Fiat Punto 1.3 Multijet: Test Drive

Fiat Punto 1.3 Multijet: Test Drive. Ma è un diesel? Se avete intenzione di mettervi in garage una Punto 1.3 Multijet preparatevi ad una tempesta di domande di questo genere. Al piccolo turbodiesel di Casa Fiat, infatti, non basta il titolo di propulsore più tecnologico ed avanzato della sua categoria: vuole di più, a partire dalle prestazioni per arrivare alla silenziosità, di assoluto livello, anche nei confronti del miglior benzina di pari cilindrata.
70 CV! Settanta CV, un fiume in piena di coppia motrice e consumi ridotti al lumicino. Queste sono le caratteristiche principali del milletre Multijet, che sembra portarsi a spasso la Punto con una verve fino ad oggi sconosciuta ad un propulsore diesel di così piccola cilindrata.
Certo, visti i cavalli in gioco ed il peso della Punto (di poco inferiore ai 1000 kg), non si può certamente parlare di accelerazioni da sportiva, ma la spinta tra i 2000 ed i 3000 giri è davvero generosa e permette di affrontare, in tutta tranquillità, salite impegnative, sorpassi, o ripartenze, da uno stop o da una rotatoria, anche a pieno carico.
A differenza di molti propulsori diesel di cilindrata ridotta, il contagiri si muove con una certa velocità anche ben al di sotto dei “fatidici” 2000 giri consentendo, anche ai più “pigri”, di non dover necessariamente scalare marcia per non ritrovarsi poi “fermi” nel momento in cui ci sia bisogno di affondare il piede destro.
Gli alti regimi, invece, sembrano non essere il pezzo forte del 1.3 Multijet: ai 5000 giri di limitatore ci si arriva senza alcun tipo di problema, ma è inutile spingere così a fondo quando, salendo di marcia poco i 3.500 giri, ci si ritrova come per magia in un range di utilizzo ideale, proprio laddove potenza e coppia motrice dominano incontrastate.
Il cambio, a cinque marce, offre una spaziatura tra i rapporti che ben si accorda con le caratteristiche d’erogazione del Multijet. Gli innesti sono abbastanza precisi e privi di spiacevoli ruvidità, anche a caldo. Gli sforzi da applicare sulla leva del cambio, caratterizzata da una sensazione “gommosa” nel passaggio da un rapporto all’altro, e sulla frizione sono davvero minimi ed in linea con quanto richiesto dalla clientela del gentil sesso.
I consumi sono a dir poco irrisori. Quanto dichiarato da Fiat viene assolutamente confermato dai dati reali, visto che si percorrono senza troppe attenzioni 16 km/litro in città, 24 km/litro nei percorsi extraurbani. A 130 km/h costanti in autostrada, infine, abbiamo percorso una media di 17 km/litro. Davvero niente male!
La silenziosità del quattro cilindri Multijet è davvero una sopresa, perché oltre ad essere assolutamente paragonabile a quella di un “cugino” a benzina, consente di viaggiare anche a velocità sostenuta, senza dover alzare più di tanto il tono della voce o il volume dell’hi-fi.
Reazioni sincere Alle ottime performance di tenuta di strada, senza dubbio ai vertici della sua categoria, Punto abbina sincerità e facilità d’utilizzo comune a poche altre rivali.
L’impostazione dell’assetto è, come da tradizione, lievemente sottosterzante. Senza dubbio la condizione migliore per mettere a proprio agio anche il guidatore più inesperto: è molto più semplice, infatti, correggere un sottosterzo – basta sollevare il piede dall’acceleratore – piuttosto che riprendere un sovrasterzo, operazione impegnativa e non alla portata di tutti.
Ottima tenuta di strada e stabilità a prova di bomba, quindi, sono i valori più importanti per Punto, che è in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di automobilista su qualsiasi tipo di percorso, fuori strada a parte ovviamente!
Sempre nell’ottica della “facilità”, Punto offre una servoassistenza molto raffinata, che risulta piuttosto “rigida” durante la marcia e davvero molto leggera in manovra, grazie alla possibilità di attivare, tramite un click sull’apposito pulsante, la funzione “city”.
L’impianto frenante è ben calibrato. Potente ed efficace al punto giusto, offre notevole sensibilità sul pedale senza dimenticare che l’occhio vigile dell’ABS è sempre in agguato.
Posizione di guida su misura La sistemazione di pilota e passeggeri e leggermente più elevata della media, rispetto al piano stradale. Una condizione ideale per “vigilare” il traffico ed assicurare sicurezza ai più timorosi, senza dimenticare che dal metro e cinquanta ai due metri, chiunque troverà nella “piccola” Fiat una sistemazione ideale.
Alle molteplici regolazioni offerte dal sedile, infatti, si abbina la possibilità di regolare il volante in altezza, non sempre presente di serie sulle vetture di questa categoria.
Il confort di bordo, è notevole anche per chi siede dietro. Certamente, Punto non è studiata per ospitare nel massimo confort cinque passeggeri, ma in quattro si sta piuttosto comodi ed a al quinto, in ogni caso, non viene negata una fetta di spazio sufficiente per gambe e piedi.
Nuovi interni Il nuovo arredamento interno, rende l’abitacolo della Punto più luminoso e piacevole. Le plastiche utilizzate per la realizzazione della plancia sono di buona qualità, così come gli assemblaggi, che sono indubbiamente migliorati rispetto a quanto accadeva in passato.
I comandi, devioluci, tergicristallo e pulsanti sulla plancia, offrono un’idea di solidità e compattezza davvero notevole, tanto che si può finalmente dire come le tedesche non offrano più nemmeno quel surplus qualitativo rispetto alle vetture italiane.
I sedili anteriori sono molto comodi, perché piuttosto rigidi ma allo stesso tempo ben conformati, così da offrire un sufficiente contenimento laterale in curva ma allo stesso tempo ottima ergonomia. Anche il divano posteriore è comodo oltre che frazionabile, per far posto agli oggetti più ingombranti, nel caso in cui il capiente portabagagli non bastasse.
Nuovo design L’introduzione sul mercato del milletre Multijet, è avvenuta in concomitanza al massiccio restyling, che ha interessato in particolar modo il frontale di 3 e 5 porte ed il posteriore della 3 porte, ora più sportivo.
Un restyling molto importante, studiato per conferire a Punto una nuova personalità, senza però stravolgere il progetto iniziale, che si è dimostrato, ed i numeri lo dimostrano, un vero successo.
Non solo nuovi canoni design, però, ma anche una evoluzione concettuale, che vede differenziarsi in modo più netto il target delle versioni a 3 e cinque porte. Un po’ come accaduto per Bravo e Brava prima e per Stilo oggi, infatti, Fiat punta a differenziare in modo deciso il “carattere” delle versioni: da una parte quelle eleganti, dall’altra quelle sportive.
Quanto costa la Punto 1.3 Multijet? La vettura protagonista della nostra prova, una Punto 1.3 Multijet in allestimento Dynamic, è disponibile presso la rete di vendita Fiat a partire da 14.301 euro. Segnaliamo che il “piccolo” diesel Fiat viene proposto su Punto anche in allestimento Actual, a partire da 12.400 euro.

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