Granturismo Lancia

“Granturismo Lancia” sarà la sorpresa che Lancia regala ai visitatori del Motor Show: una concept car di grande fascino stilistico. Anzi un vero e proprio laboratorio dove si sperimentano e si prefigurano “dal vivo” forme e stilemi delle Lancia di domani.
Nato dalla collaborazione tra il Centro Stile Lancia, lo Studio Carcerano e la Carrozzeria Maggiora, il prototipo rappresenta il punto di incontro tra sperimentazione estetica e tecnologia informatica e virtuale.
Lunga 4620 mm, larga 1920 e alta 1410, si caratterizza esteticamente per una purezza ed essenzialità formale, all’insegna del “less is more”. Da qui un vero e proprio “oggetto scultoreo”, segnato da un dinamismo delle masse e dall’equilibrio dei volumi. È una caratteristica stilistica che appartiene alla tradizione Lancia e che, a partire dall’ammiraglia Thesis, è stata riletta in chiave moderna. Ecco, quindi, che nel pieno rispetto delle esigenze filologiche del marchio, Granturismo propone la qualità scultorea di molti modelli degli anni Cinquanta e Sessanta. Senza contare che la Granturismo s’ispira all’architettura HPE (High Performance Estate), celebre sigla degli anni Settanta.
Sviluppata sulla meccanica della Thesis, la Granturismo Lancia è dotata di un abitacolo ampio, accogliente, totalmente vetrato, mentre il lungo cofano enfatizza visivamente la trazione anteriore. Il frontale, poi, è l’evoluzione in chiave sportiva dei tratti distintivi dell’ammiraglia Lancia, come si vede dalla calandra stilizzata, incastonata nel lungo cofano, e dai proiettori verticali che sottolineano l’andamento avvolgente dei parafanghi. Le superfici, poi, si allungano elegantemente su tutta la vettura, scivolando senza soluzione di continuità dalla carrozzeria ai paraurti.
Il padiglione dal profilo HPE appare sostenuto da una tensione che attraversa i montanti posteriori e controbilancia lo slancio in avanti delle altre linee. La sua superficie rastremata verso il basso e i fanali a sviluppo verticale intestati sulle spalle robuste richiamano alla mente vetture come l’Aprilia e l’Ardea. Citazioni di grande fascino, quindi, stilemi che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale e oggi appartengono al nuovo linguaggio stilistico dei designer di Lancia. La fluidità della linea inarcata e discendente, come su Dialogos, caratterizza il fianco ed esprime tensione prima dello slancio.
Granturismo Lancia è l’espressione concreta di tradizione e innovazione, sportività ed eleganza, emozione e funzionalità. Sintesi, quindi, di binomi in apparenza contraddittori, che nel concept però trovano il giusto equilibrio grazie ad una coerenza e continuità di valori formali e di sostanza inscritti nel DNA di Lancia. Un lavoro complesso, dietro il quale c’è un team di designer (Centro Stile Lancia) in continuo fermento e un’ingegneria (Studio Carcerano e Carrozzeria Maggiora) con un elevato know-how di progettazione, modellazione virtuale e prototipazione.
Granturismo Lancia, infine, è anche l’espressione di guida in “souplesse” assistita da un’interfaccia autoadattativa, dalle sospensioni sky-hook e dal pianale dual frame: tecnologie capaci di interpretare ed assecondare lo stile del guidatore.

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