Ford Focus C-Max TDCi 1.6: Test Drive

Su strada Se i designer Ford cercavano la “compattezza” nelle forme della Focus C-Max, dobbiamo ammettere che il loro scopo è pienamente raggiunto. Lunga, larga, ma non troppo alta, infatti, questa vettura sembra fare di tutto per uscire dai classici canoni della categoria, ed anche al volante la sensazione è la stessa.
Solitamente infatti, all’interno delle monovolume compatte si ha la sensazione di essere al volante di un “furgoncino”, mentre con C-Max accade esattamente il contrario. La posizione di guida, infatti, è solo leggermente meno “infossata” rispetto a quella delle Focus berlina ed SW ed anche l’altezza dell’abitacolo non offre quella classica sensazione di “dominio” sul traffico, tipica delle sue rivali.
C-Max esplora nuove vie, insomma, ed il risultato non può che essere apprezzato da tutti quegli automobilisti che non riescono a convivere con il tradizionale rollio in curva, tipico delle vetture alte di…statura. Guidare la C-Max, non costringe a compromessi ed è possibile affrontare qualsiasi tipo di percorso con la stessa sicurezza ed efficacia di una berlina compatta. L’ESP ed il controllo della trazione, sono offerti come optional, ma la sicurezza offerta dalla vettura, non richiede la necessità di particolari controlli da parte di “terzi”: inutile segnalare, in ogni caso, che i 500 euro richiesti per questi sistemi sono ben spesi, indipendentemente dalle qualità della vettura.
Un risultato davvero eccezionale per chi ama i percorsi guidati, ed in grado di far gustare ogni singolo pregio del “piccolo” millesei turbodiesel TDCI, che spinge la C-Max con grande vigore già dai 1800 giri di strumento. La potenza di questo propulsore viene erogata in modo costante e lineare fino a 4.000 giri, ma anche poco al di sopra dei 1.500 giri, è possibile ottenere una risposta soddisfacente ed in grado, se non avete fretta, di far dimenticare il cambio, che offre innesti molto secchi e precisi ed una frizione molto morbida.
Il sistema di iniezione diretta common-rail stupisce sempre di più, ed a farne le spese sono i pur evoluti propulsori a benzina, che sembrano sempre più confinati ad un ruolo di comprimari.
La rumorosità della vettura è estremamente contenuta, in particolar modo nella marcia autostradale. A 130 km/h infatti, il propulsore non si fa minimamente sentire, mentre nella marcia cittadina e fuori porta, il sound del TDCI fa sentire il suo ruggito tra i 3.000 ed in 4.000 giri al minuto, senza però essere mai fastidioso.
Lo spazio a bordo è decisamente buono: si può viaggiare comodamente in cinque, con tanti bagagli, coccolati da quella ovattata sensazione di spazio offerta dall’ampia superficie vetrata che “circonda” la vettura.
Lo studio ergonomico di ogni elemento è evidente, ed elementi come la cloche del cambio posta molto in alto, il freno di stazionamento a controllo elettronico, la regolazione elettrica del sedile – di serie su Ghia – facilitano notevolmente il “lavoro” del guidatore.
La cura dell’assemblaggio, è tipicamente Ford: nulla di stupefacente, insomma, ma tanta concretezza e materiali di buona qualità, sia per le stoffe o le pelli scelte per i sedili, sia per il rivestimento della plancia.
Quanto costa Ford Focus C-Max 1.6 TDCI? Il prezzo di listino della Focus C-Max, dotata del propulsore 1.6 TDCI, è di 20.900 euro, che diventano 22.900 nel caso in cui si preferisca il più lussuoso allestimento Ghia. Il prezzo d’accesso alla gamma C-Max, è di 19.400 euro, con la motorizzazione 1.8 16v, mentre per la più costosa 2.0 TDCI Ghia, sono necessari 24.150 euro.

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