Daihatsu Materia vs Lancia Y Sport MomoDesign

Daihatsu Materia vs Lancia Y Sport MomoDesign. Come ormai di consueto, Infomotori.com ha organizzato una gita fuori porta a bordo di due modelli diversi fra loro, al fine di metterli a confronto e verificarne le rispettive caratteristiche e qualità: le protagoniste di questo “duello su strada” sono questa volta la nipponica Daihatsu Materia e la nostra Lancia Ypsilon Sport Momo Design, che si sono affrontate su un percorso misto fra tratti urbani ed extraurbani mettendo in mostra peculiarità e diversità. Grintosa e agile la prima, elegante ed esclusiva la seconda, i due modelli esprimono due modi opposti di intendere una vettura, suggerendoci un accostamento che si traduce in un confronto tra filosofie, una orientale e l’altra occidentale. Daihatsu Materia: design originale e grinta Ciò che colpisce al primo impatto di Daihatsu Materia è senza dubbio il design del tutto singolare, con quel disegno elementare ed impattante al tempo stesso che, all’inizio, può suscitare qualche dubbio, ma acquista simpatia in men che non si dica. Le linee rette, parallele o perpendicolari alla strada, disegnano un corpo macchina essenziale, sfruttando al massimo gli spazi consentiti dai 3800 mm di lunghezza, 1690 mm di larghezza e 1635 di altezza. Solida, addirittura massiccia nella sua compattezza, presenta materiali di buona fattura con un assemblaggio che batte alcune concorrenti europee più blasonate. La modularità interna è ottima, con un’abitabilità che consente a 5 persone adulte di viaggiare comode, grazie al divanetto posteriore che scorre di 160 mm per far spazio a persone o cose a seconda delle necessità. Il bagagliaio ha una capacità di 294 litri, che aumentano a 619 se si abbattono i sedili posteriori, non ai vertici ma comunque buoni.

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