Citroen nuova C5: Test Drive

Citroen nuova C5: Test Drive. Nantes – Non è una provocazione, ma per viaggiare più sicuri Citroën ha scommesso su quella parte del copro dove il sole non batte mai. O, almeno, molto raramente.
L’Asl, l’innovativo sistema di rilevamento di superamento involontario della linea di carreggiata (attraverso un sistema ad infrarossi), infatti avvisa il guidatore con una vibrazione del sedile.
E la casa francese lo ha montato sulla nuova ammiraglia, la C5: il dispositivo entra in funzione a partire dagli 80 chilometri all’ora e si può disattivare premendo un tasto posizionato nel frontalino. Ovviamente, non scatta alcuna vibrazione quando si inserisce l’indicatore di direzione.
Mi vibra il sedile
Al primo “massaggio” l’imbarazzo è quasi totale, ma già dopo pochi richiami si avverte l’utilità dell’Asl, soprattutto quando si è stanchi ed i colpi di sonno sono in agguato.
Per assicurarsi questo significativo accessorio, tuttavia, occorre essere ben svegli e vigili perché non è di serie in alcun modello: è un optional da 450 euro abbinato a tre (elegance, exclusive ed executive) delle quattro versioni.
La sfida hi-tech della C5 è strategica per aggredire il segmento con un prezzo estremamente competitivo: offrire di più a meno è la sintesi del Citroën pensiero.
La dotazione in termine di sicurezza è arricchita dai 7 airbag tra i quali anche quello per il ginocchio del conducente, dall’Esp di nuova generazione con un nuovo controllo parziale della frenata in curva ed una funzione per l’asciugatura delle piastre dei freni per ottimizzare la presa in caso di pioggia e l’Abs. Tutto è di serie.
I fari intelligenti
La forma è quella, inequivocabile, di un boomerang. Ma i fari bi-xeno della C5 (il primo modello della casa ad averli) si distinguono soprattutto perché sono ad orientamento intelligente. Significa che non solo hanno una portata di una ventina di metri in più, ma anche che migliorano l’illuminazione della strada. La composizione del faro autodirezionale (di serie generalmente sui modelli Exclusive ed Executive) è comunque complessa: il modulo ellittico bi-xeno ha sia la posizione abbagliante sia anabbagliante al quale va aggiunto un faro alogeno a lunga portata a superficie composita che completa la funzione abbagliante.
Guida a parcheggio sereni
La C5 intende rispondere alle elevate aspettative di chi la compra (le motivazioni d’acquisto sono da segmento superiore) anche con altre dotazioni, anche se riservate ai due allestimenti più prestigiosi: il regolatore/limitatore di velocità e l’assistenza anche anteriore al parcheggio. Il primo consente di programmare e mantenere un andamento costante, mentre il limitatore fissa il limite massimo di velocità.
Per agevolare il parcheggio, invece, la casa francese ha aggiunto al “radar di retromarcia” anche il dispositivo anteriore con una visualizzazione totale a sei zone. Il guidatore viene avvisato da segnali luminosi ed acustici.
Niente foto, meglio dal vero
Le foto non rendono merito alla linea della C5: il cofano in alluminio con rilievo marcato (ed una calandra inedita, bassa e larga) sembra eccessivamente ingombrante e lo stile decisamente poco aggraziato. Invece, vanta una personalità forte ed elegante il cui profilo slanciato è difficile da apprezzare data la scarsa… fotogenia. Rispetto alla versione precedente, la nuova C5 è di 12 centimetri più lunga (6 per la sw), mentre le altre dimensioni sono state confermate. Gli interni sono garbati e garantiscono un confort praticamente assoluto, grazie anche alla generosità degli spazi (incluso quello del vano bagagli) ed alle nuove sospensioni idrattive che si adattano o allo stile di guida o al profilo della strada.
Sull’abitabilità incide positivamente anche la silenziosità: sono stati inseriti elementi insonorizzanti ed antipietrisco. È anche possibile dotare a C5 di doppi vetri stratificati. Le ruote sono da 16 pollici e sono montate su tutte le versioni.
Quattro nuovi motori
La C5 viene proposta con 6 motorizzazioni, equamente divise tra benzina e diesel: quattro sono quelli inediti. Sono stati mantenuti due euro 3: il 1.8 a 16 valvole a benzina ed il 2.2 HDi 16 valvole da 136 cavalli con cambio automatico e Fap (filtro anti particolato). La linea benzina è stata integrata da un 2.0 a 16 valvole da 143 cavalli e da un 3.0 a 6 cilindri a V e 24 valvole con cambio automatico a sei rapporti. Sul fronte diesel, invece, le novità sono l’1.6 HDi 16 valvole da 110 cavalli Fap ed il 2.0 HDi 16 valvole da 138 cavalli con un nuovo cambio manuale a 6 marce.
Sul fronte dei consumi, per le versioni benzina non si scende sotto i 7,9 litri per 100 chilometri a ciclo misto, mentre i diesel arrivano a 5,4. Per le velocità, si passa dai 190 ai 230 come punte massime.
La guida è quasi rilassante. Sia il cambio automatico sia quello manuale rispondono bene.
Il prezzo d’ingresso della C5 è di 15.900 euro, ma la forbice è decisamente ampia perché si arriva anche a 32.390 (accessori esclusi). Per la sw il prezzo sale di 950 euro per ciascuna versione.

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