Audi A6 Avant: Test Drive

Propulsori per tutti i gusti Per la nuova Audi A6 Avant si può scegliere tra 6 diverse motorizzazioni: 4.2 V8 da 246 kW (335 CV) e 420 Nm 3.2 V6 FSI da 188 kW (255 CV) e 330 Nm 2.4 V6 da 130 kW (177 CV) e 230 Nm 3.0 V6 TDI da 165 kW (225 CV) e 450 Nm 2.7 V6 TDI da 132 kW (180 CV) e 380 Nm 2.0 TDI da 103 kW (140 CV) e 320 Nm (disponibile da metà 2005) I tre motori a benzina ed i tre TDI sono montati longitudinalmente e li accomuna un convincente rapporto tra prestazioni e coppia; sono tutti EU 4 ed è possibile dotare i TDI di un filtro antiparticolato opzionale. I motori a sei e ad otto cilindri fanno parte della nuova famiglia di propulsori a V Audi All’inizio della commercializzazione la A6 Avant avrà motori V6 e V8: 2.4 V6 177 CV, 3.2 V6 FSI 255 CV e 4.2 V8 335 CV a benzina, 2.7 V6 180 CV e 3.0 V6 225 CV TDI. In base ai motori, i cambi saranno manuali a sei marce, tiptronic a sei rapporti o multitronic a variazione continua. Naturalmente, in alternativa alla trazione anteriore si può optare, a seconda delle motorizzazioni, per la sempre apprezzata trazione integrale quattro.
Su strada Per il test drive abbiamo alternato percorsi sinuosi lungo la costa catalana e tratti di autostrada. Nel caso specifico abbiamo avuto l’opportunità di provare due vetture, un benzina ed un diesel, entrambe a cambio manuale. L’abitacolo si presenta come un ambiente accogliente e comodo. La strumentazione con il design a goccia è semplice ed intuitiva e consente di entrare nel giro di pochi secondi in sintonia con l’affascinante partner a quattro ruote. Il comportamento su strada, in fatto di dinamica, non teme confronti: si percepisce, rispetto al modello precedente, un miglioramento nella dinamica di marcia e nel confort di guida. La vettura è maneggevole e lo sterzo particolarmente pronto e preciso, grazie alla dotazione di serie del servotronic ad azione variabile in funzione della velocità.
Il V6 3.2 FSI con trazione a quattro ruote motrici si è dimostrato sorprendentemente fluido e potente, elastico ed in grado di erogare una valida coppia a bassi regimi. Si tratta di un propulsore nuovo in ogni sua parte, interamente in alluminio (quindi leggero) e dalle ridotte dimensioni, caratteristiche che contribuiscono a migliorarne sensibilmente la dinamica di marcia.
Il 2.7 TDI da 180 CV è per sua natura meno potente del primo, ma risponde alle caratteristiche che ci si aspetta dai migliori diesel in circolazione: una valida coppia (380 Nm disponibile già a partire da 1.400 giri/min), ottima per i sorpassi, ed erogata nella sua massima intensità fino ai 3.300 giri/min. Si passa da 0 a 100 km/h in appena 8,3 secondi, con una velocità massima di 225 km/h. A ciò si aggiungono consumi molto ridotti (7,0 litri/100 km) e sonorità contenuta.
Equipaggiamenti interessanti La nuova Audi A6 Avant presenta già nella versione base tutta una serie di equipaggiamenti che, perfino nel segmento di lusso, sono tutt’altro che scontati. Cominciamo con il Multi Media Interface MMI basic che, oltre ad un display monocromo di 6,5 pollici, dispone anche di una radio con lettore CD e quattro diffusori. Di serie su tutta la gamma anche il climatizzatore automatico comfort ad efficacia maggiorata e con acustica ottimizzata, il freno di stazionamento elettromeccanico ed il sensore luci e pioggia.
Sul fronte della sicurezza è da segnalare il programma elettronico di controllo della stabilizzazione (ESP) di ultima generazione, dalle funzioni ampliate che comprendono, tra l’altro, un intervento ottimizzato per il controllo del sottosterzo, la segnalazione di frenata d’emergenza ed il sistema di stabilizzazione del rimorchio. Fra gli optional a cui non rinunciare segnaliamo il sistema di controllo della distanza con tecnologia radar adaptive cruise control, dispositivo utilissimo che regola automaticamente la velocità della vettura in modo tale che la distanza che si è scelto di mantenere rispetto alla vettura da cui si è preceduti resti costante.
Durante la marcia il sensore, nascosto alla vista e posto dietro alla griglia della presa d’aria, emette onde radar che rilevano la distanza rispetto alla vettura da cui si è preceduti. In base a delle rilevazioni della distanza una centralina valuta se la distanza stia aumentando o diminuendo e varia di conseguenza la velocità della vettura accelerando o decelerando. Davvero comodo durante i lunghi viaggi su strade extraurbane, un elemento di sicurezza in più in caso di intenso traffico autostradale.