegio di essere “l’auto più sicura” nei rispettivi segmenti di mercato.
Così facendo, Renault ha attualmente in commercio la gamma più sicura di tutta la produzione automobilistica. Fedele al suo principio della “Sicurezza per tutti”, Renault si è impegnata ad assicurare lo stesso livello di sicurezza a tutti i passeggeri (anteriori e posteriori) di un veicolo, a qualsiasi livello della gamma.
Le 5 stelle attribuite dall’Euro NCAP a Megane II rappresentano un riconoscimento supplementare per questa vettura che ha vinto il premio europeo “Auto dell’Anno 2003”.
Con l’annuncio dei risultati di questa nuova sessione di crash-test, Euro NCAP conferma l’attenzione di Renault in materia di sicurezza. Con un punteggio di 33,12 punti su 37 , Vel Satis è la berlina più sicura del segmento Alto di Gamma.
Con un punteggio di 33,10 punti su 37 , Mégane II è la prima vettura del segmento C a ottenere questo risultato di primo piano. Mégane II succede a Mégane I, indiscussa “auto più sicura della sua categoria” dal 1998, nonostante l’arrivo di nuove concorrenti.

La gamma più sicura del mercato, risultato di una reale “expertise” in materia.
Le misurazioni realizzate dall’Euro NCAP attestano che Renault è realmente diventata un riferimento in termini di sicurezza. Allo stesso modo è importante notare che la configurazione delle prove adottate dall’Euro NCAP per gli impatti frontali ricopre più dell’80% dell’effettivo svolgimento degli incidenti stradali.
Come per Laguna II, Euro NCAP ha sottolineato l’eccellente resistenza delle strutture di Mègane II e Vel Satis. L’abitacolo in entrambi i casi è risultato integro e nessun tipo di intrusione si è verificato dopo lo choc fisico dei crash test.
Il telaio di Vel Satis è composto da acciaio THLE (ad alto limite elastico), che offre riferimenti di elasticità fino a 2,5 volte superiori rispetto ad acciai di tipo tradizionale. Le traverse anteriori e posteriori in THLE assorbono una gran parte dell’energia cinetica negli choc frontali per assicurare una protezione ottimale degli occupanti. Nella parte anteriore, gli organi meccanici, che giocano un ruolo attivo nella deformazione programmata della struttura, sono stati studiati per non entrare nell’abitacolo. Per gli impatti laterali, le portiere in alluminio di Vel Satis integrano un profilo che ripartisce l’energia sulle zone anteriori, posteriori e mediane della struttura. I pilastri laterali della vettura, inoltre, sono stati rinforzati con lamiera dallo spessore di 4,3 mm.
La struttura di Mégane II è stata anch’essa studiata per fare dell’abitacolo una cellula di sopravvivenza in caso di incidente. Proprio per l’abitacolo sono stati utilizzati materiali innovativi quali acciaio ad altissimo limite elastico TTHLE (2%) e acciaio THLE (10%). Per gli impatti frontali, l’architettura di Mégane II assicura il passaggio delle forze cinetiche per tre vie principali. Come per Vel Satis, gli organi meccanici sono stati studiati per assorbire loro stessi le forze dell’impatto e per non entrare nell’abitacolo. Per gli impatti laterali, Mégane II adotta un montante centrale rigido ad articolazione programmata. Questo elemento protegge gli occupanti dallo choc mettendoli in contatto con un “cuscino” integrato nel pannello delle portiere, che limita l’intrusione nell’abitacolo. Il montante centrale è stato raddoppiato nello spessore così come la traversa presente nel pianale; a questo si aggiunge un anello di rinforzo integrato nella parte centrale delle barre anti intrusione delle portiere.
In materia di ritenuta degli occupanti, i risultati dei test sui manichini utilizzati per i crash- test Euro NCAP hanno evidenziato come gli occupanti di Mégane II e Vel Satis siano ottimamente protetti. Questo risultato è evidenziato dai colori utilizzati per i manichini nell’illustrare l’esito dei test: prevalentemente verde (=ottima protezione) per la testa e le gambe e il giallo (=buona protezione) per il torace.
I due veicoli in questione beneficiano della terza generazione del Sistema Renault di Protezione SRP, inaugurato da Laguna II e che comprende: airbags frontali a doppio stadio autoadattativi al livello di impatto associati a cinture di sicurezza con limitatori di carico – tarati a 400 kg per i posti anteriori – e doppi pretensionatori per guidatore e passeggero.
Euro NCAP ha inoltre evidenziato l’eccellente prestazione fornita dal doppio pretensionatore che ha virtualmente eliminato l’effetto “submarining” (come già rilevato su Laguna II).

La sicurezza, un’asse strategico per Renault
La sicurezza è una prerogativa genetica della marca da 50 anni, da quando, cioè iniziarono i primi studi di Renault nell’incidentologia e nella biomeccanica. Da quel momento in poi Renault non ha mai cessato di innovare per innalzare il livello di sicurezza dei suoi prodotti. Forte del suo principio di “generalizzazione immediata” di tutte le innovazioni sulla gamma, Renault ha sempre commercializzato veicoli molto omogenei in termini di sicurezza. Se ad oggi, tutti i costruttori condividono gli stessi equipaggiamenti tecnici di sicurezza, la forza di Renault risiede nel “know how” dei 600 tecnici e ingegneri che lavorano alla costruzione e alla messa a punto di questi sistemi.
Per Renault Euro NCAP non è un obiettivo in sé ma un eccellente strumento di misurazione della sua “expertise” in materia. Il costruttore lavora sulla sicurezza in maniera molto più ampia. Numerosi equipaggiamenti, non valorizzati da Euro NCAP, sono messi a disposizione degli occupanti, tra questi: i dispositivi anti-submarine per i passeggeri anteriori, limitatori di carico a 600 kg e pretensionatori per i posti laterali posteriori, sistemi d’ancoraggio Isofix per i seggiolini dei bambini.