Chrysler 300C Concept

Chrysler 300C Concept. Chrysler ridefinisce la classica automobile americana presentando in anteprima mondiale al Salone di New York la nuova 300C concept. Caratterizzata da una forma assolutamente originale e progettata sulla base della nuova piattaforma Chrysler per automobili a trazione posteriore, la 300C prosegue in chiave moderna la grande tradizione dei modelli “Letter Series” degli anni 50.
Sono trascorsi quasi cinquant’anni da quando Chrysler presentò la prima delle “Letter Series”: la famosa serie delle Chrysler 300 iniziò nel 1955 con il modello C-300 e proseguì per altri undici anni. Da allora pochi costruttori americani sono riusciti ad eguagliare la loro fama in fatto di prestazioni, prestigio e purezza stilistica.
Uno sguardo al passato Chrysler 300C presenta un profilo molto personale caratterizzato dal cofano lungo, il tetto corto e dai pneumatici di dimensioni XXL. Frontalmente, Chrysler 300C non potrà essere confusa con nessun’altra automobile in circolazione. Questo nuovo prototipo è caratterizzato da una elegante interpretazione del tipico frontale Chrysler, disegnato sulla scia del prototipo Chronos V10 del 1998. Il suo disegno, comprendente l’elegante marchio alato Chrysler, caratterizzerà tutti i futuri modelli Chrysler.
Ai lati della mascherina i fari ad alta intensità dal disegno pulito ed elegante trasmettono immediatamente una sensazione di grande precisione nei dettagli. Il fascione anteriore presenta inserti cromati che gli conferiscono un aspetto ricco ed al tempo stesso solido.
Il lungo cofano ed il tetto corto rendono il profilo di Chrysler 300C inconfondibile. La linea di cintura alta ed il basso rapporto tra superfici vetrate e carrozzeria trasmettono un senso di stabilità e di protezione. Finiture cromate, come quelle sulle modanature laterali di protezione della carrozzeria, sulle maniglie delle porte e sulle cornici dei finestrini, danno un ulteriore tocco di eleganza all’abitacolo.
I pneumatici da 20 pollici fanno subito pensare ad una vettura potente, capace di offrire alte prestazioni. I grandi cerchi a 10 raggi hanno al loro interno ampio spazio per il potente impianto frenante. Le linee incisive e pulite di Chrysler 300C proseguono nella parte posteriore della vettura, dove troviamo i sottili ed eleganti particolari dei gruppi ottici e del marchio alato.
Il doppio terminale di scarico cromato annuncia l’atteso ritorno del propulsore HEMI V-8 dopo oltre 30 anni di assenza su un’automobile Chrysler.
Non solo design Sebbene Chrysler 300C sia un prototipo, contiene forti anticipazioni di ciò che rappresenterà la prossima generazione di automobili Chrysler a trazione posteriore e che sarà commercializzata nel 2004. “Con le ultime novità presentate (penso all’innovativa berlina sportiva Chrysler Pacifica ed alla straordinaria coupé Crossfire) e con questo inedito prototipo, Chrysler dispone oggi di una delle più imponenti gamme di prodotti dell’intera industria automobilistica” ha proseguito Zetsche.
“Queste automobili ci consentiranno di posizionare il marchio Chrysler nella fascia alta del mercato automobilistico statunitense”. Trasmettere a terra tutta la potenza del propulsore è compito del nuovo pianale Chrysler a trazione posteriore. Grazie agli enormi progressi tecnologici compiuti nel settore dei pneumatici e all’adozione di sistemi elettronici per il controllo della stabilità, Chrysler è in grado di riproporre la trazione posteriore su una berlina.
Il prototipo 300C segna anche il ritorno del motore HEMI su una Chrysler dopo più di 30 anni. Il leggendario motore che negli Anni ’50 equipaggiava i modelli “Letter Series” è stato profondamente rinnovato e riproposto come un moderno, potente, efficiente ed affidabile 8 cilindri a V di 5.700cc capace di 300CV.
“Questa vettura a trazione posteriore e motore HEMI – parla Zetsche, Presidente Amministratore Delegato del gruppo Chrysler – è in grado di offrire potenza e prestazioni in un allestimento raffinato.”
Qualità d’esecuzione degli interni Gli interni della Chrysler 300C mantengono il tema della carrozzeria esterna con una grande qualità d’esecuzione ed il diffuso utilizzo di materiali e tessuti pregiati.
“Abbiamo dedicato molta attenzione – ha detto Creed, vicepresidente del Gruppo Chrysler – ai piccoli dettagli, alla componentistica e agli equipaggiamenti che tutti insieme trasmettono una sensazione di ricchezza al conducente ed ai passeggeri.”
Finiture in tartaruga sono presenti sulle razze del volante, sul pomello della leva del cambio e sulle maniglie interne delle portiere. Ci sono poi maniglie cromate ed altri richiami al prototipo da salone Chrysler Chronos del 1998.
Il quadro stumenti è composto di quattro elementi circondati da una bordura cromata che trasmette un forte senso di precisione. Al centro della plancia sono alloggiati un orologio analogico, i comandi del navigatore ed i pulsanti per il riscaldamento dei sedili. La spaziosità dell’abitacolo è messa in risalto dalla colorazione bicolore (Deep Evergreen e Light Pumice) che conferisce a Chrysler 300C un senso di sportività e raffinatezza.
I sedili posteriori, sdoppiati asimmetricamente (60/40) e completamente ripiegabili, aumentano la flessibilità degli interni. Alla spaziosità interna di Chrysler 300C contribuiscono anche i montanti del parabrezza più verticali ed il particolare profilo della carrozzeria che hanno permesso di ottenere una seduta di 6,35 cm più alta rispetto a quella dell’attuale Chrysler 300M. Ciò si traduce all’atto pratico in una posizione di guida dominante rispetto alla strada ed in una maggiore facilità di accesso all’interno della vettura.
“Esattamente come la versione 2004 di Pacifica e Crossfire – conclude Creed – Chrysler 300C personificherà l’essenza stessa del marchio Chrysler, richiamando al tempo stesso quelle linee che un tempo hanno fatto dell’automobile americana una vera icona”.
La versione di serie della Chrysler 300C sarà commercializzata nel 2004, rafforzando la posizione del marchio Chrysler nella fascia alta del mercato.

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